Strage di Bucha: cos'è successo nella città ucraina
La strage di Bucha è il peggior massacro dall'inizio della guerra in Ucraina. Cosa possiamo ricostruire, fra fonti incerte e fake news
STRAGE DI BUCHA
La guerra fra Russia e Ucraina iniziata il 24 febbraio 2022 non accenna ad avere battute d'arresto. Al contrario, si fa ogni giorno più cruenta: le ultime immagini dalla città di Bucha, un sobborgo che si trova a nord-ovest di Kyiv, sono forse le più orribili dall'inizio della guerra.
I soldati russi hanno lasciato la città il 31 marzo, lasciando dietro di sé una scia di cadaveri e fosse comuni. Si parla di civili imbavagliati e legati, uccisi senza ragione, a volte circondati dalle buste della spesa che avevano appena ritirato dai negozi. Si parla di persone uccise nel sonno per poter dormire nei loro letti, e di stupri sistematici. Un orrore che la guerra porta da sempre dietro con sé al passaggio degli eserciti, ma che in molti casi, come fu anni fa per Srebrenica, va oltre il conflitto e rasenta il sadismo.
IL BATTAGLIONE 51460
Responsabile degli orrori sarebbe, secondo le fonti, il Battaglione 51460, formato da soldati provenienti dalla Siberia e guidato dal tenente colonnello Asanbekovich, il cui nome è stato diffuso dopo che le immagini hanno iniziato a circolare.
La divisione dlel'esercito russo formata da giovanissimi soldati siberiani sarebbe dunque la responsabile del massacro di oltre 300 civili, alcuni dei quali probabilmente avevano già dichiarato la propria resa con un fazzoletto bianco che i loro cadaveri avevano con sé al momento del ritrovamento.
MASSACRO DI BUCHA E FAKE NEWS
La grande difficoltà nel ricostruire ciò che è effettivamente accaduto a Bucha passa per la quantità di video e foto che da parte ucraina e da parte russa sono stati contestati. Ad alimentare le polemiche, soprattutto le dichiarazioni della portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova, che ha affermato non solo che i soldati russi al momento dl massacro avrebbero già lasciato la città, ma anche che i video di Bucha sarebbero stati ordinati dagli Stati Uniti per screditare "l’operazione speciale" del Cremlino in Ucraina.
In particolare, la Russia contesta la posizione e il movimento dei corpi, fatto successivamente dimostrato dai giornalisti stranieri presenti sul posto con nuove versioni, rallentate, dei video in questione. I russi hanno poi sostenuto che i corpi esanimi appartengano in realtà a soldati ucraini uccisi perché accusati di collaborazionismo, e non invece a civili. Tutto questo, mentre i satelliti mostrano la presenza di fosse comuni, molto difficile da smentire.
BUCHA E SREBRENICA: LE ANALOGIE
Il massacro di Bucha è stato quasi immediatamente messo in relazione con quello avvenuto nel 1995 a Srebrenica, dove i serbi guidati da Ratko Mladić trucidarono in pochi giorni tra i settemila e gli ottomila uomini e ragazzi musulmani durante la guerra in Bosnia. Questo accadde dopo che l'area di Srebrenica fu dichiarata "sicura" dai caschi blu dell'ONU, che rimasero nei fatti a guardare mentre la popolazione veniva portata via per stupri ed esecuzioni sommarie e veniva compiuto un vero e proprio genocidio etnico.
L'orrore fu tale che ancora oggi sui sopravvissuti a Srebrenica si dice che "chi è sopravvissuto a Srebrenica, non può avere sentimenti in corpo".
Così come accadde a Mladić, condannato dal tribunale speciale dell'ONU per i crimini di guerra all'Aia, c'è chi invoca un processo anche per Putin, che secondo gli ucraini si sarebbe quindi macchiato di crimini di guerra.
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