UCAT: in cosa consiste, quando è richiesto, in quali paesi serve

Per accedere alle facoltà di medicina e odontoiatria di Paesi come la Nuova Zelanda, l'Australia e il Regno Unito è necessario superare il test UCAT.

UCAT: in cosa consiste, quando è richiesto, in quali paesi serve
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UCAT: in cosa consiste, quando è richiesto, in quali paesi serve

Test UCAT
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Acronimo di University Clinical Aptitude Test, il test d’ammissione UCAT è un questionario le cui specifiche, chi desidera accedere alle facoltà di medicina e odontoiatria in Paesi come Australia, Regno Unito e Nuova Zelanda, non può non approfondire. In cosa consiste il test, quando è richiesto, com’è strutturato e in quale Paesi è necessario? Lo scopriamo subito! Il vostro sogno è quello di accedere alla facoltà di medicina o in quella di odontoiatria in un Paese come il Regno Unito, l’Australia, e la Nuova Zelanda?

Allora vi consigliamo di leggere attentamente il contenuto di questo articolo in modo da avere tutte le informazioni che vi servono per capire tutte le caratteristiche dell’UCAT, il test d’amissione ufficiale per fare domanda d’ingresso alle maggiori facoltà sanitarie di alcune tra le università più prestigiose del mondo.

Il sogno di laurearsi all’estero e di ottenere un diploma di laurea in atenei di spicco come il King’s College di Londra, l’Università di Bristol, l’Australian National University e tante altre eccellenti università al top di classifiche come il QS World University Rankings, non può prescindere da un’adeguata preparazione volta all’ottenimento dei requisiti d’accesso richiesti dagli atenei in cui si desidera studiare. In particolare, se desiderate rientrare in una facoltà di medicina o odontoiatria di un’università del Commonwealth australiana, inglese o neozelandese, il test UCAT diventa una tappa obbligata. Ecco perché è richiesto e com’è strutturato.

 

Cos'è l'UCAT

Come abbiamo anticipato, UCAT è l’acronimo di University Clinical Aptitude Test, in italiano: Test attitudinale clinico universitario. Richiesto dalla maggior parte degli atenei del Regno Unito, della Nuova Zelanda e dell’Australia, questo test permette di valutare le competenze degli studenti in aree relative, in particolare, ai campi della scrittura e dell’aritmetica, ma non solo. Capacità di problem solving, di ragionamento, conoscenze trasversali e abilità innate legate all’empatia, sono alcune delle altre aree in cui è suddiviso il test. Ma prima di addentrarci nella sua suddivisione, nelle macroaree, nella durata e nel punteggio minimo per poterlo superare, vediamo insieme quando serve.

Quando serve l'UCAT

Per entrare in una facoltà di medicina e chirurgia nel nostro Paese è necessario superare un test d’ammissione. L’accesso tramite test d’ammissione è una prassi comune alla maggior parte delle università a livello internazionale, soprattutto delle più prestigiose. E nei maggiori Paesi del Commonwealth questo test risponde solitamente al nome di UCAT. Perché solitamente? Perché non è l’unico test che le università di medicina e odontoiatria di Regno Unito, Australia e Nuova Zelanda richiedono. Alcune di esse possono optare per il BMAT (BioMedical Admissions Test) un altro test attitudinale richiesto ad esempio dalla prestigiosa Università di Oxford, ma non dall’altrettanto prestigioso King’s College di Londra, che opta invece proprio per l’UCAT.

 

Quali Paesi richiedono l'UCAT

Gestito dai centri dell’organizzazione dei test Pearson VUE, il test attitudinale UCAT è richiesto dalla maggior parte delle facoltà di medicina e odontoiatria di Australia, Regno Unito e Nuova Zelanda. In questi Paesi vi sono alcuni degli atenei più prestigiosi del mondo che erogano programmi di medicina e odontoiatria di altissimo livello e tra i più competitivi a livello internazionale.

Per questo i criteri di selezione sono rigorosi e restrittivi e per accedere ai corsi oltre che un curriculum scolastico eccellente è richiesto il superamento di un test attitudinale. Il test che la maggior parte delle facoltà di medicina e odontoiatria inglesi, neozelandesi e australiane richiedono, è proprio l’UCAT. Ma com’è strutturato l’UCAT, su quali domande verte e come vengono stabilii i punteggi?

Com'è strutturato l'UCAT

Non essendo, al contrario del BMAT, un test basato sulle conoscenze, ma esclusivamente un test attitudinale focalizzato sulle abilità innate dei candidati, il test UCAT non prevede la conoscenza di materie o aree relative ai campi della medicina e dell'odontoiatria. Il contenuto del test verterà quindi su prove pratiche e domande volte a comprendere l’attitudine di chi accede al questionario nei cinque campi di base in cui esso è strutturato.

Con un totale complessivo di 228 domande, il test UCAT è diviso in cinque sezioni. Queste cinque sezioni rispondono al nome di:

  • Ragionamento verbale
  • Processo decisionale
  • Ragionamento quantitativo
  • Ragionamento astratto
  • Giudizio situazionale

Ognuna di queste 5 macro sezioni dura, rispettivamente:

  • 21 minuti (ragionamento verbale)
  • 31 minuti (processo decisionale)
  • 25 minuti (ragionamento quantitativo)
  • 12 minuti (ragionamento astratto)
  • 26 minuti (giudizio situazionale)

E ogni singola sezione è composta da un numero diverso di domande (ad esempio il ragionamento verbale ne prevede 44, invece il giudizio situazionale 69) tutte a scelta multipla. Ti stai chiedendo come poter accedere al test?
Per effettuare il test UCAT bisogna registrarsi tramite pc sul sito ufficiale e fare riferimento alle date utili che comprendono uno specifico range di giornate che cambiano ogni anno.

Ad esempio quest’anno i test UCAT 2023 hanno inizio il 10 luglio e le prenotazioni verranno aperte a giugno, nello specifico il 20 giugno, quindi attualmente non è possibile prenotarsi sul portale, ma è possibile fare simulazioni di test utili a comprendere meglio la sua composizione, la sua divisione e la tipologia di domande. Il tutto si svolge online, da un pc di un centro Pearson Vue dopo la registrazione sul portale, la prenotazione e il pagamento della quota d’iscrizione.

I Punteggi dell'UCAT

Ci siamo, abbiamo capito com’è strutturato il test, in quali Paesi è richiesto e come accedervi, ora è arrivato il momento di capire qualcosa in più in merito ai punteggi e al suo superamento. Nulla di più semplice e intuitivo! Infatti il test UCAT prevede un punteggio minimo di 300 punti per ognuna delle prime quattro sezioni e un massimo di 900 punti (anche in questo caso per le prime quattro sezioni) discorso a parte invece per la quinta e ultima sezione: giudizio situazionale.

In questo caso infatti il punteggio finale, trattandosi della valutazione di una macroarea molto diversa dalle altre, è strutturato in maniera altrettanto diversa ed è basato su quattro fasce, più ci si avvicina alla fascia uno, migliore sarà il punteggio e viceversa.

Come sempre per avere tutte le informazioni dettagliate in merito al test UCAT 2023 ti consigliamo di visitare il sito ufficiale UCAT e di accedere alle simulazioni per una migliore preparazione.

 

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