Traduzione Ad Attico, Cicerone, Versione di Latino, Libro 03; 25-27
Traduzione in italiano del testo originale in Latino del Libro 03; paragrafi 25-27 dell'opera Epistulae ad Atticum di Cicerone
AD ATTICO: TRADUZIONE DEL LIBRO 03; PARAGRAFI 25-27
25. Dopo la tua partenza da qui mi è stata consegnata una lettera da Roma, dalla quale vedo con chiarezza che dovrò marcire in questa mia desolazione. E infatti (ma prendila nel verso giusto), se fosse subentrata una qualche speranza di salvezza, tu per l'affetto che mi porti non te ne saresti partito proprio adesso. Ma non voglio parlarne, per non sembrare ingrato o desideroso di coinvolgere l'universo intero nella mia rovina: ti chiedo solo, come mi hai assicurato, di fermarti entro il 1 gennaio dovunque io mi trovi. 26. Ho ricevuto una lettera da mio fratello Quinto con il testo del decreto senatoriale che mi riguarda. Ho intenzione di aspettare la presentazione delle leggi relative da parte dei tribuni, e, se ci sarà opposizione, di giovarmi dell'autorità del senato e a questo punto piuttosto la morte che rinunciare alla patria. Ti prego, affrettati a venire da me. 27. Dalla tua lettera e dalla situazione stessa vedo che la mia rovina è completa.Supplico te che alle nostre sventure non venga meno la tua assistenza per quanto i miei avranno bisogno di te.Come scrivi, ti vedrò presto.