Test di accesso per la facoltà di Medicina e Chirurgia. Quesiti ufficiali a.a. 2004 - 2005
Domanda 1 di 76
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Sul Corriere della sera di qualche giorno fa c’era la notizia che su Internet grandi motori di ricerca
metteranno a nostra disposizione milioni di libri e ci si domandava se questo avrebbe comportato la
scomparsa delle biblioteche a cui siamo abituati da secoli. [...] Ma il vero grande pericolo di questa
trasformazione mi sembra un altro: [...] Chi farà la scelta? Quali criteri seguirà nel prendere e nello scartare?
Alcune previsioni è facile farle. La storia è sempre stata scritta da chi ha il dominio politico, culturale e
tecnologico. Egli ha imposto la sua lingua e la sua visione del mondo. [...] Oggi chi deciderà cosa è
importante leggere e che cosa non lo è? Coloro che dominano la cultura mondiale con la loro potenza e con
la loro lingua: gli anglosassoni. [...] Questo e non altro è il pericolo. La perdita di tutto ciò che è diverso,
deviante, non capito, non visto, rifiutato. Perciò io dico ai governi, agli studiosi di tutti i paesi del mondo: per
favore, salvate il nostro passato. [...] Lottate per inserire nella grande biblioteca tutto ciò che potete del
vostro patrimonio nazionale, nella lingua originale. Tutto, non solo quello che vi pare buono e quello che vi
pare cattivo ora. Perché saranno gli storici, gli studiosi, gli uomini del futuro a decidere cosa era o non era
importante. La Chiesa cattolica medioevale non avrebbe messo il Corano tra i libri da salvare e oggi gli
integralisti islamici non vi metterebbero la Divina Commedia. [ ... ]
Francesco Alberoni, Pubblico e privato, Corriere della sera, 26/4/2004
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