Tema sull'educazione ambientale

L'educazione ambientale è fondamentale per comprendere il nostro impatto sull'ambiente e imparare a preservarlo. Ecco come promuovere pratiche sostenibili e diventare un cittadino attivo nella tutela del pianeta con le nostre riflessioni nel tema sull'educazione ambientale.

Tema sull'educazione ambientale
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Perchè è importante l'educazione ambientale?

L'educazione ambientale oggi più che mai è importante per molteplici ragioni:

  • ci aiuta a comprendere l'interdipendenza tra l'ambiente e la società umana;
  • ci illustra come le nostre azioni possono influire sull'ecosistema in cui viviamo;
  • promuove la conservazione della natura, delle risorse naturali e della biodiversità;
  • promuove la riduzione dell'impatto ambientale delle nostre attività.
  • aiuta a promuovere stili di vita sostenibili e a ridurre gli sprechi di risorse;

Oggi più che mai è necessaria un'educazione ambientale che contribuisca a creare una maggiore consapevolezza della necessità di proteggere l'ambiente, promuovendo comportamenti e politiche più sostenibili e favorendo la partecipazione attiva dei cittadini nella tutela dell'ambiente.

La difesa dell'ambiente è un problema di tutti

L'importanza dell'educazione ambientale
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Il nostro Pianeta è la nostra casa, l’unica che abbiamo a disposizione, quella di cui dobbiamo prenderci cura se non vogliamo che soffochi, soffocandoci a sua volta. Per questo è molto importante educare sin dalla giovane età al rispetto e alla tutela ambientale perché normalizzare alcuni tipi di comportamenti aiuta a creare una generazione più consapevole, abituata a fare attenzione all’ecosistema, al riciclo dei rifiuti, alla pulizia dell’ambiente. Molti passi in avanti sono stati fatti finora: basti pensare alla raccolta differenziata, a come le città gradualmente stiano adottando sistemi per impattare meno sull’ambiente.

L'importanza dell'educazione

I giovanissimi, che nascono in una comunità che è obbligata a differenziare i rifiuti, da grandi saranno in grado di farlo senza problemi. Quando è stato introdotto il porta a porta, tante persone, soprattutto i più anziani, si sono trovate in forti difficoltà: non sapevano se un determinato rifiuto andasse nella plastica, nell’indifferenziata, cosa invece andasse buttato nell’umido. Questo perché per una vita intera si erano comportati in un modo e, all’improvviso, avevano dovuto imparare a fare diversamente. Ma pensiamo a un bambino che vive in una casa dove la carta si getta nel secchio della carta, la plastica in quello della plastica e così via…Per lui differenziare i rifiuti sarà una cosa abituale, normale.

Per il cambiamento, lo sappiamo, ci vuole tempo, bisogna adattarsi, bisogna imparare a convivere con nuove abitudini. Non è semplice. È chiaro che un anziano avrà più difficoltà a buttare i rifiuti negli appositi cestini, ma le prossime generazioni saranno in grado di farlo senza alcuno sforzo. Ed è a questo che bisogna pensare quando si vogliono cambiare le cose, quando la trasformazione sembra impossibile. All’inizio non sarà perfetto, ma poi lo diventerà. E fra 20 anni tutti sapranno differenziare i rifiuti come si deve. Questo è solo un esempio, è chiaro. Ma è il meccanismo che muove il progresso, che rende gli uomini migliori e il nostro mondo un mondo più sano.

Educazione ambientale, cosa accade in Giappone

Per esempio in Giappone, gli studenti, sin dalle scuole elementari, svolgono alcuni compiti pratici, come pulire le aule, servire il cibo a mensa, riciclare per evitare gli sprechi. Attività che insegnano loro a prendersi cura di se stessi, del prossimo, e dell’ambiente circostante.

