Tema sulle api: perché api e insetti sono importanti per il mondo?
Perché api e insetti sono importanti per la vita sulla Terra? Perché sono così importanti le api? Riflessioni e spunti per un tema sulle api
Indice
Perché le api sono importanti
Esseri minuscoli, apparentemente insignificanti e trascurabili. Sbagliando potremmo pensare che gli insetti, piccoli come sono, nell’ecosistema non abbiano un grande ruolo, che la loro presenza nel nostro pianeta sia superflua, ridondante! Eppure no, non è assolutamente così. Gli insetti, insieme alle piante, rappresentano infatti gli organismi fondamentali su cui si basano gli ecosistemi della Terra e rappresentano i due terzi delle specie animali presenti. Senza la presenza di questi animaletti il mondo sarebbe decisamente diverso: addirittura molte piante, gradualmente, scomparirebbero perché abbandonate dagli insetti impollinatori, fondamentali per la loro sopravvivenza. Per questo motivo gli esperti si sono detti molto preoccupati quando si sono accorti che il tasso di estinzione degli insetti è ben 8 volte più veloce di quello dei mammiferi, degli uccelli, dei rettili. Secondo uno studio, il 40 % degli insetti è sottoposto a drastici tassi di declino. Se non si facesse niente per impedirlo, dunque, gli insetti potrebbero sparire entro cento anni, causando gravissime reazioni a catena negli ecosistemi. Uno scenario apocalittico che non può assolutamente essere ignorato.
Perché gli insetti stanno scomparendo?
Ma perché sta succedendo tutto questo? La colpa, ovviamente, è dell’uomo che ha contribuito a produrne le cause:
- cambiamento climatico;
- agricoltura intensiva;
- urbanizzazione.
Da una parte, quindi, c’è l’uso dei pesticidi che comporta l’eliminazione delle biodiversità, dall’altra l’urbanizzazione, la cementificazione dei nostri territori e l’occupazione di ulteriore suolo che hanno, di fatto, eliminato gli habitat. E poi c’è, appunto, il cambiamento climatico che sta stravolgendo le condizioni a cui molti animali, di qualunque specie, si erano abituati. E questo rappresenta un vero e proprio allarme nonostante gli insetti appartengano a quel gruppo che, più di qualunque altro, è stato in grado, nella sua storia, di colonizzare qualunque tipo di habitat in tutto il mondo, grazie all’anatomia semplice, all’alto tasso di riproduttività e alla straordinaria capacità di adattarsi ai diversi ambienti. Tutti motivi che, tra l’altro, rendono difficile affermare con esattezza quante specie ne esistano: il numero di massima potrebbe aggirarsi intorno ai 40 milioni.
Il 40% degli invertebrati rischia di scomparire
Come abbiamo detto, oltre il 40 per cento degli invertebrati rischia di scomparire. In Europa c’è poi una percentuale molto alta, e preoccupante, che riguarda le api: il 9,2% è a rischio estinzione. Cosa succederebbe se accadesse? Questi animali non sono importanti solo per la produzione del miele, ma anche per la loro attività di impollinatori. Senza di loro, infatti, da una parte scomparirebbero diverse specie di piante, dall’altra bisognerebbe investire grandi somme di denaro per l’impollinazione artificiale. Le api, infatti, da sole, si occupano del 70% dell’impollinazione di tutte le specie vegetali viventi e negli ultimi cinquanta anni hanno contribuito ad aumentare del 30% la produzione agricola. Insomma, si tratta “solo” di animaletti, di piccoli esseri viventi, eppure rappresentano un ingranaggio imprescindibile nella grande macchina del mondo.
Come frenare questa catastrofe?
Ma c’è qualcosa che si può fare per frenare questo declino? Sì! Per esempio Greenpeace con grande impegno e fatica è riuscito a ottenere un risultato importantissimo: l'Unione europea ha vietato, infatti, l’utilizzo di tre insetticidi che risultano dannosi per le api. Chiaramente si tratta solo di una piccola vittoria, di un piccolo primo passo che, però, non deve essere sottovalutato.
Anche perché un’alternativa alle modalità di produzione di cibo oggi c’è, bisogna solo attivarsi, mobilitarsi come ha fatto Greenpeace, e lottare per il cambiamento tenendo bene a mente che è davvero possibile fare un’agricoltura sostenibile ed ecologica, senza l’utilizzo di pesticidi. Quello che serve, però, è che gli organi preposti diano indicazioni in questo senso e creino delle norme ad hoc.
Facciamo la nostra parte
Ma anche noi possiamo fare la nostra parte. Quando vediamo un nido, non distruggiamolo! Quando vediamo delle api volarci vicino, non uccidiamole! Possiamo proteggerle e contribuire alla loro sopravvivenza. Per allontanarle esistono rimedi naturali grazie ai quali possiamo raggiungere il nostro scopo senza fare loro del male. Basta qualche olio essenziale, o delle bucce di cetriolo lasciate in un contenitore sul balcone, oppure un po’ d’aglio in polvere sciolto in acqua da spruzzare con un erogatore. Per quanto riguarda il nido, invece, l’ideale sarebbe lasciarlo dov’è, ma se dovesse rappresentare un pericolo per l’uomo e si presentasse la necessità di eliminarlo, allora è meglio chiamare un esperto che lo sposterà, con tutte le accortezze, in un altro posto.
Informarsi per conoscere
Ragionare sull’importanza di questi animali, sul loro ruolo fondamentale nel nostro mondo ci fa capire una cosa, ci fa capire che piccolo non significa inutile, che piccolo non significa debole. E non vale solo tra gli animali, ma sempre. Ed è un aspetto che dovrebbe spingerci a una riflessione più ampia sulle apparenze da cui non dovremmo mai farci ingannare. Leggere cosa fanno gli insetti, capire perché sono essenziali e vitali nei nostri ecosistemi dovrebbe farci giungere a una conclusione semplice: anche l’essere apparentemente più insignificante ha la propria importanza, anche l’essere apparentemente più debole ha la propria personale forza. Il compito di ognuno è comprendere qual è il proprio posto nel mondo, qual è il ruolo che vuole o può assumere, qual è il contributo che può dare alla società. Perché tutti possiamo darne uno, tutti possiamo fare la nostra parte con le nostre capacità, i nostri talenti nascosti, i nostri valori, i nostri sogni o aspirazioni. Come gli insetti o le api hanno il loro posto nel mondo così anche noi possiamo averne uno ed essere altrettanto utili, altrettanto indispensabili.
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