Svolgimento traccia saggio breve socio-economico prima prova maturità 2013

Saggio breve su Stato, mercato e democrazia. Svolgimento per la prima prova della maturità 2013

Svolgimento traccia saggio breve socio-economico prima prova maturità 2013

Ecco lo svolgimento del saggio breve per l'ambito socio-economico per la prima prova della maturità 2013. Le tracce erano brani di Rajan, Krugman, Zingales e Pirani.

In che modo dovrebbero convivere economia e politica? E in quale, ancora, Stato e mercato? Di questo, ormai, si discute da anni senza essere arrivati, ancora, ad una vera e propria soluzione. Si va dai sostenitori di una materia a quelli di un'altra per finire tra le congetture di chi nega qualsiasi convivenza fino a passare sopra, anche, all'idea di Stato Sociale.

Sul fatto che lo Stato debba agire, sempre e comunque, per il bene dei cittadini sono d'accordo tutti. I dubbi e le controversie nascono, come sempre, tra la teoria e la pratica.

Per raggiungere il fine ultimo bisognerebbe seguire, invece, la stessa traiettoria. L'economia, infatti, dicono in molti, non dovrebbe mai voltare le spalle alla politica: prendere iniziative private non giova a nessuno. Il mercato libero non sembra essere la risposta migliore per combattere la crisi. A questo proposito è fondamentale la dichiarazione dell'economista Paul Krugman: “Concentrarsi sul lungotermine significa ignorare l’enorme sofferenza che sta causando l’attuale depressione, le vite che sta distruggendo irreparabilmente […] Se i lavoratori che hanno perso il posto da tempo si considerano inoccupabili, si determina una riduzione a lungo termine della forza lavoro”.

La visione di cui parla, tanto occidentale quanto orientale, nuoce alla popolazione in quanto come dice Krugman finisce per creare, a lungo termine, solamente la disoccupazione. Lungimirante, Thomas Hobbes, aveva scritto, in “Contratto Sociale” che le regole, se si vuole vivere bene, servono. L'economista e giornalista Mario Pirani, analizzando le tappe del capitalismo si sofferma sull'ultima, a noi attuale: il connubio tra democrazia e capitalismo, meglio conosciuta come capitalismo finanziario. Tale tappa avrebbe procurato una liberazione dei capitali dannosa per l'equilibrio economico-politico.

Tutto ciò avviene nell'era della globalizzazione e la velocità che la contraddistingue non fa che aggravare la situazione. Dalla fase attuale si può uscire solamente prendendone atto e mobilizzandosi per dare inizio ad una nuova e, si spera, ultima tappa, ovvero, quella della democrazia del benessere.

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