Lucrezia Borgia, la vita della protagonista del Rinascimento
Indice
1Introduzione e contesto storico
1.1I Borgia nella cultura occidentale
Nella storia, la famiglia Borgia è stata oggetto di vasto dibattito nella società occidentale, una condizione che ha garantito loro notorietà sin dal XVI secolo, epoca in cui vissero. Questa attenzione non ha perso vigore nel tempo, la loro reputazione è stata rafforzata anche attraverso la loro marcata presenza nei media moderni, inclusi il cinema, la musica, le serie TV, i fumetti e i videogiochi..
Il motivo di questo successo sta probabilmente nella natura controversa degli stessi Borgia, la cui storia racconta di congiure di potere, omicidi politici, intrighi e dissolutezze di ogni tipo, che hanno contribuito a fare della famiglia un simbolo senza tempo di corruzione del potere e a formare intorno ai diversi personaggi una autentica “leggenda nera” spesso sospesa ai confini tra mito e realtà.
1.2Lucrezia Borgia: una “femme fatale”?
Tra questi il personaggio di Lucrezia Borgia ha incarnato nell’immaginario collettivo, con il tempo, la discussa figura di femme fatale, personaggio femminile pienamente protagonista e consapevole delle delittuose trame familiari; la ricerca storica ci ha invece restituito, specie negli ultimi anni, l’immagine di una donna non priva di punti oscuri, ma la cui fama negativa è stata spesso esagerata rispetto alle reali vicende, che l’hanno vista molto spesso essere a sua volta vittima delle dinamiche interne alla sua stessa famiglia.
In tutti i casi la storia di Lucrezia, e quella dei Borgia più in generale, è la storia di una esponente di una tra le famiglie più illustri del Rinascimento italiano, la cui vicenda è fortemente segnata da un periodo, quello a cavallo tra XV e XVI secolo, di grandi cambiamenti culturali e di forte instabilità politica; fattori che hanno senza dubbio contribuito all’evoluzione della vita della giovane nobildonna.
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2Le origini dei Borgia e l’infanzia di Lucrezia
Lucrezia Borgia nasce a Subiaco, nei dintorni di Roma, il 18 aprile 1480, dalla relazione illegittima tra il cardinale Rodrigo Borgia e una cortigiana mantovana, Vannozza Cattanea. Quando Lucrezia viene alla luce i Borgia, la cui discendenza è di origini spagnole, si sono già messi in vista come una delle più importanti famiglie nobili dell’Italia del tempo, potendo vantare al loro interno già l’elezione di un papa, Callisto III, avvenuta nel 1455. L’ambizioso Rodrigo ha l’obiettivo di portare nuovamente se stesso e i Borgia sullo scranno papale, per dare nuovo lustro alla famiglia di origine.
Oltre alla terzogenita Lucrezia, dalla relazione tra Rodrigo Borgia e la sua amante nascono altri tre figli maschi, Cesare, Giovanni e Goffredo. Almeno fino al 1492 la reale paternità dei quattro fratelli verrà mantenuta il più possibile segreta dallo stesso Rodrigo Borgia, ben consapevole che la rivelazione avrebbe danneggiato la propria carriera ecclesiastica.
Proprio nell’agosto del 1492 Rodrigo Borgia coronerà infine le sue ambizioni venendo eletto papa con il nome di Alessandro VI: con l’inizio del papato di Rodrigo, per i Borgia inizia quindi una rapida ascesa politica come principale casata della penisola italiana.
Nei fatti il papato di Alessandro VI, che si protrarrà fino al 1503, si caratterizzerà soprattutto per l’assenza di scrupoli del pontefice, per i numerosi intrighi politici e per la sfacciata tendenza a favorire i propri parenti con una politica nepotista. A giovare dell’intervento paterno sarà soprattutto il figlio Cesare Borgia, per il quale Alessandro VI si prodigherà nel tempo in ogni modo, non ultimo con l’eliminazione fisica dei nemici, per favorirne l’ascesa e permettergli di costruire un proprio dominio personale nell’Italia centro-settentrionale.
