Laurea in Medicina Veterinaria 1997 - 1998

Domanda 54 di 90

'Si prenda il Della Pittura, il trattato che Leon Battista Alberti dedico' nel 1436 a Filippo Brunelleschi. Nel proemio, dopo aver alluso alla gloria 'dei virtuosissimi passati', l'autore individua nei contemporanei Brunelleschi e Donatello, Ghiberti, Luca della Robbia e Masaccio gli alfieri di una nuova stagione dello spirito destinata a competere vittoriosamente con l'antico. L'Alberti, prima di Leonardo, e' il prototipo dell'uomo universale del Quattrocento; esperto di molti saperi, partecipe della cultura umanistica e di quella scientifica, teorico, artista e letterato, testimone e protagonista della politica e del costume del suo secolo. Tutte queste cose e' stato l'Alberti, e sempre ad un livello di eccellenza.C'e' l'artista, prima di tutto,(...) c'e' in lui il critico militante amico di Donatello e di Masaccio, (...) c'e' l'umanista allievo del Panormita e del Filelfo, autore di opere in latino e in volgare, per cui i suoi Libri della famiglia improntati all'etica ciceroniana del bene et beate vivere restano un testo fondamentale della letteratura italiana. (...) La mostra dedicata a Leon Battista Alberti, che si e' tenuta nell'autunno del 1994 nella bellissima Mantova, affrontava sistematicamente tutti questi aspetti dislocando dipinti e sculture, disegni e medaglie, manoscritti e planimetrie, insieme ai modelli lignei degli edifici albertiani.(...) La casa e' una citta' in miniatura, la citta' e' una grande casa, aveva scritto l'Alberti. E aveva anche scritto che "nessuno scopo si puo' trovare nell'esistenza, a eccezione della virtu', al quale si debbano dedicare maggiori cure, fatiche, attenzioni, di quanto sia bene fare per abitare nel modo migliore con una famiglia felice'. A. Paolucci 'Dapprima si edifichi la virtù' 'Presentazione di una mostra su Leon Battista Alberti'. Tra le note che chiariscono il significato che assumono alcuni termini nel testo riportato, una offre una spiegazione inaccettabile: