Reddito equivalente: cos'è e come si calcola per le tasse universitarie

Calcolo tasse Universitarie: ecco come calcolare il reddito equivalente o reddito riparametrato. Cos'è e perché non coincide con i criteri ISEE

Reddito equivalente: cos'è e come si calcola per le tasse universitarie
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REDDITO EQUIVALENTE: COME SI CALCOLA

Il calcolo delle tasse universitarie rischia sempre di confondere: le casistiche sono sempre diverse, così come i documenti da presentare. Quando si parla di tasse universitarie bisogno fare molta attenzione anche a tutte le scadenze e le procedure burocratiche da rispettare. Una delle tante domande che si pongono matricole e genitori è: come si calcola il reddito equivalente e che differenza c'è con l'Isee? In questa guida cercheremo di dare una risposta chiara e semplice da mettere in pratica.

Per prima cosa è bene sapere che il reddito equivalente o riparametrato è la somma complessiva dei redditi di tutti i componenti del nucleo familiare, al netto dell'IRPEF, incrementato del 20% del valore complessivo del patrimonio, con l'esclusione della prima casa. Tale definizione chiarisce subito un punto importante: per calcolare le tasse universitarie occorre indicare sia l’ISEE che il reddito equivalente, che sono due elementi ben distinti.

Per non fare confusione: Nuovo modello Isee Università: cos'è e come si calcola

TASSE UNIVERSITARIE: CALCOLO REDDITO EQUIVALENTE

Come si calcola il reddito equivalente
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Adesso vediamo nel dettaglio come calcolare il reddito equivalente.

  1. Occorre innanzi tutto conoscere il reddito complessivo della propria famiglia a cui bisogna poi sottrarre l’IRPEF netta.
    Per capire questo primo step occorre specificare che il reddito complessivo è la somma dei seguenti elementi:
    - il reddito prodotto da ciò che si possiede (case, auto e affini)
    - l reddito ottenuto dal lavoro o dalla pensione
    - il reddito dei terreni, quello dei fabbricati e di tutte le altre tipologie di reddito.
    Infine tieni presente che il valore dell’IRPEF netta è rilevabile dalla dichiarazione dei redditi.
  2. Occorre poi calcolare il valore di proprietà immobili (esclusa la prima casa) e mobili, come ad esempio azioni bancarie.
  3. Finalmente è possibile fare i conti. Per chiarezza ricorriamo ad un esempio numerico.
    Reddito complessivo= 30.000 euro
    Valore di proprietà mobili e immobili= 50.000 euro
    Calcoliamo il 20% del valore della proprietà di mobili e immobili: il 20% di 50.000 euro è 10.000 euro
    Reddito equivalente= 30.000 – IRPEF netta + 10.000 euro

    Per saperne di più: Tasse Universitarie: come funzionano le detrazioni

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