Traduzione De Inventione, Cicerone, Versione di Latino, Libro 02; 131-140

Traduzione in italiano del testo originale in latino del Libro 02; paragrafi 131-140 dell'opera De Inventione di Marco Tullio Cicerone

Traduzione De Inventione, Cicerone, Versione di Latino, Libro 02; 131-140
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DE INVENTIONE: TRADUZIONE DEL LIBRO 02; PARAGRAFI 131-140

[131] Certe leggi che contengono delle eccezioni verranno lette a voce alta, e analizzare particolarmente se non ne sia presente una in qualche articolo della legge presa in questione o in altre leggi dello stesso legislatore, per dimostrare in modo più efficace che egli avrebbe previsto uneccezione, se avesse creduto di doverla inserire; inoltre sarà dimostrabile che ammettere una spiegazione vuol dire abolire una legge, perché se si esamina la spiegazione, anche soltanto una volta, non è utile considerarla in relazione alla legge, poiché non ha un riscontro nella legge. Si aggiungerà che, se si ammette tale principio, tutti avranno un motivo e la possibilità di commettere dei crimini, perché capiranno che voi giudicate i fatti non secondo la legge, che avete giurato di rispettare, ma secondo larbitrio di chi lha violata; inoltre, se una volta, ci si discosta dalle leggi, i principi, che guidano i giudici nel giudizio e gli altri cittadini nella vita , ne saranno profondamente turbati. [132] Infatti i giudici non possiederanno più regole che dovranno essere seguite, se si discostano dal testo scritto, e non sapranno come far approvare dagli altri quello che hanno sentenziato contrario alle leggi; gli altri cittadini, poi, non sapranno quale condotta di vita seguire, se ognuno amministra ogni cosa seguendo un suo modo proprio di ragionamento o secondo lidea che gli balena nella mente o il primo impulso, e non secondo le regole scritte, che hanno validità per tutta la cittadinanza; dopo tali riflessioni, si domanderà personalmente ai giudici per quale motivo trattino gli affari degli altri; per quale motivo siano ostacolati dal pubblico servizio di dedicarsi ai propri affari e ai propri interessi; per quale motivo giurano secondo una formula già scritta; perché si riuniscano in orari stabiliti e in orari stabiliti sciolgano le sedute; perché nessuno tra di loro abbia un motivo di giustificazione diverso da quello previsto dalla legge per dedicarsi o meno al servizio dello Stato; se credano una cosa giusta essere costretti alle leggi tra tante difficoltà, mentre acconsentono invece che i nostri avversari le calpestino. [133] Poi chiederà allo stesso modo ai giudici, se permettano allaccusato di inserire lui stesso nella legge uneccezione [al fine] di giustificare il motivo per il quale egli afferma di aver agito contro la legge; [dopo] affermerà che lunico tentativo è cosa più indegna e riprovevole di quanto non sia la modifica tramite uneccezione della legge, cosa? Se i giudici decidessero essi stessi di voler inserire uneccezione, il popolo lo permetterebbe? Sarebbe maggiormente più riprovevole che, nei fatti e tramite una sentenza, i giudici cambiassero notevolmente una legge, di cui non possono modificare neanche una parola e una lettera. [134] Inoltre non è conveniente derogare a qualche disposizione di legge o abolire una legge o cambiare qualche articolo, mentre il popolo non ha potuto, in nessun modo, analizzare la questione, approvarla o rifiutarla; una tale decisione potrebbe attirare inimicizie molto forti agli stessi giudici; dirà che non è questo il luogo né il momento per riformare le leggi; che il cambiamento è conveniente farlo di fronte al popolo; se i giudici lo facessero adesso, sarebbe sua intenzione conoscere chi sarebbe colui che propone e colui che approverebbe questa legge; che prevede gli intrighi e cerca di sconsigliarli; e se corrisponde alla verità che certe disposizioni di legge sono totalmente inutili e del tutto sconvenienti, essa, qualunque sia la sua realtà, deve per adesso essere conservata da parte dei giudici; dopo, se non piace, può essere modificata dal popolo; affermerà inoltre che se questo testo non fosse presente, lo cercheremmo insistentemente e non daremmo credito allavversario neanche se questo non si trovasse in stato di accusa; m poiché esiste una legge, è una follia non ascoltare le parole di un [reo] colpevole invece che alla legge.

