Traduzione De natura deorum, Cicerone, Versione di Latino, Libro 01; 100

Traduzione in italiano del testo originale in latino del Libro 01, paragrafo 100 dell'opera De natura deorum di Cicerone

Traduzione De natura deorum, Cicerone, Versione di Latino, Libro 01; 100
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DE NATURA DEORUM: TRADUZIONE DEL LIBRO 01; PARAGRAFO 100

XXXVI [100] Ma tu non ti biasimavi coloro che, avendo preso coscienza di opere meravigliose ed eccelse, dinanzi allo spettacolo dell'universo nonché delle diverse sue parti quali il cielo, le terre ed i mari e dei suoi ornamenti quali il sole, la luna e gli astri, di fronte al regolare alternarsi delle stagioni, alle loro variazioni ed alle loro vicende hanno ritenuto di dover ammettere l'esistenza di un essere superiore e trascendente che abbia determinato l'insorgere di tali fenomeni e continui a muoverli, a reggerli ed a governarli. Anche se si scostano dalla loro congettura, si comprende tuttavia la strada da essi seguita. Quale fenomeno tu adduci come grande ed eccezionale, quale ti appare l'opera di un'intelligenza divina e dal quale tu deduci l'esistenza degli dèi?

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