Università, come si ricomincia: le 5 regole della ripartenza

5 regole per ripartire: vengono dal ministro Manfredi le norme di comportamento per ricominciare i corsi in sicurezza. Ecco quello che devi sapere

Università, come si ricomincia: le 5 regole della ripartenza
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UNIVERSITÀ

Università, le regole per la ripartenza
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Dopo la scuola, riparte anche l'università. Mentre la Ministra Azzolina lavora al rientro in classe, Il Ministro Manfredi fornisce le linee guida con le cinque regole base da seguire per garantire la riapertura degli atenei.

Al via quindi le lezioni con aule piene al 50%, disciplina degli accessi e sanificazione dei locali.

UNIVERSITÀ, REGOLE PER LA RIPARTENZA

Quali sono quindi le regole per il rientro all'università?

  1. Didattica mista
    Le lezioni in presenza verranno svolte comunque anche online, per venire incontro alle necessità di chi non potrà essere fisicamente presente in aule per patologie o altra motivazione.
    Le aule saranno piene al 50%, dunque la didattica online consentirà di ridurre il sovraffollamento delle aule, e seguire anche se impossibilitati a farlo in presenza.
  2. Turni
    Conseguenza della capienza ridotta delle aule è proprio la turnazione per seguire le lezioni. Le prenotazioni daranno disponibili online tramite app: le università comunque si stanno organizzando in autonomia su questo. L'università di Firenze ad esempio ha emesso linee guida valide dal 1 settembre con nuovi orari delle lezioni e modalità di turnazione per le matricole e gli studenti degli anni successivi al primo.
  3. Mascherina
    L'uso della mascherina è obbligatorio anche nelle aule. I dispositivi di protezione individuale saranno a carico degli studenti, che dovranno portarli da casa, mentre l'ateneo garantgirà la sanificazione delle aule e il ricambio dell'aria.
  4. Flussi di entrata e uscita
    Ogni complesso didattico deve prevedere dei flussi di entrata e uscita per prevenire assembramenti, e, se possibile, sfasare gli orari delle lezioni.
  5. Comportamento in caso di sintomi
    Se si manifestano sintomi di Covid-19 non si può frequentare. Tuttavia, non essendo prevista la rilevazione della temperatura all'ingresso, "si rimanda alla responsabilità individuale". Le sedute che sarà possibile utilizzare saranno contrassegnate appositamente, e in generale sarà sempre presente un'apposita cartellonistica. Ci si raccomanda, naturalmente, di lavarsi frequentemente le mani.

STUDENTI ERASMUS

Nonostante il Covid-19, l'Erasmus non si ferma: il boom delle candidature viene da Lazio e Lombardia. L'agenzia Indire, responsabile del programma, fa sapere che verrà prevista una mobilità mista, con attività virtuale per i primi tempi e in presenza per i successivi. La borsa di studio verrà erogata solo una volta iniziata la mobilità fisica. Tuttavia, come riporta il Sole24Ore in un articolo di fine agosto:

Siccome le frontiere sono aperte, qualora uno studente decidesse comunque di fare una mobilità nel Paese ospitante, pur frequentando da remoto, la borsa verrebbe comunque concessa. Se si seguono le lezioni virtuali da una bibilioteca o una stanza in affitto nello Stato di destinazione i contributi economici sono garantiti.

ORIENTAMENTO UNIVERSITARIO

Ancora indeciso? Ecco le guide per orientarti nella scelta dell'ateneo:

Un consiglio in più
VERSIONE BETA

"Chiedi a Marta" è un servizio di supporto all'orientamento universitario sviluppato da Mondadori Media Spa ed utilizza un modello di intelligenza artificiale di ChatGPT per l'elaborazione delle informazioni.
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