Wolfgang Amadeus Mozart: biografia e opere

Biografia e opere di Wolfgang Amadeus Mozart, compositore e musicista austriaco considerato un vero genio della musica. Nonostante la breve vita ha creato alcune delle più belle opere oggi esistenti tra cui il Don Giovanni, Il flauto magico, Le nozze di Figaro.
Wolfgang Amadeus Mozart: biografia e opere
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1Chi è Mozart?

Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) è stato un compositore austriaco geniale, celebre per la sua musica che spazia dall'opera alla sinfonia, dal concerto alla musica da camera. Prodigio musicale fin da bambino, ha lasciato un'eredità di oltre 600 opere nonostante la sua vita breve, influenzando profondamente la musica classica. Amato come uno dei compositori più famosi in assoluto, è tradizionalmente considerato l’autore simbolo della prima scuola di Vienna o classicismo viennese al suo apice. Giudicato dai contemporanei scomodo e talvolta fin troppo originale, scrive lavori per tutti i generi musicali, caratterizzati da:    

  • gusto;
  • incredibile padronanza tecnica;
  • notevole capacità di indovinare i desideri del pubblico.

2Mozart e la culla di Salisburgo

Il compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) in un ritratto del 1789 circa
Il compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) in un ritratto del 1789 circa — Fonte: getty-images

Wolfgang è l’ultimo figlio di Leopold e Anna Maria Pertl. La famiglia paterna è composta prevalentemente da architetti e rilegatori, mentre la madre proviene da una famiglia del ceto medio attiva nella pubblica amministrazione.

Leopold Mozart però è dedito alla musica: è alle dipendenze del principe arcivescovo di Salisburgo come quarto violino della sua orchestra, nonché compositore di corte e vice maestro di cappella. All’epoca la musica è soprattutto uno svago per i nobili e le esecuzioni sono quasi sempre nelle dimore private o all’interno di edifici religiosi, pertanto un musicista di professione è per forza di cose al servizio di qualcuno.

Discreto musicista ma soprattutto ottimo insegnante, nello stesso anno di nascita del figlio, Leopold conosce la celebrità grazie a un manuale per suonare il violino, il Versuch einer gründlichen Violinschule, dove espone tecnica e modi per suonare in pubblico lo strumento; il suo metodo viene usato per anni in tutta Europa.

2.1Un talento precoce

Ritratto di Mozart all'età di 9 anni. Dipinto di J. N. Helbling al Mozarteum, Salisburgo
Ritratto di Mozart all'età di 9 anni. Dipinto di J. N. Helbling al Mozarteum, Salisburgo — Fonte: getty-images

Wolfgang si rivela subito un bambino prodigio: a 3 anni strimpella suonando il clavicembalo della sorella Nannerl, a 4 suona piccoli pezzi, a 5 è già in grado di leggere la musica, a 6 compone il suo primo minuetto e a 7 suona il violino con disinvoltura.

Anche la sorella è altrettanto dotata e il padre decide di sfruttare l’abilità dei figli facendoli esibire in pubblico: lo scopo è garantire loro un futuro professionale e porre le basi di una solida stabilità economica. Ma Salisburgo si sta rivelando una realtà troppo provinciale per sperare in guadagni e gratificazioni sufficienti, è necessario cercare altrove per valorizzare il talento dei due giovani Mozart.

A metà del 1763, Leopold ottiene la licenza dal principe-arcivescovo di Salisburgo per assentarsi dal suo incarico come maestro di cappella, con l’obiettivo di viaggiare in compagnia dei figli e farli conoscere negli ambienti giusti. I due fratellini intraprendono il tour europeo, suonando presso le corti reali, in dimore nobili e nelle chiese.

2.2La tournée europea di Mozart tra il 1763 ed il 1766

Leopold Mozart con i suoi figli, Wolfgang e Nannerl, al pianoforte. Ritratto di J.N. della Croce, 1780 circa
Leopold Mozart con i suoi figli, Wolfgang e Nannerl, al pianoforte. Ritratto di J.N. della Croce, 1780 circa — Fonte: getty-images

Grazie alla attenta preparazione di Leopold, i Mozart ottengono ingaggi e inviti arrivando a suonare prima alla corte bavarese di Monaco e poi alla corte imperiale di Vienna, visitando in successione: Monaco, Augusta, Stoccarda, Mannheim, Magonza, Francoforte e Bruxelles.