Una modalità di crescita che li abitua a comportarsi in un determinato modo affinché quel modo possa sembrargli l’unico possibile. Non c’è, in effetti, posto migliore della scuola per promuovere progetti educativi sull’ ambiente e sulla sostenibilità. Anche perché gli anni scolastici sono quelli in cui l’individuo si forma, costruisce il suo schema di valori, acquisisce abitudini e comportamenti specifici. Serve un impegno costante da parte delle istituzioni per incoraggiare un cambiamento negli stili di vita delle persone, partendo appunto dai giovani; è necessario lavorare sulla consapevolezza, spingere le nuove generazioni ad assumere comportamenti sempre più attenti e sostenibili.

La politica dell'Unione Europea

La Commissione Europea sostiene tutti gli Stati membri dell’Unione nel tentativo di spingere le scuole a integrare la sostenibilità all’interno dell’insegnamento, di creare ambienti consapevoli dei cambiamenti che sono ormai necessari nell’istruzione per favorire comportamenti sostenibili volti alla transizione verde. L’Europa sa bene che la crisi climatica è una delle minacce più grandi per il nostro Pianeta e sta lavorando affinché si intervenga, anche a livello educativo, per far fronte a questa crisi globale, conducendo, ad esempio, una serie di studi proprio sull'educazione ambientale.

Nel 2022 è stato anche pubblicato il quadro europeo delle competenze in materia di sostenibilità (“GreenComp”), tradotto in tutte le lingue ufficiali dell’Unione europea. Una sorta di guida che può essere utilizzata nei programmi e nelle politiche in materia di istruzione e formazione, in cui vengono definiti i quattro gruppi di competenze relative alla sostenibilità che, secondo l’Europa, ogni studente dovrebbe acquisire: incarnare i valori della sostenibilità, accettare la complessità della sostenibilità e agire per la sostenibilità.

Educazione ambientale per una nuova consapevolezza

Per troppo tempo l’uomo ha dato per scontate tante cose. Per troppo tempo ha usato il nostro Pianeta a proprio piacimento, senza pensare alle conseguenze, senza curarsi del mondo che avrebbe lasciato ai suoi figli e ai suoi nipoti. Questo tempo, però, è finito. Deve finire. Lo si vede dal forte interesse dei ragazzi, che scendono in piazza per chiedere che la politica faccia qualcosa in merito, che legiferi affinché alcuni comportamenti vengano vietati per tutelare l’ambiente. C’è una nuova consapevolezza, e la speranza di un futuro migliore è tutta nelle mani dei giovani, nella determinazione con cui esigono risposte, nella forza rivoluzionaria delle loro idee, nella loro indignazione nei confronti dell’immobilismo di tanti governi.

Educazione ambientale anche in famiglia

È vero, i bambini crescono emulando gli adulti e quindi un buon comportamento dentro casa e, appunto, nelle scuole è quanto mai fondamentale: riciclare, non lasciare la luce accesa se siamo in un’altra stanza, chiudere l’acqua mentre ci si insapona, usare la plastica solo se è strettamente necessario… Ma è anche vero che a un certo punto i ruoli si invertono: saranno i giovani a insegnare agli adulti le cose, saranno i giovani a raccontare a casa quello che hanno scoperto informandosi online, scambiando opinioni con gli amici, guardando un documentario su Netflix.

Anche per questo motivo è utile che a scuola si faccia educazione ambientale: è molto probabile che gli insegnamenti ricevuti in classe siano poi riportati a casa. A volte, non ci si pensa, ma gli adulti possono imparare dai giovani molto più di quanto i figli possono imparare dai loro genitori.

Prodotti per la scuola rispettosi dell'ambiente

Esistono prodotti che possiamo usare tutti i giorni e che, rispetto a quelli tradizionali, sono più rispettosi dell'ambiente perchè realizzati con carta o plastica riciclata o prodotti in modo sostenibile. Quali sono quelli utili per chi va a scuola?

Altri temi su cui riflettere

Devi svolgere altri temi? Di seguito trovi le guide di Studenti. it con tutti i consigli per sviluppare un elaborato che stupisca i professori:  

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