Test Veterinaria 2010-2011: simulazione online

Domanda 65 di 78

“C’è concordanza quasi unanime sul fatto che attualmente al cambiamento climatico contribuiscono almeno in parte le attività umane. I limiti delle conoscenze, delle previsioni e dei programmi attuati finora per la riduzione delle emissioni antropiche nocive non devono inficiare, né tanto meno negare la necessità, o quanto meno l’opportunità – per il saggio principio di precauzione – che vengano intraprese iniziative efficaci di contenimento di certe attività potenzialmente dannose”. (Lupia Palmieri-Parotto: “Il clima che cambia”).