I guadagni sono alti ma altrettanto alte sono le spese di viaggio e di mantenimento, lo stile di vita deve essere appropriato agli ambienti nei quali vengono introdotti e Leopold non si fa scrupolo di spendere in alloggi e vestiti di alta classe; è vero anche che il ritmo frenetico sarà costoso in termini di cure: i due bambini si ammalano spesso, anche molto gravemente e in questi momenti il padre è costretto a spendere quanto guadagnato. A Parigi si fermano per cinque mesi ed è il turno di Leopold di ammalarsi.

Non potendo esibirsi dato che il padre non può pensare a organizzare concerti, Wolfgang si dedica allo studio della composizione e pubblica la sua prima sonata per tastiera e violino.    

Successivamente si stabiliscono a Londra per un anno, dove incontrano Johann Christian Bach, il più giovane figlio di Sebastian e una delle figure di riferimento nel panorama musicale cittadino; qui il giovane Mozart compone le sue prime tre sinfonie.    

Il viaggio prosegue all'Aia dove compone altre due sinfonie, per continuare poi con Amsterdam, un altro breve soggiorno a Parigi, Lione e la Svizzera e infine il ritorno a Salisburgo nel novembre del 1766.    

2.3La formazione di Mozart a Vienna

Mozart (1756-1791) nel suo studio a Kahlenberg vicino Vienna
Mozart (1756-1791) nel suo studio a Kahlenberg vicino Vienna — Fonte: getty-images

Dal settembre 1767 i Mozart si trasferiscono a Vienna per 15 mesi, sempre alla ricerca di incarichi permanenti per il giovanissimo Wolfgang. In questo periodo compone una recita cantata Bastien und Bastienne che viene rappresentata privatamente in una dimora nobile, e un’opera buffa La finta semplice, rappresentata invece al teatro di corte. Ottiene un grande successo di pubblico per una messa e l'anno successivo l’opera La finta semplice è rappresentata nel palazzo arcivescovile di Salisburgo.

I riconoscimenti raccolti si traducono finalmente in qualcosa di concreto: in ottobre il ragazzino ottiene la carica onoraria come maestro di concerto della corte di Salisburgo.

Dopo aver appreso gli stili musicali degli altri paesi grazie alla tournée, inizia a emularli e rielaborarli in un nuovo stile; la padronanza tecnica praticamente perfetta unita alla straordinaria capacità di replicare gli stimoli musicali captati in giro, lo portano a una elevata qualità complessiva delle composizioni con uno sviluppo personale e sempre più maturo.

2.4Il primo viaggio in Italia di Mozart

Ritratto di Maria Anna Mozart, detta Nannerel (1751-1829): pianista austriaca e sorella di Wolfgang Amadeus. Salisburgo, Mozarts Geburtshaus Museum
Ritratto di Maria Anna Mozart, detta Nannerel (1751-1829): pianista austriaca e sorella di Wolfgang Amadeus. Salisburgo, Mozarts Geburtshaus Museum — Fonte: getty-images

All’epoca la formazione in ambito musicale non può essere considerata completa senza includere l’Italia tra le sue tappe, tanto più che per un musicista la padronanza dello stile operistico italiano è uno dei requisiti essenziali per una carriera compositiva.

Così tra il dicembre 1769 e il marzo 1773, Mozart intraprende tre ulteriori viaggi, tutti in Italia, ma questa volta si mette in viaggio solo con il padre, poiché la sorella Nannerl, conosciuta e apprezzata per le sue doti di insegnante, rimane a Salisburgo e contribuisce al mantenimento della famiglia dando lezioni di musica.

Il primo viaggio dura 15 mesi:

  • la prima tappa è Verona, dove collabora con l’accademia filarmonica,
  • a Milano gli commissionano un'opera per la stagione del carnevale,
  • a Bologna incontra il celebre Giovanni Battista Martini,
  • poi Firenze,
  • a Roma ottiene un’udienza papale e assiste a un concerto dove ascolta il Miserere di Gregorio Allegri con il coro della Cappella Sistina,
  • nell’estate 1770 a Bologna supera l'esame per entrare nell'Accademia Filarmonica,
  • a metà ottobre a Milano inizia a scrivere l'opera Mitridate, re di Ponto, che riscrive numerose volte; l’opera ottiene un immediato successo alla prima al Regio Teatro Ducale il 26 dicembre 1770 e Wolfgang, ad appena 14 anni, dirige le prime tre delle 22 performances come da tradizione.

