William Shakespeare, le frasi più belle

Le frasi più belle di William Shakespeare: citazioni e aforismi tratti dalle opere dell'autore dell'Amleto, Romeo e Giulietta e dei Sonetti

William Shakespeare, le frasi più belle
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FRASI DI WILLIAM SHAKESPEARE

William Shakespeare: frasi, citazioni, aforismi
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Le frasi di William Shakespeare sono proabilmente tra le più citate al mondo. Questo si deve di certo all'interminabile (e meritatissima!) fama dell'autore, considerato come una delle più grandi personalità della letteratura di tutti i tempi, oltre che alla sua vastissima produzione poetica e teatrale.

Ripercorriamone brevemente la biografia: William Shakespeare nacque, con ogni probabilità, il 23 aprile 1564 a Stratford-upon-Avon, da una famiglia di ceto medio. Della sua istruzione sappiamo ben poco, ma di certo studiò il greco, il latino e i classici della letteratura. A soli 18 anni, il 27 novembre 1582, sposò Anne Hathaway, da cui di lì a poco ebbe una figlia, la piccola Susannah. Seguirono poi Hamnet e Judith, due gemellini.
Negli anni seguenti Shakespeare si trasferì a Londra, dove lavorò in ambito teatrale: il suo successo fu subito grande, tanto che la fama dell'autore si diffuse rapidamente. Nel 1592, Londra fu tragico scenario della peste: i teatri furono costretti a chiudere e Shakespeare si avvicinò alla vita di Corte e alla composizione di versi poetici. Nel 1594 formò la The Lord Chamberlain's Men, una compagnia teatrale che riuscì a incassare notevole successo, tanto che nel 1603 divenne la compagnia dei King's Men, a servizio di re Giacomo. Shakespeare morì il 23 aprile 1616 nella città natale.

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WILLIAM SHAKESPEARE: FRASI E CITAZIONI PIÙ BELLE

Romeo e Giulietta, Sogno d'una notte di mezza estate, Amleto: sono tantissime (azzardiamo: tutte) le opere di Shakespeare che vale la pena leggere e da cui sono tratte le sue celebri frasi. Con le citazioni è possibile farsi un'idea del contenuto delle opere e, perché no, essere invogliati a leggerle. Ecco quindi la nostra selezione delle più belle frasi di William Shakespeare:

  • Io considero il mondo per quello che è: un palcoscenico dove ognuno deve recitare la sua parte. (tratta da Il mercante di Venezia)
  • Ma amore è cieco, e gli amanti non vedono le amabili follie cui s'abbandonano. (tratta da Il mercante di Venezia)
  • Possiamo chiudere con il passato, ma il passato non chiude con noi. (tratta da Il mercante di Venezia)
  • C'è poco da scegliere frammezzo alle mele marce. (tratta da La bisbetica domata)
  • La follia, mio signore, come il sole se ne va passeggiando per il mondo, e non c'è luogo dove non risplenda. (tratta da La dodicesima notte)
  • Siamo fatti anche noi della materia di cui son fatti i sogni; e nello spazio e nel tempo d'un sogno è racchiusa la nostra breve vita. (tratta da La tempesta)
  • Prendi l'aspetto del fiore innocente, ma sii il serpente sotto di esso. (tratta da Macbeth)
  • Vivi per essere la meraviglia e l'ammirazione del tuo tempo. (tratta da Macbeth)
  • Eh, sì, tutti son buoni a farsi forti / al dolore degli altri, / eccetto chi lo deve sopportare. (tratta da Molto rumore per nulla)
  • Gli uomini dovrebbero essere quello che sembrano. (tratta da Otello)
  • Oh, guardatevi dalla gelosia, mio signore. È un mostro dagli occhi verdi che dileggia il cibo di cui si nutre. Beato vive quel cornuto il quale, conscio della sua sorte, non ama la donna che lo tradisce: ma oh, come conta i minuti della sua dannazione chi ama e sospetta; sospetta e si strugge d'amore! (tratta da Otello)
  • Prima d'ucciderti, io t'ho baciata. Non mi restava altro modo che questo: uccidermi morendo in un tuo bacio. (tratta da Otello)
  • Pochi amano sentir parlare dei peccati che amano commettere. (tratta da Pericle, il principe di Tiro)
  • Più bella è l'apparenza e peggiore l'inganno. (tratta da Pericle, il principe di Tiro)
  • Tutto il mondo è una perpetua tempesta in cui perdi via via le persone che ami. (tratta da Pericle, il principe di Tiro)
  • Ai miei occhi sembra un diamante tra pezzi di vetro. (tratta da Pericle, il principe di Tiro)
  • [...] è un amore che impoverisce il fiato, e che rende incapace la parola: vi amo più di quanto si possa dire quanto. (tratta da Re Lear)
  • Finché possiamo dire: "quest'è il peggio", vuol dir che il peggio ancora può venire. (tratta da Re Lear)
  • Il dolore allorché è profondo e vero è un peso che non si sgrava mai dal cuore. (tratta da Riccardo II)
  • Nessuna virtù può eguagliare il bisogno. (tratta da Riccardo II)
  • La vostra bellezza fu causa di quest'effetto, la vostra bellezza che mi incitava nel sonno a dare la morte a tutto il mondo per poter vivere un'ora sola sul vostro dolce seno. (tratta da Riccardo III)
  • E ogni altra angoscia che ora par mortale, / di fronte al perder te, non parrà eguale. (tratta da Sogno di una notte di mezza estate)
  • Piacere e vendetta sono più sordi delle bisce alla voce di una decisione giusta. (tratta da Troilo e Cressida)
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