Olimpiadi, storia dei Giochi olimpici come li intendiamo oggi
Breve storia delle Olimpiadi moderne, i Giochi olimpici dell'era moderna istituite da Pierre de Coubertin alla fine del XIX secolo e il significato del simbolo dei Giochi olimpici.
Olimpiadi
Le Olimpiadi furono istituite alla fine del XIX secolo dal barone Pierre de Coubertin, pedagogista e storico francese, per coinvolgere tutti i popoli in un evento universale con significato romantico dello spirito legato all’antichità. Le Olimpiadi si svolgono ogni quattro anni in un paese sempre diverso. I Giochi della prima Olimpiade dell’epoca moderna si svolsero nel 1896 ad Atene e fu un grande successo, il più grande evento sportivo mai organizzato prima. Torna a vivere lo spirito degli antichi greci, si gareggia fra nazione e nazione con spirito prettamente agonistico, senza odi, senza rancori.
“La cosa importante nei Giochi Olimpici non è vincere ma partecipare. La cosa essenziale nella vita non è conquistare ma combattere bene” (De Coubertin): la frase simbolo della grande manifestazione.
Olimpiadi: dal 1896 a oggi
Dal 1896 le Olimpiadi vengono disputate regolarmente ogni quattro anni con un continuo crescendo d'interesse e di partecipazione. In oltre cinquanta anni solo tre volte esse non ebbero svolgimento, a causa di avvenimenti bellici, come nel 1916 a causa della prima guerra mondiale. Ritornarono a Parigi nel 1920 dando inizio a un periodo intermedio fino al 1936 a Berlino sotto il regime nazista di Hitler, per poi fermarsi di nuovo a causa della seconda guerra mondiale. In quest’occasione parteciparono anche atleti ebrei. Uno dei protagonisti delle Olimpiadi di Berlino (1936) fu Jesse Owens, velocista e lunghista statunitense che vinse quattro ori nei 100mt, 200mt, la staffetta nei 400mt e stabilì un nuovo record olimpico nel salto in lungo. Hitler si rifiutò di congratularsi con l’atleta, comunque i tedeschi furono primi con 36 medaglie. Dal 1936 inizia un periodo politico e dopo la seconda guerra mondiale, solo nel 1960 a Roma le nazioni si riuniscono. Nel 1964 a Tokio rappresentano un periodo di ripresa per il Giappone, nazione colpita anche dalla bomba atomica. Nel 1968 i Giochi olimpici si svolgono per la prima volta nell’America Latina, a Città del Messico. Nelle altre Olimpiadi vengono battuti i record di Owens, vincono gli africani. Nel 1992 finisce il periodo politico e inizia quello legato al business, agli atleti professionisti, al doping e agli sponsor. Nel 1992 le Olimpiadi si svolsero a Barcellona, nel 1996 ad Atlanta, nel 2000 a Sidney, nel 2004 ritornano ad Atene, nel 2008 si svolgono a Pechino, per la prima volta in Cina, nel 2012 a Londra, nel 2016 a Rio de Janeiro. Il numero delle Nazioni e degli atleti iscritti è aumentato notevolmente di Olimpiade in Olimpiade.
Non esiste una regola che stabilisca l'elenco delle gare in programma; però, per consuetudine, si considerano obbligatorie le specialità classiche, cioè le stesse in cui si cimentavano i mitici atleti greci (corse, lanci, salti, lotta, ecc.), mentre per certi sport moderni, come il calcio, la pallacanestro, il tennis, l'hockey su prato e altri, spetta al Paese ospitante la decisione di ammetterli o no ai Giochi.
Olimpiadi: regolamento e simbolo
Dal 1924 vengono pure disputate le Olimpiadi invernali; queste gare si svolgono nello stesso anno delle Olimpiadi estive, ma non sempre le ospita la stessa Nazione. Il regolamento delle Olimpiadi vieta che si stabilisca una classifica tra le Nazioni partecipanti; ciò nonostante i tecnici sportivi e i giornali, alla conclusione dei Giochi, ne pubblicano parecchie, basandosi sul numero delle medaglie conquistate nelle diverse specialità (d'oro al primo, d'argento al secondo, di bronzo al terzo) oppure sui primi cinque atleti piazzati, o sui primi dieci, o sui tempi e sulle misure.
All'epoca dei Giochi la fiamma di Olimpia viene portata dalle staffette podistiche da Olimpia lungo i vari continenti, fino a giungere alla città in cui i giochi hanno luogo. Il simbolo delle Olimpiadi rappresentano i cinque continenti: Asia, Africa, America, Oceania e Europa.