Tracce prima prova 2023: i temi prioritari del Governo
I temi prioritari del governo tra le tracce della prima prova 2023: ecco da dove partire per non farsi cogliere impreparati sui temi
Indice
Tracce prima prova 2023
Il conto alla rovescia per la prima prova della maturità 2023 è ufficialmente partito: il documento del 15 maggio dovrebbe aver messo un punto definitivo sul programma scolastico da portare all'esame, e i candidati dovrebbero avere le idee più chiare sul ripasso da fare in vista del 21giugno.
Ma quali sono le tracce più papabili? Ora lo vediamo, nel dettaglio, ma intanto ti lasciamo qualche link per schiarirti le idee sulle cose certe:
- Il nostro totoautore
- Il toto-tema per la maturità con le possibili tracce
- Quali autori sicuramente non usciranno
- I possibili temi di attualità del 2023
I temi caldi per il Governo
Uno dei modi per ipotizzare su quali tracce si orienterà la scelta del Governo è dare uno sguardo ai temi dell'agenda politica degli ultimi mesi: quali sono i temi su cui il nuovo governo - e più in particolare il Ministero che Valditara presiede - si sta spendendo?
Guardando indietro nel tempo, ne troviamo almeno quattro:
- L'importanza della sicurezza stradale;
- L'educazione alimentare;
- L'educazione finanziaria;
- Il calo della natalità in Italia.
Vediamo in che modo questi temi possono rientrare nell'attualità e come potrebbero essere sviluppati nelle eventuali tracce d'esame.
La sicurezza stradale
Il Ministro Valditara ha recentemente fatto sapere che tra le priorità del MIM ci sarà quella di introdurre, all'interno dei corsi di educazione civica, dei moduli specifici sulla sicurezza stradale, che saranno anche utili per acquisire crediti in vista dell'esame per la patente.
Da inizio anno si contano infatti 200 vittime di incidenti stradali, e la conoscenza del codice della strada, oltre alle norme di comportamento per la guida sicura, diventa fondamentale nell'educazione dei ragazzi.
Non risulta perciò impossibile che uno dei temi di attualità parli proprio di sicurezza stradale e guida sicura, magari a partire da episodi di cronaca riportati sui giornali.
Qualche spunto:
- Si parla da sempre di sicurezza stradale: che grado di consapevolezza c'è sul tema secondo te, da parte dei ragazzi?
- Cosa non funziona, a tuo parere, nelle campagne sulla sicurezza stradale che hai visto fino ad oggi?
- Come introdurre questo tema nelle scuole in modo efficace?
L'educazione alimentare e i DCA
Altro punto caldo per il MIM è relativo all'educazione alimentare. Il punto di partenza è l’ultimo rapporto «Cosi» (Childhood Obesity Surveillance Initiative) secondo cui l'Italia è quarta in Europa per numero di bambini in sovrappeso.
La preoccupazione però nasce anche dal crescente numero di casi di disturbi del comportamento alimentare (DCA) fra adolescenti e preadolescenti, dato preoccupante perché sempre più alto a partire dal Covid. È possibile quindi che uno dei temi di attualità parli di questo argomento, sia dal punto di vista scientifico che tecnologico.
Altra possibilità per trattare il tema dell'alimentazione è quello che parte dalla tutela del made in Italy, tema caro anche ad altri ministeri e al Governo in genere. La tutela e la promozione dei prodotti alimentari italiani e della dieta mediterranea in genere sono argomenti di cui si sta parlando molto in questi mesi, ed è possibile che uno dei temi tratti l'argomento a partire dai simboli dell'italianità del mondo: la tavola, sì, ma anche l'arte e la cultura.
L'educazione finanziaria
Altro tema prioritario per il Governo è quello dell'educazione finanziaria. Come negli altri due casi, anche questo tema sarà incluso fra gli insegnamenti di educazione civica e verterà principalmente sulla gestione oculata dei risparmi.
Dal momento che si parla sempre di più delle difficoltà da parte dei giovani nel rendersi economicamente indipendenti dalle famiglie dopo la scuola, questo tema potrebbe essere ripreso in una prova ad hoc.
Qualche domanda da cui partire per impostare un tema:
- Educazione finanziaria in Italia e all'estero: c'è la stessa consapevolezza?
- Perché l'educazione finanziaria non sembra essere un tema in grado di appassionare i giovani?
- Educazione finanziaria propedeutica all'imprenditoria giovanile:può essere uno strumento?
- Per i giovani immaginare un futuro è facile o difficile? Perché?
Il calo della natalità
Dall'opposizione alla pratica della gestazione per altri, il dibattito nel Governo si è rapidamente spostato sul tema del calo della natalità in Italia. Uno dei punti chiave per il Governo sembra essere - come testimoniano anche gli Stati generali della natalità in corso nelle scorse settimane - proprio la bassa natalità nel nostro paese, tendenza, a parere del Governo, da contrastare con misure ad hoc destinate alle famiglie.
Nel tempo si è parlato di detassare le famiglie numerose, agevolare il rientro degli expat dall'estero, prevedere delle misure a sostegno delle famiglie e delle madri lavoratrici. Se si volesse parlare del tema, quindi, si potrebbe partire dai numeri - probabilmente forniti a margine in una prova dedicata al tema - per arrivare alle conseguenze, ovvero:
- Crollo del sistema pensionistico: mancando le entrate in termini di lavoro e tasse, lo Stato non ha più i fondi per pagare la pensione a una popolazine che invecchia rapidamente;
- Invecchiamento generale della popolazione, aumento dell'età media: l'Italia è già e diventerà sempre di più un paese "anziano";
- Calo dell'imprenditoria giovanile e quindi rallentamento dello sviluppo economico.
Correlato a tutto questo, in un tema sul calo della natalità è necessario parlare anche delle cause:
- La scelta libera, da parte delle coppie, di non fare figli, un tempo impossibile o comunque molto complessa a causa delle pressioni sociali, culturali, familiari;
- La progressiva emancipazione delle donne, che trovano ostacoli nel conciliare famiglia e carriera in un mondo del lavoro ancora poco sensibile a questo tipo di esigenze, e che quindi sono chiamate a fare una scelta tra figli e professione;
- Scarsissime risorse in termini di welfare per chi decide di avere figli e lavorare;
- Stipendi ancora troppo bassi, che impediscono di allargare la famiglia anche quando lo si vorrebbe;
- Infertilità.
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