Con questi e altri argomenti di tale genere è dimostrabile che non è ammissibile uneccezione quando non venga contemplata dl testo scritto. [135] Il secondo punto consiste nella dimostrazione che, se in tutte le altre leggi bisogna ammettere una spiegazione, in questa non la si deve. Questo sarà dimostrabile, evidenziando che la legge in questione ha per argomenti cose molto importanti, estremamente oneste e sante; o che è inutile, vergognoso o sacrilego, non obbedire pedissequamente alla legge, in una questione di simile natura; o, spiegando che la legge è stata redatta con tanta cura, che sono stati previsti molto bene tutti i casi, e allo stesso modo tutte le eccezioni dovute, da non essere permesso credere che, in un testo stilato in un modo così accurato, siano presenti delle omissioni. Il terzo luogo è per quelli che vogliono difendere linterpretazione letterale, estremamente indispensabile: con ciò si dovrà dimostrare che , anche concessa lopportunità di accogliere un motivo di eccezione che sia contrario al testo, non è tuttavia accettabile quello proposto dagli avversari. [136] Questo luogo è importante per laccusatore che difende la lettera perché chi la impugnerà dovrà dimostrare sempre un motivo fondato sullequità. Infatti non cercare di utilizzare lequità da parte di chi volesse impugnare linterpretazione letterale del testo, sarebbe una grandissima imprudenza. Se quindi laccusatore renderà debole anche in parte [in qualche cosa] questo punto, sembrerà chiaro che egli afferma che laccusa sotto tutti gli aspetti, con un maggiore senso della giustizia e una maggiore probabilità di successo. Infatti i primi due punti avevano soprattutto come scopo questo, a rendere cioè necessaria una sentenza contraria alla domanda di eccezione, anche se i giudici non la desideravano; questo terzo punto invece li sprona a volerla, anche se non è necessaria. [137] Questo risultato sarà ottenibile, se si utilizzano quei luoghi che concedono di dimostrare la colpevolezza di colui che si difende con la comparazione o con la rimozione del crimine o con la concessione luoghi che abbiamo trattato già in precedenza con tutta la cura di cui siamo stati capaci-, se da questi luoghi prenderemo gli argomenti che la questione pretenderà, atti a impugnare il motivo addotto dagli avversari; o, se saranno addotti i motivi e le ragioni per spiegare per quale motivo e con quali scopi, sia stato scritto in questo modo il testo della legge o del testamento, in modo che la nostra causa sembri confermata anche dal pensiero e dal volere del redattore, e non solamente dalla lettera stessa del testo; o se si dimostra, utilizzando anche gli altri stati di causa, la gravità dellaccusa. [138] Colui che al contrario impugnerà linterpretazione letterale introdurrà, innanzitutto, il luogo comune atto a evidenziare lequità della causa; o spiegherà con quale animo, con quale scopo, per quale motivo abbia agito; e qualsiasi sia il motivo addotto, si difenderà con gli strumenti della parte assuntiva, di cui abbiamo già trattato. Poi, dopo aver approfondito per molto tempo questo punto, e dopo aver evidenziato elegantemente il motivo della sua azione e lequità della sua richiesta di eccezione, affermerà che le eccezioni sono ammissibili, contro i suoi avversari per lo più, secondo questi luoghi.

Dimostrerà che non esiste una legge che preveda di eseguire azioni inutili o ingiuste; e che tutte le pene previste dalle leggi sono state create per punire una colpa o un inganno. [139] Il redattore stesso, se potesse tornare in vita, approverebbe tale azione, e si sarebbe comportato similmente, se si fosse trovato in unidentica situazione; il legislatore stabilì che i giudici fossero presi da una certa classe di cittadini, e possedessero una certa età, in modo che non soltanto fossero capaci di leggere a alta voce il suo testo, questo lo potrebbe fare anche un bambino, m anche di comprenderlo e interpretarne le intenzioni; quindi, che se il redattore avesse dato il suo testo a persone stolte e a giudici stranieri, lo avrebbe stilato nei minimi particolari con grandissima attenzione; ma adesso, poiché era a conoscenza di quali uomini avrebbero giudicato le varie questioni, per ciò non aggiunse ciò che egli riteneva evidente: credette infatti che voi non sareste stati dei semplici lettori del suo testo, ma coloro che avrebbero interpretato la sua volontà. [140] Poi domanderà agli avversari: Ditemi: se avessi fatto ciò? Se fosse accaduto ciò? Ammettiamo una di quelle azioni causate da un motivo estremamente onesto o del tutto necessario: avreste il coraggio di accusarmi? Eppure la legge non ha previsto in alcun luogo uneccezione, quindi non tutto è prevedibile nei testi ma, per alcuni casi evidenti, le eccezioni sono implicite; aggiungerà che gli individui non potrebbero fare niente in modo corretto in base alle leggi o a qualche altro testo scritto, e anche nella conversazione quotidiana, e nel portare a termine gli ordini di amministrazione della casa, se ognuno desiderasse attaccarsi solamente alle parole, senza afferrare lo scopo di chi le ha pronunciate

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