Molti i lavori commissionati: compone La Betulia liberata, una serenata teatrale per delle nozze reali a Milano nell’ottobre 1771, e torna in Italia in dicembre per il debutto dell'opera Ascanio in Alba che surclassa l'altra opera in programma di Johann Adolf Hasse, famosissimo all'epoca; poi scrive ancora, un'opera per il carnevale 1772-73 e un oratorio per Padova. 

3Il nuovo arcivescovo

Ritratto di Mozart che suona la prima volta il Don Giovanni
Ritratto di Mozart che suona la prima volta il Don Giovanni — Fonte: getty-images

Alla fine del 1771, muore il datore di lavoro di Leopold, il conte-arcivescovo Schrattenbach; gli succede il conte di Colloredo, che si dimostra presto molto più rigido del predecessore. Tornato a casa, Mozart continua a comporre senza sosta alla costante ricerca di miglioramento ma soprattutto di ingaggi: scrive 8 sinfonie, 4 divertimenti, molti pezzi di musica sacra e una serenata allegorica dal titolo Il sogno di Scipione.

L'ultimo viaggio in Italia è dall'ottobre 1772 al marzo 1773; oltre alle necessarie esibizioni, continua a dedicarsi alla composizione scrivendo molte sinfonie, alcune delle quali sono in uno stile italianeggiante e assumono una nuova forma di orchestrazione dallo stile vivace ed estroverso; il 26 dicembre 1772 c’è la prima dell'opera Lucio Silla accompagnata da numerose polemiche ma che ha comunque un buon riscontro.

Il conte di Colloredo ha gusti musicali convenzionali e i suoi dipendenti si devono adattare: cominciano i primi contrasti con l'arcivescovo, dato che il lavoro richiesto è poco impegnativo ma molto lontano dalla sensibilità musicale di Mozart. Padre e figlio chiedono ancora una volta e ottengono il permesso temporaneo di recarsi a Vienna.

3.1Mozart artista su commissione

Famiglia Mozart a Parigi nel 1763
Famiglia Mozart a Parigi nel 1763 — Fonte: getty-images

Wolfgang compone in maniera sempre più approfondita e razionale e riesce a dare il primo concerto di piano su musica da lui scritta.

Nel 1774 ha uno stipendio fisso come maestro di concerto e compone soprattutto musica sacra da utilizzare nelle occasioni ufficiali, anche se con particolare attenzione ai limiti imposti da Colloredo, che vuole rigore e poche concessioni a tonalità troppo sontuose, oltre a precisi limiti di tempo per l'esecuzione delle messe.

Su richiesta scrive l'opera buffa La finta giardiniera per la stagione carnevalesca di Monaco, dove cerca di impiegare in maniera più espressiva l'orchestra e di donare profondità ai personaggi solitamente stereotipati dell'opera buffa italiana.

Dopo una breve viaggio a Monaco, da dove torna a mani vuote, scopre che a Salisburgo il teatro è stato chiuso su ordine di Colloredo; nessuna speranza di vedere eseguita nessuna opera, ormai il suo principale interesse professionale, oltre all’ordine specifico da parte del principe-arcivescovo di esibirsi come violinista, dato che è quello il suo ruolo principale. Mozart rassegna le dimissioni.

3.2La libertà di creare

Mozart e la cantante Aloysia Weber
Mozart e la cantante Aloysia Weber — Fonte: getty-images

Non accettare di lavorare a servizio e invece cercare di vivere come artista indipendente è un atto quasi folle per l’epoca, di fatto si è obbligati a comporre e fare tournée senza sosta per potersi mantenere.

Mozart parte per Monaco con la madre, ma Massimiliano III non lo incoraggia e non lo sostiene in alcun modo, per evitare malintesi con Colloredo; si reca allora ad Augusta ospite degli zii e poi a Mannheim, dove diventa amico dei musicisti della città e si innamora di Aloysia Weber, cantante e figlia un copista di musica di modesta estrazione sociale.

Assillato dalle pressioni del padre di trovarsi un impiego stabile e preoccupato per i debiti accumulati per i vari viaggi, si reca a Parigi con la madre in cerca di lavoro ma l’ambiente musicale lo accoglie con indifferenza: per mantenersi è costretto a dare lezioni di musica. Dopo tre mesi la madre, già malata, muore di tifo.

