Violenza di genere e i rischi online per la Generazione Z: ecco che succede. L'indagine di ActionAid
Let's APP! è uno studio sull’uso consapevole delle tecnologie digitali. Indagine su 700 giovani realizzata da ActionAid e sostenuta dalla Fondazione Vodafone Italia
Indice
Generazione Z e violenza: i risultati dell'indagine di ActionAid
I giovani della Generazione Z vivono in un mondo ibrido tra online e offline. Ragazzi e ragazze affrontano la violenza di genere, la discriminazione e altri rischi nel mondo virtuale, in particolare su piattaforme come Instagram e WhatsApp.
L'indagine "Let's APP!" condotta da ActionAid e sostenuta dalla Fondazione Vodafone Italia ha intervistato giovani tra i 16 ei 29 anni di diverse città italiane per comprendere le loro percezioni sui rischi e le opportunità legate all'uso delle tecnologie digitali e dei social media. I risultati mostrano che:
- I giovani considerano il mondo online come parte integrante della loro realtà, con conseguenze emotive reali.
- Le ragazze sono particolarmente colpite da discriminazione, violenza, stalking e molestie online, ma spesso non riconoscono le dinamiche di genere che ne sono la causa.
- Nonostante una percezione diffusa della violenza online, molti giovani non hanno esperienza diretta come vittime o autori di tali comportamenti.
La normalizzazione della violenza
Quando vengono attaccati online, molti giovani non reagiscono o parlano dell'incidente con amici. La tendenza a reagire è più alta quando la vittima è una persona vicina. C'è una normalizzazione delle espressioni di odio, specialmente quando si tratta di violenza di genere.
Violenza, come contrastarla
Per contrastare la normalizzazione della violenza online, è necessario fornire strumenti per riconoscere tali comportamenti, inoltre, è fondamentale che le istituzioni intervengano per prevenire e contrastare questa specifica forma di violenza.
La nuova edizione del progetto "Let's App again! Tecnologie per l’empowerment economico e sociale giovanile" mira a formare docenti e sensibilizzare giovani per promuovere l'empowerment giovanile e l'acquisizione di competenze tecnologiche, contrastando la dispersione scolastica e prevenendo il fenomeno NEET.