William Butler Yeats: biografia, opere e poetica

Biografia, libri e stile di William Butler Yeats, poeta e drammaturgo irlandese autore, tra le altre, della famosa poesia The stolen Child
William Butler Yeats: biografia, opere e poetica
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1Biografia di William Butler Yeats

William Butler Yeats, 1933
William Butler Yeats, 1933 — Fonte: getty-images

La vita di William Butler Yeats è inseparabile dalla storia del nazionalismo irlandese che ispirò profondamente la sua poesia. Yeats nacque a Dublino nel 1865 in una famiglia di estrazione borghese appartenente alla minoranza anglo-irlandese protestante. Suo padre era un intellettuale e un pittore che esercitò grande influenza sul figlio, sua madre, che proveniva dall’ovest dell’Irlanda, era una donna molto religiosa. 

Quando era bambino, la sua famiglia si trasferì a Londra, ma il piccolo Yeats ritornò spesso in Irlanda per trascorrere le vacanze scolastiche con i suoi nonni materni a Sligo, un villaggio rurale dell’Irlanda occidentale. 

A Londra suo padre, John Butler Yeats, frequentò i membri della confraternita dei Preraffaelliti, tra cui William Morris e Burne-Jones, e trasmise al giovane Yeats l’amore per l’arte, in particolare per la pittura che il figlio studiò con passione.  

Quando finì la scuola, Yeats decise di diventare un artista, ma ben presto si rese conto che la poesia era la sua vera vocazione e iniziò a scrivere pubblicando nel 1855 le sue prime poesie nella Dublin University Review. Quando era ancora uno studente, Yeats s’interessò anche all’occultismo, allo spiritualismo e alla magia che continuò a studiare per tutta la vita. 

Maud Gonne: ritratto dell'attivista nazionalista irlandese di cui s'innamorò Yeats
Maud Gonne: ritratto dell'attivista nazionalista irlandese di cui s'innamorò Yeats — Fonte: getty-images

Nel 1889 pubblicò il poema epico The Wanderings of Oisins, che gli permise di farsi conoscere dagli intellettuali di Londra, strinse amicizia con molti poeti e scrittori, uno di questi, il critico e poeta Arthur Symons gli fece conoscere i simbolisti francesi, tra cui Baudelaire. Si occupò anche di un’edizione di opere di William Blake (Poetic Works of William Blake, 1893) per cui studiò in profondità la produzione del poeta il cui misticismo esercitò una grande influenza su di lui.    

Nel 1889, all’età di ventiquattro anni, s’innamorò di Maud Gonne, un’attrice bellissima e una fervente nazionalista, e per i successivi vent’anni scrisse poesie in suo onore. La donna lo coinvolse nelle attività della Fratellanza Repubblicana Irlandese (Irish Republican Brotherhood), ma Yeats aveva una natura essenzialmente idealistica e non diventò mai un attivo nazionalista come Maud avrebbe desiderato. La donna lo ferì profondamente sposando il nazionalista John McBride, da cui si separò solo due anni dopo.  

Ritratto di William Butler Yeats. Olio su tela di Jack Butler Yeats
Ritratto di William Butler Yeats. Olio su tela di Jack Butler Yeats — Fonte: getty-images

Questo matrimonio distrusse i sogni romantici di Yeats che da questo momento adottò uno stile poetico diverso, divenne più amaro e si allontanò dalla poesia ricca d’immagini e di simboli dell’epoca precedente, iniziò a interessarsi al teatro, alla politica e alla metafisica

Nel 1899 Yeats fondò l’Irish Dramatic Movement con George Moore, Edward Maryn e Lady Gregory, allo scopo di promuovere un teatro nazionale irlandese mettendo in scene opere teatrali composte dallo stesso Yeats e da altri artisti irlandesi tra cui Sean O’Casey

Yeats espresse la sua speranza nel rinascimento culturale dell’Irlanda in una serie di saggi dal titolo The Celtic Twilight (Il Crepuscolo Celtico, 1893), ma poco alla volta la sua disillusione nei confronti del movimento nazionalista aumentò anche perché notava nel movimento una forte ingerenza cattolica. 

