Studiare in Europa: come scegliere il paese e l'istituzione più adatti

Studiare in Europa: una piccola guida per scegliere il il paese e l’istituzione più adatti per vivere questa intensa esperienza formativa

Studiare in Europa: come scegliere il paese e l'istituzione più adatti
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Studiare in Europa: come scegliere in quale paese andare

Dove studiare in Europa
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Per alcuni ragazzi il pensiero di studiare in Europa, ovvero in un Paese differente dal proprio e in cui il sistema scolastico funziona diversamente, risulta un po' spaventoso. Nei fatti  è una di quelle opportunità da cogliere al volo in quanto, nella stragrande maggioranza dei casi, è un’esperienza positiva e in grado di cambiare la vita in meglio. Ma come scegliere paese e istituzione più adatti?

Studiare in Europa: i sistemi formativi

Quando si vuole realizzare il desiderio di studiare in Europa bisogna partire dal presupposto che ogni Paese del nostro continente - e in alcuni casi anche regioni - ha sistemi educativi organizzati in maniera diversa in fatto di durata dei cicli scolastici, titoli di studio e di offerta formativa in generale.

Sistemi che possono iniziare a differenziarsi sin dalle scuole medie, mentre in altri casi le differenze possono emergere in seguito.

Prendendo in considerazione il report “Strutture dei sistemi educativi europei”, nel nostro continente attualmente esistono ben 39 sistemi educativi diversi che coprono i 37 paesi partecipanti al programma dell'Unione europea Erasmus+.

Per quanto riguarda le università, invece, non ci sono grandi differenze poiché la possibilità di studiare in Europa è stata facilitata grazie al Processo di Bologna che ha reso praticamente omogeneo nella durata il sistema universitario europeo.

Certo, ci sono paesi in cui pratica e teoria sono assolutamente bilanciati e altri in cui prevale una piuttosto che l’altra, ma a livello di lunghezza del percorso di studi non cambia niente.

Tra le altre cose, grazie anche all’introduzione - ormai da molti anni - del sistema europeo di accumulazione e trasferimento dei crediti (ECTS), vale a dire i famosi crediti formativi, gli studi e i corsi sono molto più trasparenti ed è anche decisamente più semplice spostarsi da un paese all'altro e ottenere il conseguente riconoscimento dei titoli di studio e dei periodi di studio all'estero.

Tutto questo è fattibile perché l'ECTS è stato adottato dalla maggior parte dei paesi dello spazio europeo come sistema nazionale di crediti.

I modelli educativi di studio in Europa

Come abbiamo accennato in precedenza, i modelli educativi in Europa sono ben 39. A livello generale possiamo però dividere i principali modelli educativi in 3 grandi macroaree che comprendono l’istruzione primaria e secondaria inferiore, ovvero parte dell’istruzione obbligatoria in quasi tutta Europa:

  • Istruzione a struttura unica: gli studenti seguono un curricolo comune che offre un’istruzione di tipo generale. In questo caso non ci sono passaggi tra l’istruzione primaria e l’istruzione secondaria inferiore;
  • Offerta di un curricolo comune di base: completata con successo l'istruzione primaria, si passa a quella secondaria inferiore dove si segue lo stesso curricolo comune di base di tipo generale;
  • Istruzione secondaria inferiore differenziata: terminata l’istruzione primaria, gli studenti possono seguire percorsi di istruzione distinti o tipologie specifiche di istruzione per la quale riceveranno un certificato al termine degli studi.

Se veramente intenzionati a studiare in Europa, è interessante anche capire le varie classificazioni utilizzate nel continente e i programmi svolti:

  • ISCED 0: educazione della prima infanzia, fase in cui i programmi sono concepiti con una visione olistica a supporto dello sviluppo cognitivo, fisico, sociale ed emozionale al fine di introdurre un bambino in un contesto diverso da quello familiare;
  • ISCED 1: istruzione primaria, gli alunni apprendono competenze fondamentali come la lettura, scrittura e matematica. L’età di ammissione, per legge o per tradizione, non è quasi mai al di sotto dei 5 anni e non oltre i 7 anni. La durata varia di paese in paese e va dai quattro ai sette anni;
  • ISCED 2: istruzione secondaria inferiore, in questa fase l'età di ingresso va generalmente dai 10 ai 13 anni (i 12 anni sono l’età più comune);
  • ISCED 3: istruzione secondaria superiore, si forniscono competenze rilevanti per il lavoro. Vi si accede normalmente dai 14 ai 16 anni;
  • ISCED 4: istruzione post-secondaria non terziaria, prepara all’ingresso nel mercato del lavoro o al proseguimento degli studi. Per accedere a questo livello è necessario avere completato un programma di livello ISCED 3;
  • ISCED 5: istruzione terziaria di ciclo breve, fornisce conoscenze, abilità e competenze professionali. Per accedere è a necessario avere completato ISCED 3 o 4;
  • ISCED 6: Bachelor o livello equivalente. che in italiano conosciamo come diploma accademico di primo livello/laurea. Per farne parte è fondamentale aver superato il livello ISCED 3 o 4 e, in alcune circostanze, può essere necessario superamento di un esame di ingresso;
  • ISCED 7: Master o livello equivalente, da noi conosciuto come diploma accademico di secondo livello/laurea magistrale. Richiede normalmente il completamento di un programma di livello ISCED 6 o 7 e può anche essere domandato il superamento di esami di ammissione.

I migliori paesi dove studiare in Europa

C’è però una domanda su tutte che è giusto che si pongano i ragazzi che vogliono studiare in Europa: quali sono i migliori paesi per farlo? Ne abbiamo selezionati alcuni in modo che ognuno possa valutare in base alle proprie esigenze.

Uno dei migliori luoghi in cui studiare in Europa è la Germania che, seppur fredda, ha il vantaggio che nella maggior parte dei casi le sue università non applicano tasse. Nelle istituzioni in cui viene fatto la cifra tende comunque a essere molto bassa. Tutto questo è possibile perché il governo tedesco fornisce importanti fondi alle università.

Oltre a essere un bellissimo Paese, la Germania vanta anche spese di soggiorno piuttosto accessibili rispetto ad altri paesi europei e gli studenti possono beneficiare di biglietti d'ingresso per teatri, musei e molto altro ancora a prezzi ridotti.

Se il meteo tedesco non vi ispira ma volete comunque studiare in Europa, un’ottima soluzione potrebbe essere la Spagna, paese che offre un numerò pressoché infinito di attività culturali che possono interessare agli studenti.

Con ben 300 giorni di sole all'anno, ha anche tasse universitarie e costi della vita abbastanza contenuti, senza dimenticare che ci sono studenti provenienti da tutto il mondo.

Infine, il Paese in cui si sostiene ci sia il miglior sistema educativo di tutta Europa: la Finlandia. In questo luogo lontano del mondo lo stato si fa carico delle spese per l'istruzione superiore e per tutti i cittadini dell'Unione Europea. Inoltre, l'università è gratuita.

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