Test medicina 2023
Gli studenti e le studentesse premiano la recente riforma del test di medicina e in particolare l’introduzione di una seconda sessione nel corso dell’anno, a cui si potrà prendere parte già dal quarto anno delle scuole superiori. A dirlo è un'indagine condotta da Testbusters, realtà che si occupa dal 2011 di preparazione per i test di ingresso e principale community italiana di studenti di medicina, che ha raccolto i pareri di circa 1.000 candidati medici.
TOLC MED 2023: promosso dagli aspiranti studenti
Dalla ricerca di Testbusters è emerso che ben il 98% dei candidati ha deciso di provare il test più di una volta, cogliendo di buon grado l’opportunità rappresentata dalla doppia sessione di test. Più dell’86% degli studenti di quarta superiore hanno già pianificato la partecipazione ad almeno 3 sessioni nell’arco di 2 anni. Tra gli studenti intervistati, quasi tutti quelli di quinto superiore (96,5%) e uno studente di quarto superiore su due (52,4%) hanno dichiarato di partecipare alla sessione odierna di test, la prima delle due previste nel 2023.
Le nuove modalità di partecipazione ai test di ammissione di medicina hanno avuto inoltre un forte impatto sul modo in cui gli studenti si approcciano ai test. Grazie alla possibilità di sostenere fino a 4 sessioni di test nell'arco di 2 anni, circa il 40% degli studenti di quarto superiore dichiara che si approccerà alla prima data di test con un basso grado di preparazione (poco o per nulla preparati). Dall’altro lato, circa l’80% degli studenti di quinto superiore si dichiara pronta ad affrontare il primo test con un elevato grado di preparazione (abbastanza o molto preparati), con l’intenzione di sfruttare al meglio entrambe le possibilità a propria disposizione.
Ludovico Callerio, Co-Founder e CEO di Testbusters, ha così commentato i risultati della ricerca: “I dati raccolti all’interno della nostra community e un’esperienza ormai decennale ci dicono che l’introduzione di una seconda sessione di test era fortemente attesa dai candidati studenti e studentesse di medicina, così come la possibilità di provare il test già dal quarto anno di scuola superiore. Siamo molto soddisfatti di questa novità, già da noi auspicata in tempi non sospetti, e ci fa piacere che sia stata accolta positivamente. Dal nostro punto di vista rappresenta per gli studenti un doppio vantaggio: la possibilità di provare il test migliorando la preparazione e l’opportunità di abbassare la pressione e l’ansia legate a un’unica possibilità”.