Differenza tra numero chiuso e numero programmato
Dopo aver superato la maturità gli studenti che vogliono continuare gli studi all'università devono prepararsi per i test d'ingresso di settembre. Al primo approccio con il mondo universitario, i test d'ingresso e le varie facoltà potresti sentirti un po' confuso: che differenza c'è tra i corsi a numero chiuso e quelli ad accesso programmato nazionale? Cerchiamo di fare un po' di chiarezza.
I test d'ingresso all'università non sono tutti uguali: si potrebbe pensare che i corsi a numero chiuso e quelli ad accesso programmato abbiano le stesse modalità di ingresso ma sono due cose molto diverse. L'unico punto che hanno in comune è che entrambe le espressioni indicano che prima dell'iscrizione all'università è necessario sostenere una prova d'ammissione in cui il candidato dovrà ottenere un buon punteggio per rientrare nella graduatoria dei posti disponibili.
Corsi ad accesso programmato e corsi a numero chiuso
Chiarita la somiglianza passiamo ad analizzare la differenza fondamentale: i corsi ad accesso programmato a livello nazionale sono gestiti interamente dal Ministero dell’Istruzione, che ne decide tempistiche e modalità, e fanno riferimento per ogni facoltà ad un’unica graduatoria nazionale che comprende tutti gli atenei d’Italia. I corsi in questione sono: Medicina e Chirurgia, Odontoiatria, Veterinaria e Medicina in lingua inglese. Tutti gli altri corsi a numero chiuso, eccezion fatta per Professioni Sanitarie e Scienze della Formazione Primaria, vengono amministrati dai singoli atenei che possono scegliere in autonomia: domande, date dei test, posti a disposizione e se, eventualmente, dare luogo ad una graduatoria unica aggregandosi con un’altra Università. In alcuni casi, addirittura, il mancato superamento della prova comporta solo alcuni "debiti" da colmare e non l'esclusione dal corso di laurea.
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Professioni sanitarie e scienze della formazione: due eccezioni
Infine, è bene ricordare che, come abbiamo appena specificato, Professioni Sanitarie e Scienze della Formazione Primaria costituiscono una sorta di categoria a parte dato che sono gestite dal Miur solo parzialmente. Per quel che riguarda il primo caso, infatti, il test d’ingresso è predisposto dalle singole università e le graduatoria è a livello locale, mentre nel secondo caso il Ministero stabilisce sia la data della prova che i posti disponibili pur fornendo agli atenei solo le linee guida e non le domande vere e proprie dei quiz.
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