3.3Il ritorno a casa

Konstanze Mozart, moglie di Wolfgang Amadeus Mozart
Konstanze Mozart, moglie di Wolfgang Amadeus Mozart — Fonte: getty-images

Il ritorno a Salisburgo è reso amaro dal recente lutto e dalla resa verso le richieste del padre, che lo convince a rientrare a servizio: da gennaio 1779 Wolfgang diventa il nuovo organista del principe-arcivescovo. Scrive pochissimo fino a che il principe Carlo Teodoro gli commissiona un’opera seria per il carnevale e Colloredo è obbligato a concedere al suo musicista il tempo per lavorarci ma, allo stesso tempo, vieta al suo musicista di esibirsi nei concerti, precludendo qualsiasi altra forma di guadagno oltre al suo stipendio.

Il risultato è Idomeneo, re di Creta del 1780, che colpisce (e sconcerta) il pubblico per alcune novità formali, ma il cui successo lo convince a rassegnare le dimissioni da Colloredo e andarsene a Vienna.

Qui affitta una stanza dalla famiglia Weber e scrive un’opera tedesca Il ratto del serraglio che va in scena il 16 luglio 1782 in modo trionfale, inoltre s’invaghisce della più piccola delle figlie, Konstanze, con cui si sposa ad agosto dello stesso anno.

3.4Mozart compositore per pianoforte

Nel febbraio 1784 inizia a tenere un catalogo ragionato della propria musica, dal quale è evidente che i concerti per pianoforte sono la parte centrale della sua produzione, oltre a molte composizioni importanti per la musica da camera. Sono quasi tutti concerti sinfonici che includono parti opzionali per gli strumenti a fiato, in modo da permetterne l’esecuzione in un contesto privato così come davanti a un grande pubblico. La situazione finanziaria però non migliora, adesso Wolfgang deve provvedere alla famiglia oltre che a se stesso.

La sua ambizione di esibirsi alla corte viennese si scontra spesso con una divergenza di gusto: la corte è molto legata al gusto musicale italiano e non gradisce altre proposte. Questa circostanza è sicuramente legata al fatto che il maestro di cappella, l’italiano Antonio Salieri, propone ovviamente composizioni coerenti con la propria cultura, mentre la presunta rivalità con Mozart è molto probabilmente una distorsione storica di quello che è un saltuario rapporto fra colleghi.

3.5La collaborazione di Mozart con Da Ponte

L’imperatore Giuseppe II ripristina quindi l’opera italiana a corte, Mozart si adatta e cerca un libretto per scrivere un'opera di stile italiano, inizia così la collaborazione con Lorenzo Da Ponte, che ricopre la carica di poeta dei teatri imperiali. Su suggerimento del compositore, Da ponte scrive un libretto con parti comiche tipiche dell’opera buffa, ma che sottintende molti riferimenti a tensioni sociali e dilemmi morali, e che descrive situazioni e personaggi di insolita profondità per il genere.

Una scena del Don Giovanni di Mozart
Una scena del Don Giovanni di Mozart — Fonte: getty-images

Il 1° maggio 1786 la rappresentazione de Le nozze di Figaro ha un successo tale da richiedere numerose repliche, oltre un viaggio per Mozart a Praga, dove l’opera è acclamata. Al ritorno a Vienna nel 1787, la sua attività concertistica rimane modesta e inizia il calvario dei prestiti per mantenere lo stile di vita familiare.

Scrive nel frattempo due opere da camera, due quintetti, ma soprattutto si dedica alla composizione del Don Giovanni, commissionato per essere prodotto a Praga. Anche se il soggetto è preso da un dramma giocoso, la storia ha forti sfumature drammatiche e grande potenziale espressivo, donati principalmente dal personaggio del convitato di pietra che spaventa e seduce il pubblico.

3.6Debiti e vita di corte

Ritratto di Hieronymus von Colloredo: arcivescovo di Salisburgo, primo protettore e mecenate di Mozart
Ritratto di Hieronymus von Colloredo: arcivescovo di Salisburgo, primo protettore e mecenate di Mozart — Fonte: getty-images

Tornato da Praga a fine 1787, ottiene un incarico per curare la musica dei balli di corte per un modesto stipendio, incarico che gli permette di sanare parte dei debiti ma che puntualmente si riformano a distanza di poco tempo.

Inizia un periodo di forte depressione, durante il quale riesce comunque a lavorare componendo tre sinfonie, forse per una stagione concertistica estiva da eseguire a Praga.