Tuttavia, il modo duro e spietato in cui le autorità inglesi sedarono la rivolta di Pasqua del 1916, causò un cambiamento nell’atteggiamento politico di Yeats, che poco alla volta cominciò a simpatizzare per l’ala moderata del governo, e nel 1922 diventò anche senatore del Dail (Parlamento irlandese). Questo suo nuovo ruolo gli procurò minacce di morte da parte dell’IRA (Irish Republican Army).   

Nel 1917 sposò Georgie Hyde-Lees, che durante la luna di miele cominciò a sperimentare con lascrittura automatica”, sostenendo che presenze del mondo soprannaturale comunicassero con lei. Yeats era affascinato da tutto ciò ed elaborò queste comunicazioni e anche la sua visione poetica in un’opera in prosa intitolata A Vision (Una Visione, 1925). 

Yeats fu un grandissimo poeta e nel 1923 gli fu assegnato il Premio Nobel per la Letteratura. Negli ultimi anni della sua vita scrisse le sue opere più importanti, nonostante la salute cagionevole. Morì nel 1939 sette mesi prima dello scoppio della seconda guerra mondiale

2Opere e poesie di William Butler Yeats: temi e caratteristiche

La produzione letteraria di Yeats, che si concentra soprattutto su due temi fondamentali: l’uomo e il tempo, può essere distinta in quattro periodi. La prima fase (1889-1900) è caratterizzata da un’atmosfera esotica, da riferimenti costanti al folklore irlandese e alle tradizioni celtiche e dall’uso di un complesso sistema di simboli e immagini, influenzato dalla lettura delle opere dei simbolisti francesi e delle opere del poeta inglese William Blake.  

Abbey Theatre, 1930. Teatro di Dublino fondato da Yeats e Gregory per promuovere il risveglio culturale irlandese
Abbey Theatre, 1930. Teatro di Dublino fondato da Yeats e Gregory per promuovere il risveglio culturale irlandese — Fonte: getty-images

Le opere più importanti di questa fase sono le raccolte The Rose (La Rosa, 1893) e The Wind Among the Reeds (Il Vento tra le Canne, 1899). In questo periodo Yeats contribuì anche alla rinascita culturale irlandese con opere teatrali in versi e in prosa, come The Land of Heart's Desire (Il Paese del Desiderio del Cuore, 1894). 

Durante la seconda fase (1900-1914) il poeta fu influenzato da Ezra Pound, adottò uno stile più moderno e assunse una posizione critica nei confronti dell’eccessiva violenza dei nazionalisti irlandesi e degli eventi politici del tempo che condussero alla guerra d’indipendenza irlandese e alla nascita dell’Irish Free State (Libero Stato d’Irlanda) nel 1922. 

Tra le opere di questo periodo si ricordano le raccolte In the Seven Woods (Nei Sette Boschi, 1903), The Green Helmet and Other Poems (L'Elmo Verde e Altre Poesie, 1910), Responsibilities (Responsabilità, 1914). 

La terza fase (1914-1929), corrispondente agli anni della maturità, fu segnata da un chiaro interesse per lo spiritualismo e un ritorno ai temi dell’opposizione tra l’arte e la vita, tra la bellezza e la confusione e frammentazione della vita moderna. 

In questo periodo compose A Vision (1825), un’opera in prosa in cui espone le sue teorie filosofiche e poetiche, le raccolte The Wild Swans at Coole (I Cigni Selvatici a Coole, 1919), Michael Robartes and the Dancer (Michael Robartes e la Danzatrice, 1921), che include poesie famose come Easter 1916 (Pasqua 1916), scritta dopo la rivolta del 24 aprile 1916 per celebrare i leader della rivolta giustiziati dagli inglesi; The Tower (La Torre, 1928), The Winding Stair and Other poems (La Scala a Chiocciola e Altri Poemi, 1929). 

