Riforma voto in condotta: perché devi prendere almeno 9
Voto in condotta: cosa sapere sulle novità della riforma. Cambiamenti per chi prende 6, per le bocciature e le sospensioni e per i crediti per la maturità
Voto in condotta
La riforma del voto in condotta sarà in vigore a partire dal prossimo anno scolastico. La riforma introduce una valutazione più rigorosa, un ripensamento delle sospensioni e novità sulle bocciature con il 5 in condotta.
Riforma voto in condotta
Ecco alcune delle novità che la riforma sul voto in condotta introdurrà dal prossimo anno scolastico:
- Il voto si riferirà all'intero anno scolastico, con particolare attenzione a eventuali atti violenti o aggressivi.
- Verrà nuovamente introdotto il voto in decimi per la condotta nelle scuole secondarie di secondo grado;
- La bocciatura per voto 5 in condotta sarà applicata anche per gravi e reiterate violazioni del Regolamento di Istituto;
- La sospensione fino a 2 giorni comporta anche la partecipazione ad attività scolastiche di riflessione e approfondimento, mentre le sospensioni più lunghe prevedono anche attività di cittadinanza solidale.
9 in condotto per la maturità
Chi, alle scuole superiori, prenderà 6 in condotta avrà un vero e proprio debito scolastico in Educazione civica, che dovrà essere recuperato a settembre con una verifica. Chi vuole, invece, che gli venga assegnato il massimo dei crediti per la maturità, dovrà invece obbligatoriamente avere 9 o 10 in condotta.