Traccia svolta Tipologia B2 prima prova maturità 2024 | La traccia sulla bellezza dal testo di Maria Agostina Cabiddu, in rivista AIC
Traccia svolta Tipologia B2 prima prova maturità 2024 da un testo di Maria Agostina Cabiddu. Svolgimento a cura dei tutor di Studenti.it
Indice
Svolgimento della traccia B2 sulla bellezza
La costituzionalista e professoressa italiana Maria Agostina Cabiddu, nel suo studio, riflette sull’importanza e sul valore del patrimonio artistico e culturale nella società. Facendo leva sul concetto di “bellezza”, Cabiddu sostiene con convinzione che questo patrimonio sia un elemento fondamentale per la formazione dell’identità nazionale e per la crescita culturale, sociale ed economica del Paese.
La bellezza dell'Italia è, infatti, un elemento fondamentale della sua identità, tanto che dovrebbe essere il primo fra i segni particolari del Paese quando ne viene disegnata una mappa.
La belleza secondo Agostina Cabiddu
La bellezza è vista come la ragione principale per cui milioni di visitatori arrivano ogni anno in Italia, attratti dal suo patrimonio unico nel mondo, caratterizzato da un profondo radicamento nel territorio, nella storia e nella coscienza del popolo italiano. I Costituenti italiani, nel momento di redazione della Costituzione, hanno deciso di unire in un unico articolo, Articolo 9, i principi fondamentali relativi alla promozione dello sviluppo culturale e della ricerca scientifica e alla tutela del paesaggio e del patrimonio storico e artistico.
Questa scelta dimostra l’importanza assegnata ai beni e interessi che costituiscono l'identità nazionale, nonché la consapevolezza dei Costituenti circa lo stretto legame tra la memoria del passato e la proiezione nel futuro di un Paese ricco di storia, natura e cultura come l'Italia.
L'Articolo 9 della Costituzione italiana
La scelta di unire questi principi in un unico articolo potrebbe sembrare sorprendente se si considera il contesto drammatico del dopoguerra, ma in realtà rappresenta la profonda interiorizzazione del "modello Italia", che tiene conto di tutte le sfaccettature della ricchezza del nostro Paese.
L’articolo 9 della Costituzione italiana, promuovendo lo sviluppo della cultura e della ricerca scientifica e tutelando il patrimonio storico e artistico della Nazione, vuole guardare al futuro delle prossime generazioni, cercando di garantire loro una bellezza duratura e riconoscendo la stretta relazione tra la memoria del passato e la proiezione del domani di un Paese ricco di storia, natura e cultura.
La cultura viene di fatto riconosciuta come un bene fondamentale per lo sviluppo della società e della dignità delle persone e la tutela del patrimonio storico e artistico è vista come un modo per preservare la ricchezza culturale italiana e garantire che tutti possano accedervi.
L'impegno civile nella promozione e salvaguardia del patrimonio
Cabiddu descrive, a questo punto, come nonostante la coscienza della funzione civile del patrimonio storico-artistico non sia mai scomparsa, si sono sviluppate comunque delle manifestazioni spontanee di cittadinanza attiva e formazioni sociali per la cura e la valorizzazione di luoghi e opere d'arte.
Queste manifestazioni hanno assunto diverse forme, come ad esempio Italia Nostra, Touring Club Italia, FAI e associazioni private, che si sono impegnate nella protezione e nella promozione di festival e manifestazioni culturali e artistiche, contribuendo a creare un patto di cittadinanza attorno al patrimonio culturale e coinvolgendo i cittadini nella sua gestione e valorizzazione.
La domanda crescente di arte, musica, paesaggio, letteratura e bellezza in generale non può pertanto essere ridotta a beni di lusso o a cose effimere e superflue, in quanto essa è strettamente legata al senso di appartenenza, identità, memoria, benessere e qualità della vita delle persone e delle comunità.
In sintesi, la bellezza è un elemento essenziale per una cittadinanza "pleno iure" e nessuno dovrebbe essere escluso da questo tipo di esperienze culturali.
Tutto ciò suggerisce che la bellezza è un requisito fondamentale per una piena cittadinanza, poiché è uno di quegli elementi che contribuiscono alla formazione di un individuo che possa godere del bello, apprezzare la cultura e la storia e che possa esercitare solidarietà sociale e culturale. È un elemento che può unire ed elevare gli individui, creando una comunità più solidale e consapevole.
La bellezza, pertanto, non è solo un aspetto estetico, ma è anche un elemento che può influire sulla qualità della vita e sulla formazione dei cittadini, aiutando a creare una società più equa e giusta, dove tutti possono godere di pari opportunità e degli stessi diritti.
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