Studenti e DAD: l'esperienza della didattica a distanza nella XIX Indagine AlmaDiploma
Un'esperienza ancora da migliorare, ma più organizzata e meno preoccupante di quella del 2020: è l'analisi sulla DAD dei diplomati 2021 nell'analisi AlmaDiploma
STUDENTI E DAD
Una Didattica a distanza non perfetta, ma certamente più gestibile rispetto al 2021. È quello che emerge dalla XIX Indagine AlmaDiploma, che ha chiesto a 37.000 diplomati del 2021 di valutare il loro percorso quinquennale. I ragazzi hanno espresso le loro valutazioni poco prima del diploma.
Se il 2020 è stato segnato da forti difficoltà anche a livello informatico, il 2021 ha migliorato l'accesso dei ragazzi alle risorse per seguire la didattica a distanza. In particolare, l’89,1% dei diplomati ritiene di aver avuto a disposizione strumenti adeguati per farlo.
EFFICACIA DELLA DAD
Un po' diversa è la questione sull'efficacia della DAD. Questi i dati:
- Il 23,3% dei diplomati dichiara di essere riuscito a stare più attento e a non distrarsi durante la didattica a distanza rispetto alle lezioni in presenza (20,8% tra i liceali, 25,5% tra i tecnici e 30,2% tra i professionali).
- Solo il 23,0% dei diplomati ritiene la DaD più efficace delle lezioni in presenza per l’apprendimento di nuovi argomenti (20,4% per i liceali, 25,0% per i tecnici e 31,2% per i professionali).
- Il 64,3% dei diplomati ritiene, durante la didattica a distanza, di aver migliorato l’organizzazione del tempo per lo studio (65,9% dei professionali, rispetto al 64,9% dei tecnici e al 63,6% dei liceali).
Proprio i ragazzi che hanno avuto, quindi, un maggior peso del lavoro insieme allo studio, hanno percepito di essersi potuti organizzare meglio.
DAD E SALUTE MENTALE: COME STANNO I RAGAZZI
Se il più frequente stato d'animo durante il 2020 era la preoccupazione, le cose nel 2021 sono leggermente diverse.
I due aggettivi più frequentemente indicati dai diplomati sono: “tranquillo” (24,3%) e “apatico” (24,2%).
Nella fattispecie,
- per i diplomati professionali e tecnici lo stato d’animo prevalente è stato “tranquillo” (rispettivamente 28,2% e 27,6%)
- tra i liceali ha prevalso lo stato d’animo “apatico” (28,1%).
IL FUTURO DELLA DAD
La DAD è stata largamente accettata e ha permesso anche di trovare una maggiore organizzazione con le esperienze lavorative. Ma la preparazione ricavata dalle lezioni a distanza continua a non convincere:
- Solo il 30,0% dei diplomati del 2021 ritiene che sarebbe utile continuare ad usare la didattica digitale integrata anche dopo l’emergenza del Covid-19:
- Oltre sette diplomati su dieci (il 71,6%) ritengono che la preparazione raggiunta attraverso la didattica digitale integrata sia inferiore a quella che avrebbero raggiunto se non ci fosse stata l’emergenza;
- La maggior parte degli studenti afferma di vivere in un clima di seria preoccupazione rispetto alla situazione occupazionale che li circonda: infatti il 63,0% ritiene che la crisi pandemica influirà negativamente sulla possibilità di trovare un’occupazione.
In particolare, i liceali hanno scontato maggiormente l'assenza di una buona preparazione teorica, mentre gli studenti dei professionali sono più preoccupati per le opportunità di lavoro che seguiranno al diploma.
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