Svelare Leonardo, il Genio del Rinascimento secondo Google Arts & Culture

28 istituzioni di tutto il mondo hanno collaborato per presentare l’eredità impareggiabile lasciata da Leonardo da Vinci, unendo arte, scienza e l'innovazione dell’intelligenza artificiale

Svelare Leonardo, il Genio del Rinascimento secondo Google Arts & Culture
ufficio-stampa

Svelare Leonardo con l'aiuto del Machine Learning

"Svelare Leonardo - Inside the Genius Mind" è una retrospettiva online organizzata da Google Arts & Culture in collaborazione con 28 istituzioni di tutto il mondo. Questa mostra virtuale si propone di esplorare la vita e le opere di Leonardo da Vinci, mettendo in mostra i suoi codici e manoscritti, oltre ai suoi contributi artistici e scientifici.

Attraverso l'analisi approfondita dei capolavori di Leonardo e l'esplorazione dei suoi scritti, questa retrospettiva mira a svelare la mente geniale del Rinascimento. Per la prima volta, sono stati riuniti 1.300 pagine tratte dai suoi codici, che contengono schizzi, idee e osservazioni. Questi manoscritti offrono una preziosa finestra sull'immaginazione sconfinata di uno dei più grandi e eclettici geni della storia. Per rendere possibile questa esplorazione, Google Arts & Culture ha utilizzato il Machine Learning e ha avuto il supporto del professor Martin Kemp nella curatela dell'esposizione virtuale. Attraverso l'uso delle tecnologie digitali, gli utenti possono addentrarsi nelle pagine interessanti e talvolta misteriose dei codici di Leonardo, scoprendo i suoi pensieri e le sue intuizioni in vari campi, dall'arte alla scienza.

Questa retrospettiva online offre un'opportunità unica per esplorare il lavoro e l'ingegno di Leonardo da Vinci, aprendo la porta a una comprensione più profonda di uno dei più grandi geni della storia dell'umanità.

Fonte: ufficio-stampa

5 curiosità che si possono trovare in “Svelare Leonardo”

Mappare la mente di un genio

I codici di Leonardo rappresentano l'essenza della sua curiosità inesauribile e della sua creatività impareggiabile. Un esempio di ciò è il Codice Trivulziano, conservato presso il Castello Sforzesco di Milano. Questo piccolo libretto d'appunti contiene diversi disegni realizzati dall'artista durante i suoi primi anni a Milano, tra cui bozzetti architettonici per il Duomo di Milano e studi di fisiognomica. Un aspetto particolare di questo manoscritto è la presenza di lunghe liste di vocaboli scritte da destra a sinistra, evidenziando il tentativo di Leonardo di arricchire il suo vocabolario.

Nella retrospettiva digitale, troviamo anche il Codice Atlantico, che racchiude il lavoro di tutta la vita di Leonardo e presenta la sua celebre ricerca sul volo, oltre a una lettera di presentazione che mette in luce le sue competenze multidisciplinari. Il Codice Arundel, conservato presso la British Library, rivela invece le ultime geniali creazioni di Leonardo, tra cui un apparentemente banale commento sulla sua zuppa da raffreddare, offrendo uno sguardo intimo sulla vita quotidiana dell'artista.

Attraverso "Inside the Genius Mind", un esperimento curato dal professor Martin Kemp, è possibile scoprire ancora di più. Questo viaggio visivo interattivo trasforma i diversi contenuti dei Codici in un'esperienza coinvolgente, consentendo al pubblico di comprendere meglio le complessità e le connessioni che attraversano il genio di Leonardo. L'obiettivo è rendere chiaro ciò che può sembrare oscuro, consentendo a Leonardo di parlare visivamente anche dopo 500 anni.

Leonardo l'inventore

La mente di Leonardo viaggiava più veloce dell'uomo. Mentre lavorava presso le corti dei nobili, Leonardo concepì diverse invenzioni nel campo dell'ingegneria idraulica e militare. Sebbene la maggior parte delle sue macchine non sia mai stata costruita a causa delle limitazioni tecnologiche dell'epoca, le sue idee si dimostrarono moderne e innovative.

Ecco un esempio: il disegno di un aliante e una ricostruzione in 3D che testimoniano il suo sogno di volare.

Il Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano ospita una straordinaria collezione di 170 macchine e modelli tridimensionali creati dal maestro stesso.

I modelli 3D portano in vita le invenzioni tratte dagli schizzi di Leonardo
Fonte: ufficio-stampa

I capolavori di Leonardo riuniti insieme

I capolavori disseminati da Leonardo da Vinci vengono riuniti per la prima volta oltrepassando i confini delle singole collezioni che li conservano. Tutti possono ammirare l'unico dipinto di Leonardo conservato in Nord America alla Washington National Gallery of Art: il ritratto di Ginevra de' Benci, che anticipa la composizione e lo stile della Gioconda.

Il ritratto di Ginevra de' Benci è l'unico dipinto di Leonardo visibile negli Stati Uniti.
Fonte: ufficio-stampa

I ritratti di Leonardo incarnano in modo unico l'essenza dello spirito umano come nessun'altra opera: dalla Scapigliata a Parma, al Ritratto di musico a Milano, alla Dama con l'ermellino a Cracovia.

In mezzo a loro, spicca il celebre autoritratto di Leonardo a 65 anni: un volto segnato dalla saggezza, dalla barba lunga e dai tratti introspettivi.

Da Vinci Stickies

Trascinando e combinando tra loro i disegni di Leonardo sarà possibile generare nuove stravaganti idee con l'aiuto di Google AI Image generation Research. Leonardo era un disegnatore curioso e prolifico che osservava e creava connessioni tra elementi naturali, scienza e tecnologia nei suoi codici. Dai libero sfogo al Leonardo che è in te in una sessione creativa stile XXI secolo associando i suoi codici con l’uso di una lavagna digitale, dei fogli colorati e l’IA Generativa.

Da Vinci ad Amboise

Una veduta di Vinci, in Toscana, dove Leonardo nacque e ricevette il suo soprannome
Fonte: ufficio-stampa

Dove è nato, vissuto e morto Leonardo. Con Street View si può entrare nei luoghi che hanno segnato le tappe della sua vita: dalla città natale di Vinci, al Castello Sforzesco di Milano dove si può scoprire l’eccezionale invenzione di un pergolato vegetale, con alberi di gelso intrecciati, dipinto nella monumentale Sala delle Asse, e passando per la Francia nella Loira a Chateau D'Amboise.

Leonardo Da Vinci e Milano

Milano è sicuramente un luogo di fondamentale importanza per il genio. Come dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Milano, Tommaso Sacchi: “Leonardo da Vinci e Milano sono uniti da un legame indissolubile. Milano è stata la città in cui ha vissuto più a lungo, lasciando un’impronta indelebile grazie al suo eccezionale talento artistico, la sua curiosità senza limiti e il suo genio innovativo. A Milano possiamo ammirare l’Ultima Cena, dipinta nel refettorio del convento di Santa Maria delle Grazie, una delle pietre miliari dell’arte occidentale. È sempre a Milano che possiamo visitare il Castello Sforzesco, dove Leonardo lavorò per conto di Ludovico Il Moro e realizzò la Sala delle Asse, il più grande trompe-l’oeil della storia dell’arte che stiamo ancora finendo di scoprire grazie a un attento restauro conservativo; sempre al Castello è conservato il prezioso Codice Trivulziano, che ci svela la vastità delle sue invenzioni e le infinite connessioni del suo sapere. E ancora il Codice Atlantico, la più grande raccolta al mondo di manoscritti leonardeschi, che racchiude la sua profonda conoscenza nelle scienze. Grazie alle sue conoscenze di ingegneria idraulica, Leonardo cambiò anche il paesaggio di Milano, implementando i Navigli e i canali navigabili e le tracce del suo grande lavoro sono tuttora visibili. Grazie al progetto ‘Svelare Leonardo’ di Google Arts & Culture queste straordinarie opere sono state rese accessibili a un pubblico internazionale, permettendo a milioni di persone di immergersi nell’universo del genio di Vinci.


La collaborazione tra Google, la città di Milano e le istituzioni culturali locali e internazionali sottolinea il costante impegno congiunto per preservare e promuovere il patrimonio artistico e intellettuale di Leonardo da Vinci, garantendo che la sua eredità continui a ispirare le generazioni future.”

Un consiglio in più