Carlotta Rossignoli e la laurea in tempi record. Arriva la verità: merito anche della DAD

Carlotta Rossignoli - modella e influencer - si è laureata in Medicina al San Raffaele di Milano a soli 23 anni. Come è stato possibile? Studentessa privilegiata o enfant prodige? Dopo giorni di polemiche arriva il chiarimento del San Raffele. Ecco come è andata

Carlotta Rossignoli e la laurea in tempi record. Arriva la verità: merito anche della DAD
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Carlotta Rossignoli: ragazza privilegiata o enfant prodige?

Carlotta Rossignoli
Fonte: redazione

Sono giorni che si parla di Carlotta Rossignoli e la polemica tiene ancora banco. Non passa giorno, infatti, che senza che i protagonisti della vicenda non aggiungano un nuovo pezzo alla storia: ragazza veronese da poco laureata con il massimo dei voti in Medicina e Chirurgia all'Università San Raffaele di Milano, a soli 23 anni, ha raggiunto questo traguardo dopo un diploma anch'esso ottenuto in tempi record e con la media del 10 in tutte le materie. Che sia una ragazza dotata lo dimostra anche il fatto che a 17 anni il Presidente della Repubblica Mattarella le ha consegnato l'attestato di Migliore studentessa d'Italia. Anche il prof. Burioni si è speso per lei, sostenendo che sia incredibile che il merito e l'eccellenza, nel nostro paese, si "debbano giustificare".
Carlotta è anche modella e influencer e, negli anni, sembra essere riuscita a conciliare tutto in modo egregio. Il suo segreto? Al Corriere della Sera ha dichiarato: "Sotto esame studiavo dalle 6 alle 2 di notte, ma senza rinunciare allo sport (...) Non ho perso tempo, non perdo mai tempo. Mi aiuta poi il fatto di dormire poco, per me il sonno è tempo perso”.

Carlotta e la laurea lampo: la spiegazione dell'ateneo

Carlotta è sicuramente una persona capace, anche ad organizzarsi e a gestire il proprio tempo ma la spiegazione che ha dato l'Università San Raffaele è anche un'altra: la velocità nel conseguire la laurea sembra dovuta alla didattica a distanza e al fatto che la studentessa abbia potuto seguire lezioni registrate, invece che in presenza o in diretta, risparmiando decisamente tempo. Il San Raffaele, però, sconsiglia di intraprendere questo iter così rapido ritenendo la durata già prevista necessaria per il completamento di un percorso di crescita nozionistica, professionale ed umana. E infatti a breve l'ateneo cambierà il regolamento affinchè questo non sia più possibile. Selvaggia Lucarelli, in un recente post su IG, ha scritto che "Carlotta Rossignoli, da modello virtuoso sponsorizzato su tutti i giornali, viene eletta a deterrente dalla sua stessa università".
Nel frattempo la neolaureata ha chiuso il suo profilo su Instagram a causa della violenza con cui è stata attaccata e per gli insulti ricevuti.

Carlotta Rossignoli e la polemica dei compagni di corso: come è stato possibile tutto questo?

I compagni di corso hanno posto diversi quesiti alla preside della facoltà di medicina e chirurgia della San Raffaele Flavia Valtorta:

  • Come è stato possibile che si laureasse prima di tutti gli altri?
  • Come è stato possibile che facesse il 5° anno insieme agli esami del sesto?
  • Perché non è stata offerta la stessa possibiòità a tutti?
  • Come ha potuto fare più corsi in più anni insieme?
  • Perchè le regole così rigide del San Raffaele sono state bypassate?

La risposta dell'ateneo San Raffaele

Dall'ateneo sono arrivate le prime risposte che attraverso una nota ha riferito: "La studentessa, alla quale fanno riferimento gli articoli apparsi, ha infatti conseguito il diploma di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia nel corso del primo semestre del sesto anno, anziché al termine dello stesso, opzione questa che ogni studente di UniSR ha il diritto di chiedere, previo conseguimento di tutti i crediti formativi previsti e avendo svolto i tirocini obbligatori anticipatamente. In data 29 marzo 2022, UniSR ha chiesto inoltre un chiarimento aggiuntivo al Ministero dell’Università e della Ricerca circa la possibilità di conferire il Diploma di Laurea Magistrale nel corso del primo semestre del sesto anno

Carlotta Rossignoli e la polemica di Selvaggia Lucarelli

Selvaggia Lucarelli e la polemica su Carlotta Rossignoli
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Selvaggia Lucarelli si chiede cosa ci sia dietro i risultati da record della giovane laureata.

"(...) La sua posizione privilegiata le regala tempo, strumenti e opportunità. E perché è figlia di due genitori facoltosi che, come lei stessa ammette, hanno investito risorse e aspettative in una figlia unica che (questo lo dico io) è chiaramente programmata per primeggiare in ogni campo”.

