Vuoto di memoria: perché succede e come gestirlo
I vuoti di memoria possono nascere dallo stress e dall'ansia. La sensazione del vuoto totale è un'esperienza che può capitare a tutti, a ridosso di un'interrogazione o di un esame importante.
Indice
Cosa sono i vuoti di memoria
A chi non è mai capitato di non ricordare improvvisamente nulla prima di un esame, una verifica o un’interrogazione, nonostante lo studio intenso? Avere la sensazione di vuoto totale è un’esperienza comune, ma niente panico: non hai dimenticato davvero tutto.
Quello che comunemente definiamo come “vuoto di memoria” è un fenomeno caratterizzato dalla momentanea difficoltà ad accedere ad una o più informazioni che abbiamo immagazzinato. Per capirlo meglio è importante sapere come funziona la nostra memoria, in particolare è importante distinguere le due tipologie di memoria di cui disponiamo:
- memoria a lungo termine: rappresenta il nostro hard disk, cioè quello spazio in cui immagazziniamo ricordi di vita, conoscenze, capacità apprese e informazioni;
- memoria a breve termine o memoria di lavoro: rappresenta la nostra RAM, cioè uno spazio mnemonico ridotto che ci serve per tenere a mente una piccola quantità di informazioni che ci servono sul momento, come la domanda appena letta o i numeri per una operazione;
I vuoti di memoria interessano questa seconda tipologia, hanno quindi a vedere con una memoria dilavoro che è momentaneamente rallentata o sovraccaricata, come quando apri troppi programmi sulcomputer e si blocca tutto.
Quali sono le cause dei vuoti di memoria
La nostra memoria di lavoro è sempre all’opera e ci permette quindi di affrontare le situazioni di vita quotidiane, di portare a termine i compiti e di affrontare i test. Come abbiamo visto però si tratta di uno spazio di memoria ridotto ed è facilmente influenzabile da molti fattori:
- stato emotivo
- stress
- mancanza di sonno
- disidratazione
- alimentazione non adeguata
Quando dobbiamo affrontare un test importante, è piuttosto comune che siano frequenti tutti questi fattori che rallentano la nostra memoria di lavoro. Inoltre può succedere che se proviamo ansia, la nostra mente allarmata sposterà l’attenzione sull’ambiente e sul corpo, creandoci quindi maggiori difficoltà ad accedere alle informazioni che ci servono.
Come gestire i vuoti di memoria
Per quanto possano essere fonte di preoccupazione, è bene sapere che i vuoti di memoria non indicano che abbiamo dimenticato le informazioni che ci servono, abbiamo solo difficoltà a recuperarle. Per farlo può esserci utile seguire alcuni di questi consigli:
- Gestire l’ansia: possiamo fare esercizi di respirazione, usare tecniche di grounding o praticare della mindfulness;
- Distrarsi: nei momenti subito prima di un test è molto utile distrarsi, ad esempio chiacchierando, così da diminuire le possibilità di agitarci;
- Cura del corpo: dormire, mangiare bene ed idratarsi quanto necessario aiuta a gestire meglio lo stress e migliora le capacità cognitive;
- Ottimizzare lo studio e apprendere parole chiave: più le informazioni sono condensate e più facile sarà recuperarle;
Se i vuoti di memoria sono molto frequenti e finiscono per creare problemi alla performancescolastica o universitaria potrebbe essere utile lavorare insieme ad un professionista per apprenderemigliori strategie di gestione dell’ansia, accrescere l’autostima e sviluppare capacità utili adaffrontare le sfide.
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