Traduzione De Domo sua, Cicerone, Versione di Latino, capitoli 21-25
Di Redazione Studenti.Traduzione in italiano del testo originale in latino, capitoli 21-25, dell'opera De Domo sua di Cicerone
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DE DOMO SUA: TRADUZIONE DEI CAPITOLI 21-25
[21] Tu dirai: quale uomo! un uomo santissimo, prudentissimo, fortissimo, fedelissimo alla repubblica, uomo di valore, di saggezza, con regola di condotta ammirevole, e quasi unica. Ma che cosa dico a te che neghi che possa essere reale dare a qualcuno il comando della repubblica, con potere straordinario? E in questa circostanza ti rinfaccio solo la tua incoerenza: che hai mostrato proprio nel caso di Catone, uomo che tu non avevi citato per la sua dignità, ma avevi sottratto in beneficio del tuo delitto; uomo che tu avevi opposto ai tuoi Sergi, ai tuoi Lolli, ai Titi e agli altri capi di stragi e incendi, uomo che avevi detto essere stato carnefice dei cittadini, responsabile della morte degli innocenti ed autore di crudeltà, a questuomo sottraesti, nominativamente, lonore e il comando straordinario, con la tua rogazione. E fosti di tale incoerenza, da non poter nascondere la ragione di quella tua scellerataggine: [22] in assemblea leggesti delle lettere che dicevi esserti state mandate da Cesare Cesare Pulcro, e avevi anche argomentato che questo era un segno daffetto, dal momento che aveva usato soltanto il tuo nome e non aveva aggiunto proconsole o tribuno della plebe; e poi si era congratulato con te anche perchè avevi rimosso per lavvenire dal tuo tribunato Marco Catone, e perchè avevi tolto per lavvenire la libertà dei poteri straordinari. Le quali lettere o egli non ti ha mai inviato o, se le ha mandate, non volle certo che fossero citate in assemblea. Ma sia che le abbia ha mandate sia che tu abbia finto, certamente dalla lettura di quelle lettere è stata svelata la tua opinione sullonore di Catone. [23] Ma lascio stare Catone, la cui straordinaria virtù e dignità, e fedeltà e moderazione, in quella occasione, sembrano occultare la malvagità sia della legge sia del tuo operato: perchè? chi diede al più turpe tra gli uomini nati al mondo, al più infame, al più corrotto, quella ricca e fertile terra di Siria, chi diede guerra a quelle popolazioni molto pacifiche, chi diede il danaro stanziato per comprare campi, sottratto con la forza dalle profondità dellerario, chi diede un comando senza limiti? A lui, avendo tu affidata la Cilicia, cambiasti il patto e parimenti trasferisti la Clicia al pretore con potere straordinario: a Gabinio, con prezzo accresciuto affidasti la Siria, proprio a suo nome.
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