Bullismo: cos'è e quanti tipi ne esistono

Cause e conseguenze del bullismo a scuola e in psicologia. Quanti tipi di bullismo esistono e quali strategie mettere in atto per evitarlo

Bullismo: cos'è e quanti tipi ne esistono
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Che cos'è il bullismo

Esistono diversi tipi di bullismo: ecco quali
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Quello del bullismo è un tema che non smette di interessare, soprattutto in occasione della Giornata nazionale e internazionale contro il bullismo e cyberbullismo che si celebra ogni anno il 7 febbraio. 

Il bullismo è un fenomeno tutt'altro che recente: al contrario, è un fenomeno che esiste da sempre fra gli adolescenti, anche se le ultime tendenze vedono l'età media delle persone coinvolte in episodi di bullismo abbassarsi sempre di più.

I primi episodi si manifestano alle scuole medie, anche se il germe della violenza sui coetanei inizia ad insediarsi già alle elementari: queste sono le motivazioni per cui prevenire il bullismo intervenendo nelle scuole primarie è assolutamente fondamentale.

Tipi di bullismo

Ma inquadrare il fenomeno nel suo complesso è fondamentale per capirlo meglio. Secondo gli esperti i tipi di bullismo sono quattro. Eccoli:

  • Bullismo verbale
    Si manifesta insultando qualcuno per le sue caratteristiche fisiche - peso, altezza, colore della pelle - o personali - orientamento sessuale, credenze religiose, cultura - anche affibbiando soprannomi svilenti.
  • Bullismo fisico
    Si manifesta colpendo o ferendo qualcuno, comunque provocandogli danni fisici e dolore fisico. Si manifesta anche quando si minaccia, intimidisce, deruba una persona dei suoi effetti personali. In generale, quando si entra con violenza nella sfera fisica di qualcuno.
  • Bullismo sociale
    Si manifesta escludendo costantemente una persona dalla vita sociale del gruppo, o condividendo informazioni o immagini lesive della sua dignità (quello che è successo a Bianca, che ci ha raccontato la sua storia)
  • Cyberbullismo
    È la tipologia più recente di bullismo, che il 22% dei ragazzi che hanno subito bullismo hanno sperimentato, secondo l'Istat. È sostanzialmente bullismo su web, e comporta che tutti gli atti sopra descritti vengano resi pubblici in rete, danneggiando gravemente l'autostima di una persona. Come difendersi? Te lo spieghiamo qui: Come difendere la privacy a scuola: vademecum

Il bullismo a scuola

Il bullismo può essere poi diretto o indiretto.

  • Si parla di bullismo diretto quando gli atti vengono diretti alla vittima in prima persona.
  • Si parla di bullismo indiretto quando la vittima viene discriminata per vie traverse, ad esempio mettendo in giro voci, rendendo pubbliche informazioni personali, facendo nascere pettegolezzi su di lei.

Non sempre il bullismo si manifesta in modo palese. Si può manifestare anche attraverso sussurri o sguardi, o dando le spalle alla vittima, ignorandola, o ancora escludendola da un gruppo e dalla sua vita sociale. In tutti questi casi per i professori è molto difficile notare che certi atteggiamenti si stiano davvero verificando, e denunciare quanto accade è l'unico modo per renderlo manifesto.

Le conseguenze del bullismo

Quando si parla di conseguenze del bullismo, si devono tenere presenti due piani, anche se non sempre è facile: quello della vittima e quello del bullo.

Una vittima di bullismo può vivere a lungo con un senso di sfiducia nelle relazioni sociali e una scarsa autostima. Può temere gli altri, chiudersi in sé stessa, sia per scarsa fiducia sia per la paura di subire nuovamente atti di bullismo in futuro. I danni psicologici del bullismo spesso sono più prolungati, evidenti e persistenti di quelli fisici.

Una vittima di bullismo può anche seguire un'altra strada: quella di diventare bullo a sua volta, replicando atteggiamenti "vincenti" allo scopo di spostare l'attenzione da sé.

D'altro canto, nemmeno i bulli sono indenni da conseguenze. È stato accertato che le cause del bullismo risiedono proprio nel tentativo da parte dei bulli di attirare l'attenzione, rafforzare la loro autostima scegliendo una vittima considerata carente da quel punto di vista. I bulli sono privi di empatia verso gli altri: non riescono a immedesimarsi nelle persone che colpiscono, non riescono a percepirne il dolore, e spesso mantengono questa caratteristica nel futuro.

Bullismo: approfondisci il tema

Per questa giornata devi affrontare un tema sul bullismo? Ecco le risorse per te:

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