Terza prova 2018: le tecniche per copiare al quizzone della maturità

Nella terza prova 2018 più che in ogni altro scritto entrano in campo vere e proprie strategie di guerra per copiare. Il quizzone fa paura e i maturandi si organizzano

Terza prova 2018: le tecniche per copiare al quizzone della maturità
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TECNICHE PER COPIARE ALLA TERZA PROVA 2018

Terza prova 2018: le trovate geniali dei maturandi
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Quando si tratta di copiare, gli studenti danno fondo a tutta la loro creatività. Se usassero per studiare la metà del talento che mettono in campo per copiare, avrebbero preso già tutti 100. Ma tenere dei bigliettini a portata di mano, incollati al corpo, dentro le cartuccere cucite dalla nonna o in mezzo al vocabolario, per quanto sia complesso (anzi impossibile!) farlo per tutte le materie, non solo sembra dare maggiore sicurezza ai maturandi alle prese con la terza prova ma consente anche di ripassare grazie all'intensa attività di trascrizione!

I tempi passano ma le tecniche classiche per copiare sono quelle che vanno più forte e che garantiscono maggiori possibilità di successo: come i bigliettini incollati su vestiti e corpo o i foglietti con tutto quello che serve, incastrati tra le pagine di un innocuo vocabolario.
Anche le borracce per non morire disidratati durante il compito servono a contenere preziosi materiali di "supporto". Nel gruppo Facebook Maturità 2018, insospettabili contenitori per l'acqua sono stati trasformati in contenitori di formule, grazie a foglietti incollati all'interno del tappo o dietro l'etichetta.
I più tecnologici sono alle prese con la penna magica, ovvero la penna che scrive con inchiostro simpatico, cioè invisibile, ma che consente - usando l'apposita luce presente nell'altra estremità della penna - di visualizzare quello che è stato scritto sul vocabolario, altro supporto cartaceo oppure sulla pelle del corpo. Nessuno può vedere cosa è stato scritto dal maturando con quella penna se non il maturando stesso, usando la luce della penna.

I commenti dei maturandi alle trovate dei più ingegnosi sono di totale supporto: "sei un genio", scrivono all'inventore della borraccia-suggeritore. "Con il tempo che hai perso a fare questi bigliettini ti saresti imparato tutto il programma 2 volte..." aggiunge Antonio. "Probabilmente hai ragione, ma così facendo le ho memorizzate ancora di più ahahah" chiosa il maturando geniale.

Al peggio non c'è mai fine e così - se qualcuno posta le foto dei bigliettini che ha realizzato durante la notte, qualcun'altro risponde postando un'altra foto che mostra bigliettini ancora più prestanti, ordinati, impeccabili. Una vera e propria gara tra i più virtuosi dell'arte del copiare che prosegue notte e giorno.

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