Tema svolto sulle foibe
Tema sulle foibe svolto: premessa, svolgimento e conclusione per fare un tema di storia sui massacri del Novecento
Indice
Tema sulle foibe
La vicenda delle foibe istriane rappresenta un momento particolare e, fino a poco tempo fa, non molto conosciuto della storia del Novecento. Per rendersene conto, basterebbe sfogliare le pagine di un qualsiasi libro storico e verificare che il dramma delle foibe non è nominato in nessun capitolo. Eppure, la strage c'è stata solo che, al pari di altre tragiche vicende, come ad esempio l'Olocausto, è stata tenuta nascosta.
Svolgimento
L'orrore istriano trova le sue origini alla fine della grande guerra quando, in seguito alla vittoria, l'Italia assunse il controllo di tutta la zona Istriana, provocando malcontento nella popolazione locale. La nuova amministrazione italiana, infatti, era molto più rigida di quella austro-ungarica precedente, che aveva già molta esperienza nell'amministrazione di territori comprendenti più etnie, come lo era, appunto, quello istriano.
La direzione italiana, inoltre, si stava dimostrando intollerante verso gli usi e i costumi slavi, tanto da vietare anche l'uso della stessa lingua. Ad aggravare la situazione poi, fu anche il fatto che gli italiani segnarono il completo decadimento della zona Triestina, fonte di grandi risorse per l'economia locale, che già risentiva della grave crisi del '29. Tutto ciò ebbe gravi conseguenze sulla popolazione istriana che, sentendosi occupata, iniziò a sviluppare una vera e propria resistenza, costituita per la maggior parte da comunisti.
Il fenomeno delle foibe iniziò nell'autunno del '43, dopo l'armistizio, quando i partigiani slavi peseguitarono e uccisero migliaia di cittadini italiani, inquadrati come nemici del popolo. Le foibe, tuttavia, toccarono la massima intensità durante l'occupazione jugoslava di Trieste: l'esercito Titino raggiunse la città il 1 maggio 1945, precedendo gli anglo-americani, dando inizio ad una brutale carneficina che coinvolgeva militari e civili italiani, ma anche cittadini sloveni e croati. Il massacro proseguì anche dopo l'arrivo dei neozelandesi: finì solo il 9 giugno, quando fu tracciata la linea di demarcazione Morgan, che restituiva agli Italiani diversi territori sotto il controllo degli slavi. Un passo di fondamentale importanza per la questione Istriana è stato l'armistizio dell'8 settembre 1943, che vide l'ascesa al potere degli antifascisti comunisti e l'organizzazione armata delle unità combattenti slovene, che prima di allora si erano dedicate solo ad azioni di scarsa importanza sociale.
La preoccupazione principale delle nuove unità di potere era l'annessione alla Croazia e, in seguito alla Jugoslavia: tuttavia, tali eventi vennero considerati come delle realtà già in atto, da difendere con la forza. Nella zona, quindi, iniziarono i primi arresti: inizialmente furono gli stessi antifascisti italiani ad imprigionare squadristi e gerarchi; accanto ad essi c'erano gli insorti croati, che si accanirono contro i rappresentanti dello stato, come podestà, carabinieri, operatori postali, esattori. Era necessario eliminare totalmente il ricordo dell'amministrazione italiana: solo che, col passare del tempo, la questione si allargò fino a coinvolgere anche i semplici cittadini. Gli ordini dei Titini, infatti, erano di eliminare tutti i nemici del popolo, ossia chiunque si fosse opposto al movimento di liberazione guidato da Tito.
Il destino degli arrestati, dunque, era segnato: in un primo momento erano deportati in diverse località di raccolta, come ad esempio la città di Pisino; in seguito a ingiusti processi, venivano condannati a morte.
