Riassunto della vita e del pensiero di Ugo Foscolo
Di Redazione Studenti.Ugo Foscolo: riassunto della vita e del pensiero del poeta, del contesto storico e politico in cui ha vissuto.
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LA VITA DI UGO FOSCOLO: RIASSUNTO

Ugo Foscolo, battezzato Niccolò Foscolo, nasce a Zante, isola greca che all’epoca era sotto il dominio veneziano, nel 1778 da padre veneziano e madre greca. All’età di quindici anni si trasferisce a Venezia dopo la morte del padre. Venezia è una Repubblica oltre che un vivace centro culturale. Qui, Foscolo impara la lingua italiana dedicandosi a un intensissimo studio di classici latini e italiani; viene inoltre a contatto con l’Illuminismo. È un entusiasta sostenitore delle idee della rivoluzione, il che non lo rende certo ben visto dall’oligarchia veneziana. Per questo motivo si trasferisce sui Colli Euganei nel 1796. Per un periodo egli si stabilisce a Milano, dove conosce Parini e Alfieri di cui ammira rispettivamente il rigore etico e morale e il desiderio di assoluta libertà. Partecipa attivamente alla vita politica, fino a schierarsi nell’esercito di Napoleone che vede discendere in Italia e considera inizialmente un liberatore. Il trattato di Campoformio, con il quale nel 1797 Napoleone cede Venezia all’Austria, viene sentito da Foscolo come un tradimento. Da questo momento in poi manifesterà una profonda disillusione e non esiterà a esternare le sue critiche nei confronti dell’operato di Napoleone, finanche a scontrarsi con amici intellettuali (come Monti). Tuttavia è consapevole che l’arrivo delle truppe di Napoleone è un passaggio obbligato verso l’età moderna: coglie le ambiguità di un personaggio che, pur avendo di fatto rinnegato le idee della Rivoluzione, contribuisce a diffonderne i principi in tutta Europa. Si rifugia anche a Firenze dove scrive Le Grazie, la sua opera neoclassica per eccellenza, rimasta però incompiuta (questo indica che la fuga dalla realtà per Foscolo è impensabile). Dopo la sconfitta definitiva di Napoleone a Waterloo, nell'Italia settentrionale ritorna il potere austriaco.
UGO FOSCOLO: PENSIERO
L’opera di Ugo Foscolo ha sia componenti classiche e sia componenti di stampo moderno, quelle preromantiche (con influenze di Ossian, Goethe, Alfieri). Per quanto riguarda il suo approccio al neoclassicismo, bisogna evidenziare che esso è molto più profondo che in molti altri artisti e letterati. Per esempio, nel sonetto A Zacinto l’esule Ulisse è quasi la controfigura del poeta stesso. Questo perché per Foscolo il neoclassicismo non è formato solo da belle immagini, non è solo una moda: nelle forme della mitologia classica egli trasferisce la materia autobiografica, dando vita a un neoclassicismo “di sostanza”, portatore di significati simbolici. Non si deve dimenticare che sua madre è greca: la classicità è, in un certo senso, parte di lui.
Le idee di Foscolo subiscono un’evoluzione nel corso del tempo. All’inizio si lega all’Illuminismo di Rousseau: dal filosofo francese riprende in particolare alcune concezioni democratiche ed egualitarie e l’idea positiva della Natura (la Natura ha creato l’uomo buono, è la civiltà che lo guasta). Su questa base si inserisce però il pensiero di altri autori (tra cui Epicuro e Lucrezio per i classici, Machiavelli e Hobbes per i moderni), che porta Ugo Foscolo a maturare un’idea addirittura opposta: l’uomo è per natura malvagio, così la società finisce per essere una guerra di tutti contro tutti, in cui vince il più forte.
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Domande & Risposte
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Cosa ha scritto Ugo Foscolo?
Ugo Foscolo è autore di numerosi sonetti, tra questi ricordiamo: Le Grazie, Dei sepolcri, L’Autoritratto, All’amica risanata, Alla sera, A Zacinto, In morte del fratello Giovanni.
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Dove ha studiato Ugo Foscolo?
Ugo Foscolo compì i suoi primi studi in un seminario a Spalato (in Croazia), con la morte del padre continuò la sua formazione a Zante e in seguito a Venezia.
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Quando e com’è morto Ugo Foscolo?
È morto il 10 settembre del 1827 per idropisia polmonare.