TEST MEDICINA 2019
Intervenire sulle modalità di accesso a medicina è una delle priorità del Miur, come ha confermato ai nostri microfoni il Ministro dell'Istruzione Marco Bussetti. Il prossimo anno gli aspiranti camici bianchi potranno contare su un ampliamento dei posti disponibili e su un test più oggettivo possibile. Ma per superare il numero chiuso sono arrivate, in questi giorni, diverse proposte di legge: due guardano al modello francese mentre un'altra, quella presentata dal gruppo Forza Italia della Camera dei Deputati, vuole tenere conto dei voti presi dagli studenti durante il triennio delle superiori.
L'obiettivo della proposta di legge è quello di far emergere merito e capacità dello studente ma anche di valutare la propensione per l'indirizzo di studio. Oltre al test la proposta di legge prevede anche l'inserimento di una prova psicoattitudinale gestita intermante dalle università. Ancora, tra i requisiti dello studente dovranno figurare anche quelli connessi al rendimento dell'ultimo trienno di scuola superiore. La proposta di legge non riguarda solo il test medicina ma anche tutte le altre prove ad accesso programmato nazionale (come Architettura e Veterinaria).
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TEST MEDICINA E NUMERO CHIUSO
Al punteggio finale totalizzato dai concorrenti tra il canonico test e quello piscoattitudinale, sarà sommato quello per eventuali esperienze di service learning fatte all'estero o in Italia nei campi attinenti al corso di studio e la conoscenza della lingua inglese. Le sorprese non finiscono qui: nella proposta di Legge di Forza Italia si parla anche dell'abilitazione alla professione di Medico Chirurgo, il cui esame di Stato dovrebbe venire abolito per rendere la Laurea Magistrale a Ciclo unico abilitante alla professione.