Laurea in Medicina Veterinaria 2003 - 2004

Domanda 16 di 75

“Una mancanza di informazioni, tra negazioni e mistificazioni, distorce il passato[ ... ] È necessario che l’indagine storica non conosca zone di divieto, non arretri di fronte a verità ritenute scomode, non abdichi al suo dovere di conoscenza. [ ... ] è vero, i fatti sopravvivono al silenzio degli studiosi e alle rimozioni dell’immaginario, e spesso si ripresentano all’improvviso, riscoperti da un documento d’archivio, da un ritrovamento casuale, da una testimonianza tardiva o interessata, e finiscono in questo modo per caricarsi di significati impropri. Le realtà taciute chiedono ragione insieme di ciò che è accaduto e del perché si è scelto di ignorarlo o marginalizzarlo [ ... ]. I fatti (tutti i fatti, anche i più controversi, i più imbarazzanti) hanno invece una loro logica, un loro perché: compito della ricerca storica è ricostruirli senza pregiudizi, coglierne le dinamiche, restituire l’atmosfera nella quale sono maturati. Solo così la conoscenza del passato si trasforma in coscienza del presente”. (Gianni Oliva, La resa dei conti, Mondadori) Tra le considerazioni sotto riportate, una NON È AUTORIZZATA dal testo proposto di Gianni Oliva. Individuatela: