STEM all’estero

STEM all’estero: ecco tutte le opportunità per gli studenti che studiano una disciplina scientifica. Dall'Intership, alla Summer school, fino all'Erasmus

STEM all’estero
getty-images

STEM all'estero: introduzione

STEM all'estero
Fonte: getty-images

Quali sono i modi per andare all’estero se studi una disciplina scientifica? Le STEM, acronimo che sta per Science Technology Engineering and Mathematics, sono le discipline ideali per chiunque voglia spostarsi e ami girare il mondo, e in questo articolo vedremo quali sono i modi migliori per farlo. Per saperne di più, guardate il video a fine pagine!

Erasmus per studio

Una delle strade più semplici per trascorrere un periodo di studio all’estero è senza dubbio l’Erasmus: ogni università ha accordi con atenei sparsi in tutta Europa, e questo programma vi offre la possibilità di trascorrere dai 2 ai 12 mesi in un ateneo partner per studio oppure ricerca per tesi. Il massimo è un intero anno all’estero per ciascun ciclo di studi, per cui se fate 12 mesi di Erasmus in triennale potete farne altri 12 per la magistrale: i conti ripartono da zero. 

Tra i molti vantaggi del programma Erasmus c’è il fatto che gli esami superati all’estero vengono riconosciuti come equivalenti a quelli che sosterreste nel vostro ateneo di origine secondo un documento chiamato patto formativo, all’interno del quale lə studentə e l’ateneo concordano esattamente quali esami saranno sostenuti fuori e a cosa saranno equiparati. 

Per partecipare al programma è necessario presentare domanda circa sei mesi prima della partenza: a primavera escono i bandi, settimane dopo le graduatorie e se sarete selezionatə non vi resta che accettare o rifiutare la mobilità.

Se accetterete la mobilità dovrete compilare il piano di studi vero e proprio: questo step è fondamentale, e richiede la massima attenzione (e strategia!).

Per farlo, dovrete andare a spulciare sul sito dell’università in cui andrete a svolgere la mobilità alla ricerca degli esami/corsi che più si avvicinino a quelli che dovreste sostenere in Italia in termini di programma e numero di cfu (crediti formativi universitari). Da questo punto di vista, tendenzialmente quello che conta è la somma dei cfu totali piuttosto che i cfu dei singoli esami, purché non vi siano differenze troppo nette.

Se ad esempio volessi farmi riconoscere statistica (6 cfu) e laboratorio di segnali (9 cfu), potrei fare in un’università francese statistique (9 cfu) e physique expérimentale (6 cfu), e purché i programmi siano grossomodo gli stessi tendenzialmente la vostra università d’origine accetterà. 

Attenzione però: prima di selezionare le sedi per cui concorrere è necessario assicurarsi che sia possibile stendere un piano formativo sensato! Quindi occorre verificare che esistano esami con programmi equiparabili a quelli del vostro programma e che si svolgano in una lingua che conoscete. Spesso sul bando è indicato un requisito linguistico non corrispondente alla lingua in cui effettivamente si svolgono i corsi: controllate!  

Uno dei vari pro dei programmi Erasmus è che riceverete una somma mensile per coprire parte delle spese: il contributo Erasmus, che dipende dal costo della vita del paese di destinazione, e il contributo MUR, che dipende dal vostro ISEE.

Erasmus: la timeline da seguire

Riassumendo la timeline da seguire è:

  • Uscita del bando (solitamente a primavera) -> verificate i requisiti di partecipazione, valutate le varie sedi in termini di vostra preferenza, linguistici e verificate se è possibile stendere un piano formativo sensato
  • Presentazione della domanda (solitamente a primavera inoltrata)
  • Se siete selezionati (anche dopo vari scorrimenti, solitamente a fine primavera) accettazione/rifiuto della mobilità
  • Se accettate-> presentazione del piano formativo
  • Accettazione/Rifiuto ed eventuale revisione del vostro piano formativo da parte dell’università d’origine
  • Si parte!

Altre tipologie di Erasmus: tesi e traineeship

L’Erasmus per studio è senza dubbio uno dei programmi più gettonati ma non è certo l’unica possibilità: esistono infatti anche l’Erasmus per tesi e per traineeship, e quest’ultimo può essere retribuito. In tutti gli altri casi comunque riceverete una somma di supporto a coprire le spese. Nel primo caso avete l’opportunità di andare a svolgere la vostra tesi all’estero, nel secondo invece di svolgere un tirocinio post laurea. Il processo di selezione è simile a quello dell’Erasmus per studio.

Un corso di laurea all'estero

STEM all'estero: ecco i modi per andare all'estero se studi una disciplina scientifica
Fonte: getty-images

Un’altra possibilità per andare all’estero è quella di intraprendere un corso di laurea direttamente in un’università fuori dall’Italia. Se si tratta di paesi dell’Unione Europea, con la cittadinanza italiana il processo di ammissione (sì, generalmente non esistono corsi “a numero aperto”) è lo stesso degli studenti del paese in questione, ad eccezione del requisito linguistico.

Tenete presente che la procedura di application (la presentazione della domanda) va fatta nella primavera dell’anno accademico precedente a quello di inizio del proprio corso di studio, e si avrà risposta poco prima dell’inizio dell’estate. Ad esempio, se volessi iniziare a settembre 2024 dovrei presentare domanda nella primavera 2024.

Se si è studenti delle superiori, è consigliabile iniziare a prepararsi in quarta, così da avere tutte le carte in regola per fare application al quinto anno! Nel video parliamo anche più nello specifico della procedura per Regno Unito e Stati Uniti.

La selezione

Ad ogni modo, nella maggior parte dei casi, la selezione si baserà su:

  • Voti scolastici e di maturità dell’anno corrente e degli anni precedenti
  • Lettera di motivazione (Covering letter), in cui parlate del perché desiderate intraprendere quel determinato percorso di laurea e della vostra esperienza personale e accademica
  • Lettere di referenza (Reference Letter), che possono scrivere i vostri professori o eventuali supervisor/tutor con cui avete fatto esperienza

È fondamentale raccogliere per tempo le informazioni su quali siano le scadenze e i materiali/certificazioni richiesti per ogni corso di laurea di vostro interesse!

Summer school e internship

Un'ulteriore possibilità per andare all’estero sono le summer school o gli internship, che spesso si svolgono nel periodo estivo. Le prime sono scuole estive che si focalizzano su argomenti specifici (ad esempio, metodi di analisi di segnale gravitazionale), e che hanno una durata variabile da una a poche settimane.

Per partecipare a una summer school occorre presentare domanda e superare un processo di selezione; molte sono gratuite, mentre altre richiedono il pagamento di una fee. Di solito però sono per studentə di magistrale o dottorato.

Una possibilità se siete alle superiori o avete appena iniziato l’università sono gli internship, ovvero degli stage/apprendistati, che potete svolgere presso enti di ricerca, università o aziende. Ne abbiamo abbondantemente parlato in questo articolo.

Link utili

STEM: approfondimenti

Un consiglio in più
VERSIONE BETA

"Chiedi a Marta" è un servizio di supporto all'orientamento universitario sviluppato da Mondadori Media Spa ed utilizza un modello di intelligenza artificiale di ChatGPT per l'elaborazione delle informazioni.
Il servizio viene fornito in versione BETA e per tali caratteristiche può essere soggetto a interruzioni e limitazioni.