Svolgimento traccia di spagnolo seconda prova maturità 2013

Traduzione ed esercizi di comprensione della seconda prova maturità 2013 per il liceo linguistico

Svolgimento traccia di spagnolo seconda prova maturità 2013

Traccia svolta di lingua spagnola per la seconda prova maturità 2013 del liceo linguistico.

Traccia di spagnolo - foglio 1
Traccia di spagnolo - foglio 2

TESTO LETTERARIO

Traduzione del tutor di Studenti.it - Tra i roveri e i castagni, seguendo le sinuosità di un sentiero quasi coperto dalle ginestre, vide avanzare un fantasma. Era un fantasma completamente uguale a qualsiasi altro fantasma paesano. Si avvicinava avvolto in un lenzuolo bianco, portava una luce sulla testa e trascinava delle catene che cigolavano allo sfregare delle pietruzze del sentiero. Xan de Malvìs si era mascherato svariate volte da spettro nelle sue avventure amorose per non capire che quella era davvero un’anima in pena. Rimase tanto spaventato che neppure parlò per scongiurare l’apparizione inaspettata. Corse verso la sua grotta, graffiandosi con i rovi, e non riuscì a prendere sonno fino all’alba.

Due notti dopo s’imbatté nello stesso fantasma, vicino alle rocce coperte di muschio che proteggevano il suo covo.

Gesù, Maria, Giuseppe! – esclamò allora,facendosi il segno della croce -Chi sei e che vuoi da me?

E il fantasma parlò con la voce afflitta, un po’ in falsetto, propria di tutti i fantasmi:

- Sono l’anima di Fiz di Cotobelo, quello di Cecebre, che procede penando per questi sentieri.

- Vuoi qualche messa?- domandò risolutamente Fendetestas, come se se la portasse lui nella tasca.

- Non fa mai male- sembrò rispondere il fantasma-. Però se mi vedi così è perché nella vita feci la promessa di andare a San Andrés di Teixido. E non l’ho mantenuta, e adesso ho bisogno che un cristiano vada scalzo e pellegrinando al mio posto, e con una candela alta come sono stato io.

Xan de Malvìs si grattò la testa dove, se alcuni capelli si erano afflosciati, altri continuavano a rizzarsi ancora. Balbettò:

- Dunque…,io me ne andrei…, però, la verità, non mi conviene molto né credo che mi lascerebbero arrivare molto lontano.

Lo spettro lanciò un lungo gemito che fece riaddrizzare di nuovo quei capelli di Malvìs, e continuò trascinando le catene.

- Pregherò per te- offrì Fendetestas.

Traccia di spagnolo seconda prova maturità 2013

Da allora il bandito poté sapere perfettamente quando erano le dodici in punto della notte. Solo affacciandosi alla sua grotta vedeva passare l’apparizione, gemendo e ululando, e anche senza affacciarsi, udiva il rumore delle catene. Poiché come sempre perdeva la paura, e Malvìs era un uomo coraggioso, finì con l’abituarsi alla presenza del fantasma. Molte notti, sentendo esasperata nella sua solitudine l’ansia di scambiare una parola con qualcuno, aspettava, seduto sulle pietre muschiose, lo spirito di Fiz di Cotobelo e lo esortava a fermarsi.

- Che fretta hai?- gli domandava.

E poi:

- Qual è la questione?

Allora entrambi discutevano seriamente. Fiz Cotobelo si lamentava che tutti scappassero terrorizzati, senza fermarsi ad ascoltare quello che doveva dire loro, e dell’enorme quantità di acqua benedetta che gli lanciavano nel villaggio e che gli lasciava sempre il lenzuolo tremendamente umido.

Malvìs parlava delle sue piccole incombenze del giorno e ,soprattutto, dei suoi progetti di assalto alla casa del prete. A volte il fantasma si interessava alla vita del bandito.

- Stai bene? – indagava.

E Fendetestas sputava a terra, sollevava un po’ le sue spalle muscolose e rispondeva:

  • E’ peggio arare, Cotovelino; te lo dico io: è peggio arare. Il brutto è che non posso uscire da qui a comprare tabacco. Se avessi tabacco nella borsa, non mi cambierei con il maestro di scuola. Parola. Però quando non posso fumare… Molti giorni fui tentato, solo per questo, di tornare ad essere un uomo decente.

COMPRENSIONE DEL TESTO

1.Perché Xan de Mlvìs capì che stava davanti a un vero fantasma?
Xan de Malvís se había disfrazado demasiadas veces de espectro en sus aventuras amorosas para no comprender que aquella era auténticamente un alma en pena.

2. Quale fu la conseguenza immediata dels uo incontro?
No concilió el sueño hasta el amanecer

3. Secondo il fantasma, qual è la ragione per cui continua vagando per il mondo una volto morto?
Porque hice en vida la promesa de ir a San André s de Teixido, y no la cumplì

4. Perché il bandito sapeva quando erano le dodici in punto della notte?
Veía pasar la aparición, gimiendo y ululando, y aun sin asomarse, oía el ruido de las cadenas

5. Perché Malvis perde la paura del fantasma? Como lo habitual pierde emoción, y Malvís era un hombre valiente

6. Di che si lamenta inoltre Fiz di Cotobelo oltre alla quantità di acqua benedetta che gli lanciavano nel borgo?
Se dolía de que todos escapasen aterrados sin escuchar lo que tenìa que decirles

7. Cosa sarebbe peggiore per fendetestas rispetto all’essere bandito?
Seria peor arar

8. Qual è il motivo per cui Fendetestas smetterebbe volontariamente di essere bandito?
Para tener tabaco en la fraga

TESTO DI ATTUALITA'

José Manuel Ballester “ci parla di qualcosa che va oltre le strutture rappresentate nelle sue fotografie; parla di modernità, di memoria, del passato, del presente e del futuro. Il suo lavoro è metaforico, poetico e visionario; le sue immagini sono enigmatiche e belle, aperte e impenetrabili”.