Nel frattempo l’infanzia di Lucrezia si svolge a Roma, venendo affidata alla cure della madre e di una cugina paterna: l’alto lignaggio dato dalla sua famiglia le garantisce la possibilità di ricevere un’istruzione completa e di venire educata alle lingue, alla poesia e alla retorica. Durante l’infanzia Lucrezia sviluppa inoltre un forte legame con i fratelli, in particolare con Cesare, ma è chiaramente l’influenza del potente padre e le sue ambizioni politiche che condizionano fin dalla più tenera età il carattere e il futuro della giovane donna.
Nei fatti, già dall’età di undici anni, Lucrezia diviene parte della strategia di Rodrigo Borgia, che intende combinare il matrimonio della figlia per ragioni di potere: alla fine del XV secolo sono infatti le grandi famiglie nobili, tra cui i Borgia stessi, a contendersi il controllo della penisola italiana, e Alessandro VI vede nelle nozze della figlia un’ottima opportunità per garantire alla propria casata un’importante alleanza politica. La scelta cade infine su un esponente degli Sforza, il ventiseienne Giovanni, conte di Pesaro; i due giovani si sposano il 12 giugno 1493, appena dieci giorni dopo essersi conosciuti.
3Lucrezia Borgia e l’inizio delle Guerre d’Italia
Nel 1494 il quadro politico italiano viene stravolto da un importante evento: il re di Francia Carlo VIII decide infatti di invadere la penisola; iniziano così le Guerre d’Italia, e le ingerenze delle potenze straniere - in particolare Francia e Spagna - nelle vicende politiche italiane.
Alessandro VI formerà nel 1495 una Lega antifrancese, a cui però lo stesso Giovanni Sforza, marito di Lucrezia, si dimostra piuttosto tiepido e riluttante nell’aderire. In questa nuova situazione il matrimonio tra Lucrezia e Giovanni inizia a non apparire più un buon affare per i Borgia, che nutrono il desiderio di una nuova alleanza politica.
Nel 1497 i rapporti tra gli Sforza e Alessandro VI sono divenuti ormai piuttosto tesi: per raggiungere l’obiettivo dell’annullamento del matrimonio viene invocata, da parte del Papa, la presunta impotenza di Giovanni Sforza, che in tutta risposta diffonde voci su un presunto rapporto incestuoso tra il padre e la figlia. Le nozze vengono alla fine annullate il 18 novembre 1497 dal tribunale canonico che dichiara Lucrezia come illibata; la reputazione della contessa ne esce però fortemente compromessa dallo scandalo e dai numerosi pettegolezzi che da quel momento circolano intorno alla sua verginità.
Poche settimane dopo un altro evento contribuisce a gettare ombre su Lucrezia e la sua famiglia: nel febbraio del 1498 viene infatti rinvenuto nel Tevere il cadavere di un giovane servitore del Papa. Nuovamente i sospetti si concentrano sui Borgia, e in particolare sul fratello Cesare, indicato da molti come mandante dell’omicidio che avrebbe come movente quello di tenere segreta la relazione tra il servitore e la stessa Lucrezia, proprio mentre questa sta per convolare a nuove nozze. Il quadro dell’omicidio non sarà mai chiarito fino in fondo, ma ancora una volta la reputazione di Lucrezia ne esce danneggiata.
Nel luglio del 1498, Lucrezia giunge nuovamente all’altare e questa volta lo sposo designato è Alfonso d’Aragona: con questo matrimonio i Borgia intendono avvicinarsi politicamente al Regno di Napoli e agli aragonesi spagnoli. Per alcuni mesi la vita di Lucrezia sembra scorrere serena, tanto che nell’aprile dell’anno seguente rimane incinta del nuovo marito e darà alla luce il suo primo figlio legittimo, Rodrigo, nell’ottobre del 1499.
E’ solo però un periodo di quiete prima della nuova tempesta: a complicare il quadro sono le nozze del fratello Cesare con la duchessa Charlotte d’Albret, vicina al re di Francia Luigi XII, che gettano nuova incertezza su quale alleanza, tra francesi e spagnoli, i Borgia intendano perseguire.