Molti morivano nei campi di concentramento o, nel caso dei militari, durante le marce di trasferimento, che si trasformavano in vere e proprie camminate della morte. Le esecuzioni avvenivano nelle foibe: i prigionieri, dopo sevizie di ogni genere, erano condotti sull'orlo delle foibe e legati l'uno all'altro da un filo di ferro stretto ai polsi con delle pinze. Infine, uno dei soldati sparava al membro in testa al gruppo dei condannati, che trascinava nella foiba il resto dei compagni, ancora vivi. Altre volte, invece, le condanne capitali venivano eseguite senza alcun processo, dopo la cattura. Altre volte, invece, le condanne capitali venivano eseguite senza alcun processo, dopo la cattura.
Dietro alle barbare esecuzioni, possiamo individuare degli obiettivi comuni: prima di tutto, il desiderio di annessione alla Jugoslavia, poi la volontà di mostrare la propria capacità di ribellione in seguito ai torti subiti. Fatto sta che, malgrado la riuscita o no di questi obiettivi, il fenomeno delle foibe ha provocato un gran numero di vittime, tra le 10.000 e le 15.000 persone, la cui storia è stata totalmente e ingiustamente cancellata dalla memoria delle persone.
Guarda il video
Approfondimenti
- Shoah e Foibe: Spesso i due fatti vengono legati l'uno all'altro, ma nonostante si tratti di due grandi tragedie, questo storicamente non ha molto senso. Ecco perché
- Riassunto sulle Foibe: Cosa si intende quando si parla di foibe e qual è la cronologia dei fatti. Un riassunto
- Massacri delle foibe: Cosa è accaduto dopo l'armistizio e nel dopoguerra e perché si parla di massacri.
- Giorno del ricordo: appunti per non perdere la bussola
- Ricerca sulle foibe: Un piccolo vademecum in caso di una ricerca veloce per la scuola
- Tema svolto sulle foibe: Un tema svolto sul dramma delle foibe e il giorno del ricordo
- Dove sono le foibe: Cosa sono ma soprattutto dove sono collocati questi inghiottitoi carsici
- L'esodo giuliano-dalmata in letteratura: passi di poesia a prosa dagli scrittori che hanno raccontato il dramma dell'esilio
- Il treno della vergogna: Contesto storico e riassunto degli eventi che nel 1947 coinvolsero gli esuli istriani arrivati in Italia
Un aiuto in più per i tuoi temi
Essere in grado di scrivere un buon tema alle Medie e alle Superiori è fondamentale per poter comunicare efficacemente, sviluppare le proprie capacità cognitive, prepararsi al mondo dell'università e del lavoro, migliorare la propria creatività. Saper scrivere bene, infatti, racconta molto di sé e per questo motivo è importante saperlo fare nel migliore dei modi. Ecco qualche strumento che può tornarti utile:
Altri temi svolti per la scuola
Temi svolti Guida al tema sull'adolescenza| Tema sulla contestazione e Black Lives Matter| Guida al tema sull'immigrazione| Guida al tema sull'amicizia| Guida al tema sul femminicidio| Guida al tema sul Natale| Guida al tema sui social network e i giovani| Guida al tema sui giovani e la crisi economica| Guida al tema sul rapporto tra i giovani e la musica| Guida al tema sulla comunicazione ieri e oggi| Guida al tema sulla famiglia| Guida al tema sull'amore e l'innamoramento| Guida al tema sull'alimentazione| Guida al tema sullo sport e sui suoi valori| Guida al tema sulle dipendenze da droga, alcol e fumo| Guida al tema sulla ricerca della felicità| Guida al tema sul bullismo e sul cyberbullismo| Guida al tema sulla globalizzazione| Guida al tema sul razzismo| Guida al tema sulla fame nel mondo| Guida al tema sull'eutanasia e l'accanimento terapeutico| Guida al tema sulla libertà di pensiero| Guida al tema sulla mafia | Tema sull'emigrazione oggi | Tema sui videogiochi: scatenano l'aggressività? | Tema sulle api: perché api e insetti sono importanti per il mondo?| Tema sul gender gap: riflessioni sulla disparità di genere
Ascolta l'audio lezione su come scrivere un tema
Un podcast che in pochi minuti ti illustra come si scrive un tema, dalla A alla Z.
Ascolta su Spreaker.