All'inizio del 1789 accetta l'invito di un viaggio a Berlino con il ciambellano di corte, esibendosi a Praga, Dresda e Lipsia; scrive 3 quartetti e una sonata per le occasioni che via via gli si presentano ma forse senza alcun compenso in denaro.

In estate è concentrato nella scrittura di Così fan tutte, che debutta il 26 gennaio 1790 ma le repliche dell'opera vengono interrotte per la chiusura dei teatri, a causa della morte dell'imperatore. Delle tre opere su libretto di Da Ponte, questa è la più equilibrata e complessa, anche se a lunga sottovalutata per il tema centrale, la volubilità femminile.

Nell'autunno del 1790 si reca a Francoforte per l'incoronazione dell'imperatore Leopoldo II, impegnando dei beni per pagarsi il viaggio, ma il concerto con nuovi pezzi non gli porta nessun riconoscimento o beneficio economico.

3.7L’ultimo anno di Mozart

Il compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) sul letto di morte dirige il suo "Requiem".
Il compositore austriaco Wolfgang Amadeus Mozart (1756-1791) sul letto di morte dirige il suo "Requiem". — Fonte: getty-images

Mozart ricomincia a dare lezioni di musica, e nell’aprile del 1791 chiede e ottiene l'incarico (non pagato) di assistente del maestro di cappella della cattedrale di Santo Stefano, con l'obiettivo di subentrare nell'impegno alla morte del maestro in carica. Negli stessi mesi accetta anche la proposta di un amico di famiglia, Emanuel Schikaneder, di comporre un singspiel e riceve anonimamente l'incarico di comporre un requiem in segreto.

Per i festeggiamenti dell'incoronazione di Leopoldo II gli commissionano un'opera; La clemenza di Tito caratterizzata da sobrietà e brevità delle arie, è un frutto della volontà del compositore di andare incontro ai gusti del nuovo sovrano, oltre a essere una risposta al nuovo stile neoclassico, ma il nuovo imperatore non mostra particolare apprezzamento e si disinteressa del tutto delle condizioni di salute del compositore.

Il Flauto magico viene rappresentato il 30 settembre e ottiene sempre maggiore successo nei mesi successivi, ma Mozart si ritrova confinato a letto per una febbre, con mani e piedi gonfi e impossibilitato a scrivere.

Il 5 dicembre muore, il suo corpo viene seppellito in una fossa comune alla presenza di pochi amici.

4Curiosità su Mozart

  • All'età di 4 anni riusciva a imparare una canzone per clavicembalo in appena mezz'ora.
  • Durante il tour europeo lui e la sorella si esibiscono come prodigio musicale, dimostrando anche un’eccezionale resistenza: in un concerto a Monaco suonano per tre ore filate senza interruzioni.
  • Scrive la sua prima sinfonia a 8 anni e la sua prima opera a 11 anni, Apollo et Hyacintus, un'opera in tre atti da inserire come intermezzo per il dramma scolastico Clementia Croesi di padre Rufinus Widl.
  • Trascrivendo a orecchio il Miserere udito in Vaticano, compie un atto di pirateria musicale: infatti è vietato diffondere l’opera, essendo esclusiva del coro della Cappella Sistina ma Mozart se ne crea una copia non autorizzata.
  • Viene insignito dell'Ordine dello Speron d’oro per le sue composizioni religiose da papa Clemente XIV nel 1770.
  • Scrive la musica Maurerische Trauermusik per la loggia massonica della quale fa parte.
  • Ha come compagnia uno storno comprato in un negozio dopo averlo sentito fischiare una delle sue opere: per tre anni l'uccellino allieta il musicista, fischiando a tono con le composizioni del suo padrone che, alla sua morte, gli dedica un poema.
  • Molto probabilmente muore per un'infezione da streptococco.

5Guarda il video: 10 curiosità su Mozart

    Domande & Risposte
  • Quante sono le opere di Mozart in totale?

    Sono 175 tra opere, sinfonie, concerti, quartetti e sonate più altre opere minori.

  • Come è morto Mozart?

    Il certificato di morte riporta febbre miliare acuta ma ci sono diverse altre ipotesi tra cui l'insufficienza renale e l'avvelenamento.

  • Come è stata l'infanzia di Mozart?

    E' stata un'infanzia all'insegna della musica e del lavoro sin da giovanissimo. Per via del suo talento faceva tournée in tutta Europa già dai 7 anni.