Test di ammissione per studiare all’estero: quali sono e perché vengono richiesti

Siete alla ricerca di informazioni relative ai test di ammissione per studiare all’estero? Vediamo insieme quali sono e per quali facoltà sono necessari.

Studiare all'estero

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State valutando l’idea di studiare all’estero? In questo caso, molto probabilmente, prima di prendere la decisione vi starete guardando intorno per raccogliere maggiori informazioni e capire come fare e cosa è necessario. Cambiare Paese per proseguire gli studi e iniziare un percorso universitario all’estero non è semplice a livello di logistica, né tantomeno di organizzazione. Al tempo stesso, però, i vantaggi che potreste trarre da una simile esperienza sono enormi, sia a livello personale, che di istruzione. Studiare all’estero vuol dire mettersi alla prova, lanciarsi in una sfida unica e crescere da tutti i punti di vista. Si ha la possibilità di confrontarsi con un sistema d’istruzione diverso dal proprio, studiare in un’altra lingua, sviluppare capacità di apprendimento differenti, conoscere tante nuove persone e avere un ventaglio di opportunità maggiore al livello lavorativo subito dopo gli studi. Una tale esperienza non passa inosservata sul curriculum vitae, né in Italia, né all’estero.

A cosa servono i test di ammissione all'estero

Il primo fattore che dovrete valutare al momento di considerare l’idea di studiare in un Paese diverso dal proprio è il test di ammissione. Così come in Italia, in numerose facoltà estere esiste un test d’ingresso per valutare le conoscenze dello studente e capire se sono sufficienti per iniziare il percorso di studi. I test di ammissione per le università estere, chiaramente, variano a seconda del Paese che si sceglie come destinazione, ma anche dalla facoltà e dal percorso di studi che si ha intenzione di intraprendere. Queste prove possono essere dei test standardizzati relativi alle materie specifiche e anche esami di competenza linguistica. Visto che si andrà a studiare e dare esami in una lingua diversa dalla propria, che sia l'inglese o un idioma differente, l’università di destinazione vuole la garanzia che lo studente sia effettivamente capace di portare avanti gli studi per cui si propone, senza troppe difficoltà.

Per questi motivi, dunque, al momento dell’iscrizione può essere richiesto un certificato che attesti il superamento di una prova linguistica con dei risultati minimi da dover dimostrare.

Quanti tipi di test di ammissione per studiare all'estero esistono

A seconda del Paese di destinazione per i vostri studi all’estero e in base al tipo di corso e al livello di istruzione che volete intraprendere ci sono diversi tipi di esami richiesti e che dovrete sostenere e superare per essere accettati dall’università che avete scelto. Andiamo a vedere nello specifico cosa è necessario studiare per sostenere gli esami specifici. Probabilmente avrete sentito parlare, se non di tutti, di alcuni di questi. Vediamo insieme che differenze ci sono.

TOEFL e IELTS
Sono i tra i corsi ufficiali di inglese più noti e riconosciuti a livello internazionale. Le università normalmente richiedono un punteggio specifico per l’accesso.  

GMAT
Questo test di ammissione, che sta per Graduate Management Admission Test, rappresenta una valutazione per accedere ai college di economia. Il risultato viene valutato su una scala di valori che va dai 200 agli 800 punti. Con questa prova si valutano le capacità analitiche, di espressione, di scrittura e di lettura di un candidato. La durata del test è di circa 2 ore e 45 minuti. Questo viene accettato in molte università canadesi, statunitensi e anche tedesche.

SAT
Per accedere ad alcune facoltà degli Stati Uniti viene richiesto il SAT. Questo test Scholastic Aptitude Test è di due tipi, il reasoning test e il subject test. Il primo, della durata di circa 3 ore e mezza si basa su tre prove: critical reading, writing e matematica; il secondo, invece si basa su determinate materie, tra cui ad esempio letteratura, storia americana e internazionale o scienze, e dura circa un’ora.

MCAT e LSAT
Questi altri due test di ammissione riguardano l’accesso alle scuole di medicina e di legge.

Il primo, Medical College Admission Test (MCAT) è una prova con risposta multipla che punta a verificare le conoscenze dello studente su materie relative al corso da intraprendere; il secondo, Law School Admission Test (LSAT), si può svolgere più volte all’anno ed è accettato in Australia, Canada e Stati Uniti. Si basa su domande a risposta multipla, da completare in 35 minuti e prevede tre sezioni: comprensione della lettura, ragionamento logico e ragionamento analitico.

Studiare all'estero senza test di ammissione

Vi state chiedendo se ci sono dei Paesi che non prevedono dei test d’ingresso in cui recarsi per gli studi? La risposta è si. Non tutte le nazioni, infatti, richiedono agli studenti di sottoporsi a tali prove. Siete curiosi di sapere quali sono? Vediamolo insieme. Pensate di iscrivervi alla facoltà di medicina all’estero? Dovete sapere che l’Albania non prevede un test iniziale. Inoltre, ci sono dei corsi svolti in lingua italiana e delle università private nella capitale con una buona fama. L’Austria, per buona parte dei corsi universitari, non richiede il test di ammissione. Chiaramente ci sono dei requisiti, come il diploma di maturità o un titolo di natura simile e un certificato che attesti la conoscenza della lingua tedesca almeno a livello B2. Le facoltà più ambite come architettura, medicina o economia hanno, invece, questa prova. Se volete studiare medicina all’estero e non volete dover sostenere un test di ammissione allora potrete considerare la Bulgaria o la Repubblica Ceca. Qui la difficile prova che attende gli studenti nel nostro Paese non è prevista. Inoltre, le spese sono più basse rispetto a quelle di altri Stati europei. Volete studiare in Francia? In questo caso considerate che le università hanno accesso libero, tranne le “Scuole Normali”, le Grandes Ecoles di Arte e Architettura, di Management, d’Ingegneria e di Scienze Politiche.

Vi interessa medicina? Potrete accedere senza test, ma dovrete poi sostenere una prova di natura selettiva al secondo anno.

Se state pensando alla Germania come destinazione, qui la situazione è simile a quella austriaca. Le università richiedono il diploma di maturità e un certificato di lingua tedesca di livello B2/C1. Tuttavia, gli atenei possono decidere le proprie regole, quindi potreste trovare delle eccezioni. Per studiare in Inghilterra dovrete presentare una domanda di ammissione che verrà valutata in base al voto di maturità, ai voti del percorso scolastico e di quelli delle materie relative alla facoltà che avrete scelto. Inoltre, è richiesto il certificato dell’esame di inglese IELTS, con un punteggio specifico a seconda dell’università; alle volte sono richiesti anche dei test di logica. Per gli aspiranti studenti di medicina, anche la Spagna è un Paese da considerare. Non è previsto un test, ma un processo di selezione che si basa sull’andamento della scuola superiore di secondo grado e poi una sorta di questionario con domande relative alle materie della facoltà. Ultima opzione: la Svizzera, con l’accesso libero a medicina, che però richiede un corso preparatorio e una prova di inglese.

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