Oggetto e scopo della ragioneria internazionale

La ragioneria internazionale analizza le dottrine dei vari paesi per individuarne le caratteristiche economiche e le diversità di teoria e comportamenti

Oggetto e scopo della ragioneria internazionale

La ragioneria internazionale studia la prassi e la dottrina dell'economia, individuando le cause di fondo ed eventuali diversità di teorie e comportamenti. Non si occupa solo dei problemi relativi al bilancio delle società, ma contribuisce al superamento delle diversità. Per lo studio della ragioneria internazionale si fa riferimento ad un metodo deduttivo, ossia lo studio comparativo delle differenze contabili esistenti a livello di nazioni. La comparazione porta dunque alla consapevolezza della necessità di armonizzazione. In un contesto economico lo studio della ragioneria internazionale è importante al fine della comparazione e comprensione delle performance economiche. Sostanzialmente dunque lo scopo della ragioneria internazionale si può suddividere in due fasi: la prima fase riguarda l’individuazione e la descrizione delle disparità contabili nei vari paesi (contabilità comparata); la seconda fase porta a cogliere le motivazioni culturali/sociali/economiche e capire fino a che punto è possibile eliminarle.

La ragioneria internazionale si attua in diversi ambiti:
- Analisi storica: lo scopo dell’analisi storica è quello di individuare un quadro teorico generale;
- Descrizione comparata della prassi di altri paesi: vengono individuate le cause che determinano le differenze più rilevanti tra i vari paesi;
- Emanazione dei principi contabili: i principi derivano da studi condotti e non maturati da una sola esperienza;
- Verifica del grado di armonizzazione degli standard di revisione: la certificazione del bilancio ha una notevole importanza perché è necessario sapere subito se il bilancio è conforme ai principi contabili e non dopo un certo lasso di tempo. Armonizzarli significa renderli omogenei in termini di comportamenti;
- Approfondimento dei singoli problemi contabili delle singole aziende aventi rapporti con società estere: nel caso ci si trovi di fronte ad una impresa controllata che abbia una sede diversa da quella della capogruppo, la società controllata deve redigere il bilancio secondo le regole contabili della capogruppo. In definitiva si può sostenere che più la contabilità della controllata è simile a quella della capogruppo, minori saranno i costi relativi alla contabilità.

Diverso sviluppo della ragioneria e dell’accounting
La ragioneria è una disciplina che rientra nell’area dell’economia aziendale. Oggetto dello studio sono le quantità aziendali, da utilizzare per finalità conoscitive interne. L’accounting ha lo scopo di informare coloro che esternamente all’impresa utilizzano il bilancio. Sono i cosiddetti "soggetti interessati".

Il processo di armonizzazione
Per comunicare al livello contabile allo stesso modo si deve standardizzare. Standardizzare significa utilizzare delle regole convenzionali che non sono solo quelle di valutazione e rappresentazione contabile. Tali regole di standardizzazione cambiano da paese a paese e portano poi all’emanazione dei principi contabili. In presenza di un bilancio standardizzato ci si pone il problema dell’armonizzazione, ovvero l’armonizzazione della standardizzazione. Lo scopo di tale procedimento è quello di poter confrontare i bilanci ne tempo e nello spazio. Standardizzare significa anche fissare un set di regole stringenti e rigide, in modo tale che queste possano essere applicate ai singoli paesi.

Il processo di armonizzazione contabile è un processo volto a raggiungere uno stato di armonia che può essere raggiunto da un solo paese oppure da un’intera comunità internazionale. Il processo di armonia contabile è dunque la possibilità di emanare norme generalmente accettate, al fine di ridurre le differenze informative che sorgono dal fatto che ci sono comportamenti contabili diversificati. Non si può considerarsi come un processo istantaneo, ma occorre un certo lasso di tempo affinché possa realizzarsi. Ci sono due opzioni:
- si emana una legge e si aspetta che questa venga seguita dalle imprese e che diventi dunque prassi;
- ci può essere una armonizzazione spontanea: nel momento in cui tutte le imprese si rendono conto dell’importanza del bilancio in relazione all’ambiente, nasce una spontanea adesione a comportamenti uniformi.

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