Negli ultimi dieci anni della sua vita (1929-1939), il poeta ritornò a uno stile più semplice senza simboli troppo elaborati, ormai guardava alla vita con serenità distaccata e amara accettazione, quindi le sue poesie divennero più introspettive e meditative. L’ultima raccolta è Later Poems (1936-1939) che contiene le poesie The Gyres e The Circus Animals’ Desertion (La Diserzione degli Animali dal Circo). 

3A Vision: analisi e spiegazione

In A Vision (Una Visione), pubblicato per la prima volta nel 1925 e dopo una revisione finale nel 1937, Yeats espone le sue teorie filosofiche e poetiche. L’opera, infatti, fornisce una chiave di lettura della sua poesia e dei simboli da lui usati che altrimenti sarebbero rimasti oscuri. Il poeta scrive anche che molte delle teorie esposte nell’opera gli sono state “rivelate” da esseri soprannaturali (comunicatori) che hanno comunicato con lui attraverso la giovane moglie dotata di poteri paranormali. 

Il gyre
Il gyre — Fonte: ufficio-stampa

Una delle teorie più interessanti elaborate da Yeats è la sua visione della storia influenzata dalla teoria ciclica dei corsi e ricorsi storici, elaborata dal filosofo italiano Giambattista Vico (1668-1744). 

Secondo Yeats la storia europea è composta da una serie di cicli opposti, questa concezione si basa su ciò che il poeta chiama gyre, cioè una spirale conica. Due coni compenetranti, in cui l’apice di un cono tocca la base dell’altro e viceversa, si muovono secondo due moti contrapposti ma interdipendenti, un cono si allarga e l’altro si restringe. 

Il momento di massimo capovolgimento avviene ogni duemila anni, quando inizia un nuovo ciclo (che Yeats definisce Magnus Annus o Great Year), e proprio il movimento a spirale causa l’avvicendarsi di epoche storiche contrapposte per cui a un periodo di pace e tranquillità seguirà un periodo di violenza e anarchia. Ogni ciclo ha uno sviluppo circolare proprio come la spirale, c’è una fase primaria che corrisponde alla fase ascendente di uno dei due coni, una volta raggiunto l’apice, inizia una fase secondaria, quindi discendente, di lenta decadenza che corrisponde a un nuovo ciclo. 

4Il Simbolismo di Yeats

La fotografia mostra Yeats con sua moglie Georgie durante la visita negli Stati Uniti alla fine del 1920
La fotografia mostra Yeats con sua moglie Georgie durante la visita negli Stati Uniti alla fine del 1920 — Fonte: getty-images

Nelle sue opere Yeats fa spesso riferimento al mondo classico greco e romano, a leggende e storie irlandesi e celtiche, all’esoterismo, allo spiritualismo e alla filosofia, usando un ricco sistema di simboli e immagini piuttosto complesso. Per Yeats, che s’ispirò a William Blake, i simboli hanno anche unadimensione visionariache evoca emozioni precise

Tra le immagini più ricorrenti ci sono gli uccelli (il falco per esempio può rappresentare la violenza e la crudeltà, ma anche la grazia e la bellezza, il cigno rappresenta l’anima umana), la casa (non è sempre simbolo di sicurezza, ma può anche essere un luogo abitato da forze oscure), la pietra (simbolo di eternità e sterilità), la rosa (la bellezza, l’armonia, l’amore spirituale, l’unione tra reale e ideale), l’albero (la fertilità e la vita), il mare (l’ignoto). 

Uno dei simboli più potenti è la torre normanna di Thoor Ballylee nella Contea di Galway, che rappresenta i cicli della storia, ma è anche il simbolo dell’Irlanda tormentata dal suo passato