Tesina terza media: le Olimpiadi di Berlino del 1936
Le olimpiadi del 1936 a Berlino durante il nazismo e note per la performance dell'atleta americano Jesse Owens. Tesina per la terza media
OLIMPIADI DI BERLINO DEL 1936
Le Olimpiadi di Berlino del 1936 si svolgono in pieno Nazismo. Si tratta dell’XI Olimpiade e il periodo di svolgimento dei Giochi va dal 1° al 16° agosto 1936.
L'assegnazione dei giochi a Berlino arriva nel 1931, quando Adolf Hitler non è ancora al potere. Due anni dopo prenderà la guida del paese ed emanerà le prime leggi razziali. De Coubertin, che ormai non è più parte del Comitato Olimpico Internazionale, tenta disperatamente di far cambiare sede alle Olimpiadi, ma non c'è nulla da fare.
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Il 2 giugno 1933 il nuovo ministro nazista dell’Educazione fa sapere che agli ebrei, da quel momento in poi, è negato l'accesso alle organizzazioni statali e giovanili. Dal 1935 viene impedito agli ebrei l'accesso ai campi di allenamento pubblici e privati, e non gli è più consentito competere con atleti non ebrei.
Alcuni funzionari sportivi ebrei si suicidano, molti atleti ebrei emigrano.
Negli Stati Uniti parte una forte azione di boicottaggio nei confronti dei Giochi, mentre altrove le proteste sono meno diffuse.
Il primo agosto i giochi si aprono: l'Olimpiade ha un'organizzazione meticolosa che sfiora la perfezione, il pubblico è coinvolto come mai prima di allora. La Germania ospita i giochi, ma a vincere sono molti atleti provenienti da altri paesi. La Corea trionfa nella maratona con oro e bronzo, l'Italia nel calcio
L'atleta tedesco e comunista Werner Seelenbinder arriva quarto nella lotta greco-romana, e non toccando il podio non può mettere in atto il plateale gesto di dissenso che aveva promesso in caso di vittoria.
JESSE OWENS
Jesse Owens è un atleta nero originario dell'Alabama. Vince quattro medaglie d'oro:
- 100 metri
- 200 metri
- staffetta veloce
- salto in lungo
L'ultima vittoria, in particolare, crea non pochi problema alla Germania, che punta sul fortissimo Luz Long, che mantiene la prima posizione fino al penultimo salto. A quel punto Owens vola a 8.13, segnando il nuovo record del mondo, che resterà per 25 anni.
La leggenda vuole che Hitler lasci in anticipo lo stadio per non premiare l'atleta, ma lo stesso Owens dichiarerà in seguito che, appunto, si tratta solo di una leggenda. Hitler risponde con un gesto della mano al saluto di Owens sotto la tribuna d'onore, mentre - per ironia della sorte - è il presidente Roosevelt a cancellare un appuntamento con il campione, preoccupato di garantirsi l'appoggio degli stati del Sud alle successive elezioni.
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