Temporale di Giovanni Pascoli | Video
Temporale di Giovanni Pascoli: guarda il video a cura di Martina Di Primio. Parafrasi, analisi, figure retoriche e commento
TEMPORALE DI PASCOLI
Temporale è una delle poesie più rappresentative di Giovanni Pascoli, inserita nella terza edizione di Myricae, che descirve l'arrivo di un temporale. In Pascoli è molto frequente la descrizione dei fenomeni naturali che egli osserva con meraviglia e angoscia.
La poesia si apre con un verso isolato, proprio come un lampo che preannuncia l'arrivo di un temporale, a cui segue una strofa di sei versi settenari, con schema di rime BCBCCA. Questo tipo di composizione si chiama ballata piccola. Ogni verso si compone di una breve frase, con una ricca punteggiatura.
TESTO E PARAFRASI
"Un bubbolìo lontano…
Rosseggia l’orizzonte,
come affocato, a mare:
nero di pece, a monte,
stracci di nubi chiare:
tra il nero un casolare:
un’ala di gabbiano."
La parafrasi:
In lontananza si sente un rumore indistinto. L'orizzonte si colora di rosso, come infuocato, in direzione del mare. Sui monti il cielo è nero come la pece. Ci sono nubi bianche sparse come a pezzi: tra il nero del cielo si intravede un casolare, che sembra l'ala di un gabbiano.
A proposito delle figure retoriche di Temporale di Pascoli:
- Nel primo verso c'è un'allitterazione della lettera “o”, che contribuisce alla creazione di un’atmosfera cupa. Il termine “Bubbolìo” (v.1) è un'onomatopea, suggerisce un suono che rimbomba, come un tuono.
- “Come affocato” (v.3): similitudine.
- “Nero di pece” (v.4), “stracci di nubi chiare” (v.5): metafora. Pascoli usa il termine “stracci” per indicare che le nubi sono stralciate in tanti piccoli pezzi, come fossero degli stracci bianchi nel cielo.
La figura retorica più usata da Pascoli e dai poeti del Decadentismo è l'analogia, che consiste nell'accostamento diretto di due immagini, senza parole di collegamento. Il poeta accosta un casolare e un'ala di gabbiano: due immagini indipendenti l'una dall'altra, che sembrano avere in comune solo il colore bianco (segno di speranza, contrapposto al rosso e al nero del temporale, colori del male e dell'angoscia).
COMMENTO
Non dimentichiamoci che tutta la poetica di Pascoli si lega al movimento del Simbolismo: in ogni poesia si crea una rete di simboli, che diventano delle corrispondenze segrete. Sia il casolare che l'ala si ricollegano alla concezione di nido familiare: il casolare rappresenta la sua famiglia, su cui si è abbattuto il male del mondo, qui rappresentato dal temporale; l'ala rimanda alla protezione della madre verso i suoi piccoli.
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