Teocrito: vita e opere

Della vita di Teocrito non sappiamo quasi nulla; le notizie che conosciamo derivano, per la maggior parte, da informazioni ricavate dalle sue opere

Teocrito: vita e opere
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TEOCRITO: VITA E OPERE

Teocrito: vita e opere
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L'attività poetica di Teocrito è strettamente legata a tre ambienti: la Sicilia, Alessandria e Cos. Teocrito nacque in Sicilia, precisamente a Siracusa intorno al 310 a. C. e trasse da quest'isola, uno spirito festoso e un'atmosfera allegra che si riscontrano nelle sue opere. In Sicilia, si era già affermato con Sofrone, vissuto nel V secolo a. C., il mimo, ed era ancora diffusa la tradizione pastorale, risalente a Stesicoro (VII - VI secolo a. C.), che cantava gli amori infelici del mitico Dafni. Durante la sua giovinezza, Teocrito venne a contatto con questi generi letterari e ne fu influenzato, come si evince chiaramente dalle sue opere.

IDILLI TEOCRITO

Egli fece le sue prime prove poetiche presso la corte di Siracusa, dove, per accattivarsi le simpatie del tiranno Ierone e per assicurarsi i suoi favori, nel 275 a. C., compose l'encomio intitolato Grazie, o Ierone, in cui augurava al potente sovrano di guidare vittoriosamente le sue truppe contro la nemica Cartagine; Teocrito afferma apertamente di aver composto questo encomio per Ierone, non tanto per esaltare i valori guerreschi, ma piuttosto per ottenere, dal sovrano, la protezione indispensabile per l'esercizio della sua arte poetica. Nel 274 a. C., egli si trasferì ad Alessandria, dove conobbe Callimaco e Apollonio Rodio.

Teocrito visse ad Alessandria nel periodo in cui regnava Tolomeo II Filadelfo ed entrando a far parte della sua corte, conobbe anche la schiera dei poeti e dei letterati che ruotava attorno ad essa. Anche in questo caso, per accattivarsi le simpatie del sovrano, egli compose un encomio, intitolato appunto Encomio di Tolomeo, scritto fra il 274 a. C. e il 270 a. C., in cui il poeta esaltava il re e la sua corte. Il soggiorno presso il re Tolomeo, fu molto importante per Teocrito soprattutto perché gli permise di stringere amicizia con Callimaco, da cui il poeta riprese le concezioni principali, gli ideali artistici, i canoni fondamentali della nuova poesia ellenistica e la contrapposizione fra l'ambiente vario e cosmopolita della città e quello pastorale della campagna.

A Cos, Teocrito si recò più volte e visse per molto tempo in quest'isola, dove strinse amicizia con Filita e Asclepiade, che vengono ricordati affettuosamente nelle Talisie

I GENITORI DI TEOCRITO: RIASSUNTO

Il nome della madre del poeta, Filina, compare spesso nell'onomastica di Cos e il nome del padre ricorre frequentemente nella iscrizioni dell'isola; in base a questo elemento, molti studiosi hanno ipotizzato che i genitori di Teocrito fossero originari di Cos; si spiegherebbero, in questo modo, i frequenti ritorni del poeta in quell'isola, nella quale soggiornò a lungo.

Non sappiamo nulla della sua morte; infatti, sono ignoti sia l'anno che il luogo nel quale morì. Si può affermare che la morte di Teocrito avvenne presumibilmente poco dopo il 260 a. C. Un'antica fonte letteraria ci tramanda che Teocrito fu strangolato per aver beffato il figlio di Ierone di Siracusa, ma si tratta soltanto di una leggenda.

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