Stop ai cellulari a scuola: i chiarimenti di Valditara
Stop ai cellulari a scuola, anche quando utilizzati per scopi didattici: ecco, dopo la decisione del Regno Unito, la posizione del Ministro dell'Istruzione Valditara
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Basta cellulari in classe
Stop all'uso degli smartphone in classe, anche se utilizzati per scopi didattici. Il Ministro Valditara, dopo la circolare di dicembre 2022, ritorna sull'argomento intervenendo su Il Foglio, e la sua posizione è inequivocabile: i cellulari non possono essere usati a scuola perché incidono negativamente sull'apprendimento.
Stop ai cellulari in classe: cosa ha detto Valditara
“Nelle prossime linee guida del ministero, vi sarà un passo in più: il cellulare verrà di fatto vietato alle scuole dell’infanzia, alle elementari e alle medie anche per scopi didattici. E alle elementari e alle medie verrà suggerito di evitare l’uso del tablet. Sia per questioni di didattica, naturalmente, sia perché spesso l’utilizzo in proprio di smartphone e tablet diventa nel rapporto tra studenti e docenti un elemento di tensione, che in alcuni casi porta anche all’aggressione del personale scolastico. Meno distrazioni, più responsabilità, più delega”. Ecco le parole del Ministro Valditara sull'uso degli smartphone a scuola. Il Ministro però ha precisato, in una nota, che “Nelle nuove ‘Linee guida sulla educazione alla cittadinanza’ di prossima pubblicazione, in coerenza con quanto sta emergendo da diversi studi anche internazionali, è sconsigliato l’utilizzo anche a fini didattici dello smartphone dalle scuole d’infanzia alle scuole secondarie di primo grado. Per le scuole primarie è raccomandato invece l’utilizzo del tablet esclusivamente per finalità didattiche e inclusive”.
Cellulari in classe: cosa succede all'estero
La posizione del Ministro arriva dopo la decisione inglese di imporre agli studenti minori di 16 anni di tenere i cellulari spenti nei propri zaini per l'intera giornata scolastica, compresi la pausa pranzo e i vari intervalli previsti.