Sotto gli alti tetti e i grossi muri dell’ingresso principale della vecchia Fabbrica di tabacco, si trova l’opera di maggiore impatto dell’esposizione: “L’ultima cena”, una fotografia su tela di 474 x 858 cm, nella stessa grandezza della pittura murale di Leonardo, nella quale Gesù annuncia ai suoi apostoli che uno di loro lo tradirà. Nel rifacimento di Ballester, sono stati eliminati i protagonisti del dramma. Non ci sono personaggi. Solo scenario . Lo stesso mantello bianco, gli stessi cibi e utensili sulla tavola allungata, ma nessun resto umano. La fotografia digitale attaccata sulla tela dà l’impressione di essere un dipinto appena terminato, però qui, come in tutta la serie, quello che lo spettatore trova e uno scenario spoglio, una decorazione pronta perché i personaggi si impossessino di essa.


“Sono interpretazioni architettoniche nelle quali rimane uno spazio pronto per essere occupato” spiega Ballester.

“Recupero un momento nel quale ancora non succede nulla. Per quanto riguarda i dipinti classici, quello che faccio è un lavoro preparatorio come quello che facevano le scuole per i grandi maestri. Si sa che molti di loro chiedevano ai loro aiutanti di dipingergli il paesaggio. E dopo loro stessi creavano la storia. Io ricreo quel momento nel quale non succede nulla, ma nel quale tutto può succedere. La luce e l’assenza di narrazione rallentano il tempo fino quasi a paralizzarlo. Quello è il momento che mi interessa”.

L’unione di fotografia e tela è una reinterpretazione di questo pittore divenuto fotografo. “Direi che mai abbia dipinto tanto quanto ora”, risponde. “La pittura, come attitudine plastica è presente in tutte queste fotografie. La tecnologia mi ha permesso di riunire entrambi i supporti fino a far sì che la pittura resusciti nella fotografia”.

(…) Per questo la tutela della cultura è vitale per lui e vuole fare un appello per la sua difesa. “In questa crisi di sistema, non capisco come si possa tentare di distruggere la cultura. E’ utile, necessaria per la vita e tale deve continuare ad essere, quale che sia il modello che emerga dalle ceneri. Nel corso della storia non è scomparsa mai. Mi rifiuto che siano i mercati a ridefinire il modello di cultura di cui abbiamo bisogno. Tutti noi dobbiamo partecipare attivamente alla creazione del nuovo concetto di cultura”.

Abituato a spostarsi in mondi virtuali grazie alle numerose applicazioni che utilizza nella fotografia, avverte quanto Internet possa essere il grande miracolo che ci salva tutti o la bomba atomica. “Viviamo un momento di paura, panico e vertigine perché le relazioni tra pubblico e privato, così come le conosciamo, ormai non servono. Le reti sociali possono servire per ricostruire ponti di comunicazione e cercare soluzioni condivise. Se Servono per dialogare, bisogna utilizzarle al massimo”. Lui si riconosce un utente iperattivo delle possibilità che offre Internet. La sua esposizione consente di scaricare sul telefono cellulare il codice QR per sapere di più dell’artista mentre si osserva la sua fotografia. Musica di Bach e cetre cinesi, oltre che un poema di Lao Tse intitolato “Tao Te King”, possono essere ascoltati grazie a un semplice codice a barre.

COMPRENSIONE TESTO ATTUALITA'

1. Com’è la Fabbrica di tabacco che ospita questa esposizione? Tiene altos techos y gruesos muros en el acceso principal

2. In cosa differiscono le immagini de “L’ultima cena” di Leonardo e di Ballester? En la recreación de Ballester, han sido suprimidos los protagonistas del drama. No hay personajes. Solo escenario. El mismo mantel blanco,los mismos alimentos y utensilios pero ningun resto humano

3. Qual è la tecnica che utilizza Ballester nella sua opera “L’ultima cena”? fotografía digital pegada sobre el lienzo


4.Cosa dice Ballester che facevano gli alunni delle scuole di pittura classica con le tele dei loro maestri? Pedían a a sus ayudantes que les pintaran el paisaje. Después, ellos creaban la historia

5.Nelle opere che presenta in questa esposizione perché il fotografo dice che gli è servita la tecnologia? La tecnología le ha permitido el reencuentro entre ambos soportes hasta conseguir que la pintura resucite en la fotografía”.

6.Perché Ballester aspira ad un nuovo concetto di cultura? Se resiste a que sean los mercados los que redefinan el modelo de cultura que necesitamos. Todos nosotros tenemos que participar activamente en la creación del nuevo concepto de cultura.

7. Che pensa Ballester delle reti sociali? Las redes sociales pueden servir para reconstruir puentes de comunicación y buscar soluciones entre todos. Si sirven para dialogar, hay que utilizarlas al máximo

8.Dopo aver letto l’articolo potresti spiegare perché Angeles Garcia dice all’inizio che in questa esposizione si “parla di modernità, di memoria, del passato, del presente, del futuro”

En esta exposicion hay un reencuentro entre la modernidad de la tecnologia, que mezcla fotografia digital y lienzo; la memoria de los grandes maestros, que pedían a a sus ayudantes que les pintaran el paisaje; el presente de la cultura echa por los mercados; el futuro en las redes sociales, que pueden servir solo como puentes de comunicacion que sirvan para dialogar y matar al miedo de nuestro momento.

Un consiglio in più