Traduzione Ad Brutum, Cicerone, Versione di Latino, Libro 01; 06
Di Redazione Studenti.Traduzione in italiano del testo originale in Latino del Libro 01; paragrafo 06 dell'opera Epistulae ad Brutum di Cicerone
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AD BRUTUM: TRADUZIONE DEL LIBRO 01; PARAGRAFO 06
Non aspettarti che io ti ringrazi. Già prima questo deve essere cancellato dalla nostra amicizia che giunse ad una estrema benevolenza. Tuo figlio è lontano da me; ci incontreremo in Macedonia. Mi è stato ordinato di condurre i cavalieri da Ambracia in Tessaglia. Gli scrissi di venirmi incontro ad Eraclea. Quando lo vedrò, poiché ce lo permetti, decideremo insieme del suo ritorno alla candidatura o alla commendatizia donore. [2] Ti affido accuratamente Glicone, medico di Pansa, che ha in sposa una sorella del nostro Achille. Venimmo a sapere che è venuto in sospetto a Torquato riguardo la morte di Pansa e che è custodito come un parricida. Niente è meno da credere; chi infatti prese più guai dalla morte di Pansa? Innanzitutto è un uomo modesto e frugale che neppure il vantaggio personale mi sembra sia in grado di spingere al delitto. Te lo chiedo e te lo chiedo con insistenza ( infatti il nostro Achille soffre non meno di quanto sia prevedibile) toglilo dalla prigione e custodiscilo. Io credo questo: che nessuna altra cosa sia pertinente allo stesso modo al mio dovere fra le cose personali. [3] Mentre ti scrivevo questa lettera, mi giunse da Satrio, luogotenente di Gaio Trebonio, una lettera (che comunica) che Dolabella è stato ferito e messo in fuga. Ti ho mandato la lettera greca di un certo Cicereo inviata a Satrio. [4] Il nostro Flavio ti scelse come giudice riguardo ad una controversia ereditaria che ha con gli abitanti di Durazzo. Ti prego, Cicerone, e ti prega anche Flavio di occuparti della cosa. Non è dubbio che la città abbia avuto un debito con quello che scelse Falcio come erede; neppure gli abitanti di Durazzo lo negano ma dicono che un condono fu loro concesso da Cesare.
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