Laurea in Odontoiatria e Protesi Dentaria 2005 - 2006

Domanda 22 di 61

«Ciò che disorientò il pubblico nell'arte non fu forse tanto la deformazione della natura e la violenza fatta alla bellezza. Era dato per naturale che il caricaturista potesse mostrare la bruttezza dell'uomo: era il suo compito. Non si permetteva invece a un artista che si considerava serio di imbruttire in luogo di idealizzare. Tuttavia Munch avrebbe potuto rispondere che un grido d'angoscia non è bello, e che sarebbe ipocrita guardare solo il lato piacevole della vita. Perché sentivano così profondamente la sofferenza umana, la miseria, la violenza, la passione, da essere propensi a considerare poco onesta l'insistenza sull'armonia e la bellezza nell'arte. [...]Volevano affrontare i crudi fatti dell'esistenza esprimendo la loro compassione per i diseredati e i brutti. Divenne quasi un punto d'onore, per evitare tutto ciò che sapesse di grazia e di rifinitura, scandalizzando i borghesi e scuotendone la compiaciuta soddisfazione [...]. Il movimento trovò il suo terreno più fertile in Germania [..]. Quando salirono al potere i nazionalsocialisti, tutta l'arte moderna fu bandita e i maggiori esponenti del movimento furono esiliati o fu loro vietato di lavorare.» tratto da: E. H. Gombrich La Storia dell'Arte (tr. it. Einaudi, p. 563) Di quale movimento artistico sta parlando l'autore?