Alessandro VI decide infine di propendere per l’alleanza con la Francia, e a farne le spese è proprio il marito di Lucrezia Alfonso d’Aragona, che dopo aver subito un’aggressione per le vie di Roma viene infine ucciso, probabilmente da un sicario di Cesare Borgia, il 18 agosto del 1500.
4Lucrezia Borgia a Ferrara: la signora del Rinascimento italiano
La morte del secondo marito e i sospetti sul fratello, destarono in Lucrezia una forte commozione e probabilmente fecero sorgere nella donna la determinazione di sottrarsi dalle ingerenze della famiglia, ricercando una nuova sistemazione che potesse controbilanciare in termini politici le brutali intromissioni dei propri familiari.
La scelta per le terze nozze cadde infine sugli Este, la più importante famiglia nobile di Ferrara, che nonostante i dubbi acconsentirono infine al matrimonio, avvenuto nel settembre del 1501, tra Lucrezia e Alfonso d’Este, figlio del duca di Ferrara.
I primi anni alla corte estense furono probabilmente i più sereni per Lucrezia, che insieme al marito contribuirà a rendere Ferrara uno dei centri della cultura rinascimentale. Alcuni tra i più illustri letterati e umanisti del Rinascimento, come Ludovico Ariosto e Pietro Bembo, troveranno accoglienza nella città emiliana, dove oltre a Lucrezia spicca la presenza della cognata Isabella d’Este, anch’essa culturalmente impegnata nel patrocinio delle arti.
I rapporti tra le due donne non saranno però particolarmente sereni, e daranno vita ad una accesa rivalità motivata dal voler primeggiare l’una sull’altra.
Negli stessi anni la vita privata di Lucrezia Borgia è segnata dalle numerose gravidanze: tra il 1505 e il 1519, dall’unione con Alfonso d’Este, Lucrezia darà alla luce ben 7 figli, di cui però molti non sopravviveranno ai primi anni di vita. Oltre alla relazione con il marito la vita sentimentale di Lucrezia è segnata anche da altri rapporti, tra cui quello presunto con Francesco II Gonzaga, marito della rivale Isabella d’Este, con cui Lucrezia intesse una relazione epistolare grazie anche all’aiuto del poeta umanista Ercole Strozzi, misteriosamente ucciso nel 1508.
Nonostante una certa stabilità raggiunta, le turbolenze politiche continueranno a stravolgere la vita di Lucrezia. Dopo la morte del padre Alessandro VI nel 1503, la stella dei Borgia comincia ad oscurarsi: il nuovo pontefice Giulio II si considera un acerrimo rivale della famiglia, ed è determinato ad arrestare la violenta ascesa politica del fratello di Lucrezia Cesare. Lucrezia si impegnerà in prima persona per cercare di aiutare il fratello ma senza successo: nel 1507 riceverà la notizia della morte di Cesare in battaglia, rimanendone profondamente addolorata.
Negli anni seguenti il quadro politico della penisola italiana rimarrà profondamente instabile e conflittuale; i tanti rivolgimenti politici e le vicende private avevano probabilmente turbato l’animo di Lucrezia, che negli ultimi anni della sua vita avrà una autentica svolta spirituale. Dal 1512 Lucrezia abbandonerà infatti i ricchi e suadenti abiti rinascimentali per indossare l’abito dei frati francescani, iniziando a portare il cilicio come forma di penitenza.
Le numerose gravidanze avevano inoltre indebolito il fisico della donna: l'ultima di queste, nel giugno del 1519, si sviluppò in una febbre che a 39 anni pose fine alla vita di Lucrezia.
5Guarda il video sui Borgia
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Domande & Risposte
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Chi è stata Lucrezia Borgia?
Lucrezia Borgia è stata una nobildonna di origini spagnole, figlia illegittima di papa Alessandro VI e di una cortigiana mantovana Vannozza Cattanea.
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Di chi era figlia Lucrezia Borgia?
Rodrigo Borgia, diventato papa con il nome Alessandro VI nel 1492.
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Quanti mariti ha avuto Lucrezia Borgia?
Tre. Giovanni Sforza, Alfonso d’Aragona e Alfonso d’Este.