TIPOLOGIA B 4: "SAGGIO BREVE" o "ARTICOLO DI GIORNALE"
1° prova maturità 2003: lo svolgimento della traccia della Tipologia B indirizzo tecnico scientifico
ARGOMENTO: L'acqua, risorsa e fonte di vita
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Ferrarella, Leggerissima, Olivetto, Santa Pellegrina, Sguizza... l'acqua prima di tutto è un vero business che ci ottenebra il cervello con mille plin-plin in tv, in radio, sui giornali. Milionate di euro spese per convincerci che un'acqua minerale è migliore di un'altra, calciatori che parlano agli uccelli, scalatori tirolesi che ci assicurano che è altissima e purissima. Insomma, una follia.
Una follia tanto che Beppe Grillo, il noto comico genovese, si chiedeva perchè gli italiani si sono fissati con questa idea di "pagare per avere acqua". Raccontava Grillo che di solito, nella storia dell'uomo, per l'acqua non si è mai pagato. E' l'elemento più diffuso in natura ed è difficile dargli torto. Tanto più che tutte 'ste bottiglie di plastica per l'acqua minerale in giro non fanno altro che inquinare e la maggior parte degli italiani se ne fotte del riciclaggio dei contenitori.
"Sarebbe bene non dimenticare - ammonisce Fulco Pratesi, presidente del Wwf, nel suo commento di oggi all'Ansa - che la quantità d'acqua che noi usiamo la mattina per farci la barba é quella che un bambino di un paese povero ha a disposizione in tutta la giornata. Le donne in quei luoghi sono costrette a camminare ore per procurarsi l'acqua necessaria per bere, cucinare, lavare. A fronte di tutto ciò - osserva - l'Italia è lo Stato in Europa che consuma più acqua. Ed è anche quello che compra più acqua minerale. Eppure il nostro è un Paese ricco di montagne, ghiacciai e dunque di acqua di sorgente ne ha a volontà. La verità è - sostiene Pratesi - che ormai il profitto si sta appropriando anche di questa fonte primaria".
L'acqua è fonte primaria di vita per i grandi scrittori che hanno visto nei corsi d'acqua l'accesso alla vita e alla morte. Senza dubbio per Joseph Conrad, in "Cuore di Tenebra", l'acqua è un viaggio a ritroso da quella che è la normalità della vita contemporanea verso le radici dell'uomo, anche quelle più bestiali. Il fiume navigato dal protagonista è il Congo e porterà il lettore a scoprire le fattezze di Kurtz, uno dei personaggi più inquietanti della letteratura contemporanea.
Per noi italiani invece il viaggio letterario sull'acqua non può che essere quello di Claudio Magris, scrittore triestino vivente, che col suo "Danubio" racconta secoli di storia e cultura vissuti dal fiume più lungo ed intrigante del nostro continente. Il fiume, per Magris, serve agli uomini per incontrarsi, per discutere, per confrontarsi, anche per ammazzarsi. Ma la sua è una visione positiva perchè il Danubio malgrado tutto, anche malgrado l'inquinamento, resiste e resta uno dei messaggeri più grandi della storia umana.