Anche la psicologa e psicoterapeuta Giulia Amaldolesi dice la sua a Il Fatto Quotidiano sul caso Rossignoli: "Il suo è uno stile di vita senza respiro, mirato alla migliore performance possibile. (...) Il messaggio di Carlotta rischia di essere dannoso per i coetanei. Manca l’idea di imperfezione che è parte fondamentale della vita. Del suo profilo mi colpisce una cosa: non ci sono foto con amici. Manca l’aspetto relazionale. (...) La realizzazione di una persona passa attraverso tante strade. (...) Come si fa a capire cosa c’è dentro una persona dietro la maschera dei social?

Il Prof. Burioni a sostegno di Carlotta Rossignoli

Il virologo Burioni
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Tra Selvaggia Lucarelli ed il Prof Roberto Burioni - virologo, immunologo e docente universitario - è scoppiata la polemica. Su Twitter Burioni ha dichiarato:

"I processi li fanno i tribunali. Se qualcuno ha contezza di irregolarità le denunci, cosa che non è mai successo durante questi anni. Per il resto non abbiamo al San Raffaele l’abitudine di fare valutare tesi e tirocini ai giornalisti. Va bene con la democrazia ma non esageriamo. (...) In qualunque nazione del mondo questa sarebbe stata una bella notizia che avrebbe portato applausi alla studentessa e al suo ateneo, e che invece in questo nostro povero Paese genera una tormenta di polemiche".

La polemica su Carlotta Rossignoli: tu da che parte stai? Commenta sotto al video

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Cosa ne pensano le persone?

Abbiamo chiesto alle persone che opinione avessero in merito a questa vicenda e hanno risposto in moltissimi sotto al video che abbiamo pubblicato su Tiktok. La maggior parte di chi ha commentato manifesta dubbi e perplessità: "Come è possibile svolgere il tirocinio di 2 anni in un anno solo?" si chiede Sabrina; Mizio dice che "è una cosa mai successa prima e non è possibile laurearsi senza aver frequentato le lezioni del sesto anno, in un corso con la frequenza". Chriheva si chiede: "come faceva a frequentare le lezioni di due anni diversi contemporaneamente visto che la frequenza è obbligatoria?".

Anna dice che quando studiava lei Medicina semplicemente non si poteva, tant'è che ha potuto anticipare solo un esame del 6° anno; "come fai a superare un esame del VI anno se per sostenerlo devi preventivamente frequentarne il corso con un minimo di presenze certificate del 67%"
Si chiedono chiarimenti e trasparenza sulla vicenda. E, soprattutto, che la possibilità di accorciare per merito gli anni di studio di Medicina possa essere data a tutti gli scritti.

Laurea di Carlotta Rossignoli, la ragazza rompe il silenzio. Ecco la sua versione

Al quotidiano Repubblica la studentessa prodigio ha replicato: «È stato detto che ho concluso il percorso accademico in cinque anni, mentre ho sfruttato la prima sessione di laurea disponibile del sesto anno e sono felice del fatto che l'università l'abbia ribadito pubblicamente. Non c'è stata alcuna scorciatoia, né agevolazione. Tutto è stato fatto secondo la legge (...).

Lo studio non mi ha mai impedito di dedicarmi alle mie passioni, dal pianoforte allo sport» - e in merito alla frase sulle poche ore di sonno che le servono, ha detto che «Quella mia frase è stata terribilmente fraintesa: intendevo dire che se ho un pomeriggio libero non lo trascorro a dormire. Ho studiato Medicina, so benissimo che il sonno è fondamentale. Però sin da quand'ero piccola non ho mai avuto la necessità di dormire molto: mi bastano 6-8 ore, tranne durante le sessioni d'esame, quando studio quasi tutta la notte».

Carlotta Rossignoli: questione chiusa, è tutto regolare

Il virologo Roberto Burioni, sulla sua pagina Facebook, ha pubblicato un post con cui mette la parola fine a questa vicenda. Burioni scrive: 

Chiudiamo definitivamente la questione Rossignoli

  1. Gli studenti hanno visto i suoi libretti e hanno potuto constatare che il percorso di studi della Rossignoli è regolare. (qui sotto frase dal loro comunicato)
  2. La Rossignoli ha sostenuto tutti gli esami nelle date regolari di appello insieme ad altri colleghi. Quindi nessun “esame a porte chiuse”
  3. La Rossignoli non avrà alcun vantaggio da questo anticipo visto che comunque farà l’esame di specializzazione a luglio come chi conseguirà regolarmente la laurea a giugno.
  4. Ci sono state altre lauree anticipate in medicina (anche in altri atenei) ma nessuno ha mai trovato niente da dire. Chiedetevi il perché.
  5. La Rossignoli ha seguito delle lezioni registrate durante il periodo COVID come tutti gli studenti italiani, essendo obbligatoria la didattica a distanza PER LEGGE.
  6. Basta. Nel primo commento il comunicato degli studenti preso dalla loro pagina instagram.

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