Giulia Priori, le STEM e un futuro nella cosmetica
Giulia Priori è laureanda in Chimica all'Università di Urbino. Un futuro nelle STEM e un sogno: lavorare nella cosmetica, magari in proprio
STEM CHIMICA
Giulia Priori studia chimica e tecnologia farmaceutiche ad Urbino. La scelta della facoltà, racconta, non è stata casuale, ma dettata da un interesse personale molto forte: “È stata una scelta che ho fatto seguendo in primis la mia passione”, spiega. Ma non solo: “ho considerato gli sbocchi professionali e le opportunità dopo la laurea, valutando soprattutto che questi ultimi fossero adatti a me e al mio carattere”. Ha influito certamente un grosso sostegno da parte della famiglia, e in parte anche un buon orientamento universitario: “abbiamo visitato varie università dove ci hanno illustrato i piani di studio e le prospettive future. È stato utile”.
DISCIPLINE STEM
I primi tempi sono stati duri: “L’insuccesso che ricordo con più forza è stato al primo anno di università quando non avevo superato i primi esami e pensavo di mollare tutto” racconta. Per fortuna, anche i momenti difficili passano, e arrivano quelli che danno grandi soddisfazioni: “Il mio successo più grande è stato tutto il lavoro della tesi” racconta Giulia. “È stato impegnativo, lungo ma molto appagante, sia per i risultati ottenuti che per la soddisfazione di aver fatto un progetto tutto mio”. Il progetto in questione è "una tesi sull’uso di nuovi conservanti in prodotti cosmetici" e nasce da una passione, quella per la cosmetica, che il professore ha saputo assecondare.
Un’esperienza sicuramente positiva, quella di Giulia, che quando guarda al percorso che ha effettuato nel settore delle STEM, valuta pro e contro: “Il pro è che questo è un corso magistrale e non c’è quindi il cosiddetto 3+2 che a mio parere fa perdere tanto tempo" dice. "La tesi è sperimentale ed è un momento molto formativo, lo studio è molto approfondito, offre diversi sbocchi professionali”. Ma non mancano i contro: “Ci sono pochi laboratori pratici e l’università è molto indietro rispetto al mondo del lavoro” spiega Giulia. “Questo è un vero problema, non possiamo offrire ai futuri datori lavoro nessuna competenza pratica e dobbiamo accontentarci di stipendi minimi, tirocini infiniti e così via”.
STEM FUTURO
Nonostante tutto, consiglierebbe questo tipo di studi “a tutti quelli che come me amano la chimica e le materie scientifiche, con la consapevolezza di passare infinite ore sui libri. È una facoltà impegnativa ma veramente bella. Offre tante opportunità lavorative”.
Giulia, che fra i suoi miti ha Rita Levi Montalcini e Madre Teresa di Calcutta, guarda con positività al futuro: “Spero di lavorare in un’azienda cosmetica, soprattutto di cosmetici naturali. Amo tutto ciò che ruota attorno a questo mondo” racconta. E azzarda: “E poi perché no, aprire qualcosa di mio tra qualche anno”.
Leggi le altre storie di donne che studiano e lavorano nel settore STEM raccolte da Studenti.it
- Gioia, una fisica a Londra per amore delle STEM
- Floriana L'Arco: una carriera in Microsoft grazie alle STEM
- Ilaria Cocchi: le STEM al servizio degli altri
- Le STEM dopo la maturità: la storia di Francesca e del suo sogno di costruire macchine e motori a impatto zero
- Le mani robotiche di Monica: dall’ingegneria meccanica un aiuto per l’uomo
- STEM: la robotica di Chiara Gaudeni
- STEM: la storia di Sara, dalla scoperta di una stella all’intelligenza artificiale
- Laura ed Enrica: dalle STEM la capacità di reinventarsi
- STEM: Giulia, dalla fisioterapia e dalle neuroscienze, un aiuto per i malati di ictus
- STEM a Urbino: la Chimica e la prospettiva di un lavoro nell’industria
- Donata Raniolo, le STEM per studiare all'estero
- Giorgia, un occhio alle STEM tra Ingegneria e Informatica
- Maria, dal liceo classico al mondo delle STEM