Ricorso test Medicina: nuova vittoria
Sono diverse le sentenze che stanno dando ragione ancora una volta all'Unione degli Universitari che, attraverso gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, hanno seguito e stanno seguendo i ricorrenti ai test di Medicina. L'associazione studentesca e gli avvocati chiedono con insistenza al Miur di rendere libero l'accesso alla facoltà visto e considerato che il numero chiuso non sembra essere un metodo di selezione efficace e ogni anno le vittorie dei ricorrenti lo dimostrano.
Il T.A.R. del Lazio, lunedì 26 giugno 2017, ha accolto la richiesta di decreto cautelare, relativa alla nota vicenda della chiusura della graduatoria, intervenuta col D.M. n. 50 del 8 febbraio 2016. Il Giudice Amministrativo ha ribadito il principio secondo cui vanno qualificati come illegittimi eventuali privilegi nelle immatricolazioni dei ricorrenti rispetto a candidati che abbiano comunque conseguito nella graduatoria (riaperta) un punteggio di merito superiore ed ha disposto, dunque, l’immatricolazione di soggetti con un punteggio superiore all’ultimo degli ammessi a seguito della riapertura della graduatoria disposta dal Ministero.
Elisa Marchetti, coordinatrice nazionale dell’Unione degli Universitari, dichiara: “Si tratta di un risultato molto importante, raggiunto dopo due di anni di battaglia patrocinata dagli Avv. Michele Bonetti e Santi Delia. Da subito siamo stati in prima linea nel sostenere che la chiusura anticipata della graduatorie fosse illegittima: abbiamo tentato ogni via possibile, a cominciare dal chiedere al MIUR il ritiro del D.M. 50/2016. Di fronte alla sordità del Ministero, abbiamo intrapreso le vie legali: ora si prenda atto della nostra vittoria e si permetta a questi studenti di iscriversi e intraprendere il percorso che hanno scelto per il loro futuro.”
“Riteniamo che la strada da percorrere in questo momento sia quella di inoltrare nuove diffide al Ministero ed agli Atenei che, alla luce del provvedimento emesso, non potranno continuare ad ignorare il dettato giurisdizionale e dovranno finalmente ottemperare assegnando tutti i posti vacanti” hanno dichiarato gli Avv. Bonetti e Delia.
Conclude Marchetti: “Dopo due anni, in cui abbiamo riportato numerose vittorie sul tema, il MIUR non si è ancora deciso a dare seguito a quanto disposto dall’autorità giudiziaria. Ora basta perdere tempo: si riconosca il diritto allo studio di questi studenti e gli si consenta di iscriversi. Il MIUR prenda atto del fallimento del numero chiuso e vada verso il libero accesso.”
Domanda 16 test Medicina: accolto il ricorso e studentessa immatricolata
È di queste ultimissime ore l’ordinanza cautelare pubblicata dal Consiglio di Stato in relazione alla nota vicenda della domanda 16 per coloro che avevano fornito la risposta D. Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso in appello, patrocinato dagli Avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, riguardo una studentessa esclusa dal corso di laurea in Medicina in base alla graduatoria di merito pubblicata in data 6 ottobre 2016 e risultante in posizione idonea per l’ammissione in base alla c.d. “graduatoria virtuale” redatta dal Ministero su invito dello stesso C.d.S. per un altro ricorso sempre patrocinato dagli stessi Avvocati.
“Tale accoglimento - secondo gli Avvocati Bonetti e Delia - è la conferma dell’illegittimità perpetrata dal Ministero il quale dovrà provvedere all’immatricolazione di tutti coloro che in virtù della richiamata graduatoria virtuale risultano essere stati esclusi dal corso di laurea in Medicina e Chirurgia nonostante avessero individuato la risposta corretta alla domanda 16”.