Lavoro stagionale, 3° parte

I contartti nazionale del lavoro. La tredicisima e la quattordicesima

Lavoro stagionale, 3° parte
è una creazione di Sara Pietrangeli

Che cosa sono i Contratti nazionali di lavoro (Ccnl)?
Sono contratti stipulati in accordo fra organizzazioni sindacali e organizzazioni di imprenditori. In essi sono dettate tutte le norme che regolamentano il rapporto di lavoro e i diritti e i doveri sia del lavoratore che del datore di lavoro. Loro oggetto è tra l’altro la durata massima del periodo di prova, l’orario di lavoro, la retribuzione minima, l’indennità. Per la parte normativa vengono rinnovati ogni quattro anni, per quella retributiva ogni due .

Che cosa sono tredicesima e quattordicesima?
Si tratta di salari cosiddetti differiti pagati rispettivamente a dicembre e a giugno. Non sono previste da tutti i contratti. La quattordicesima ad esempio manca nel contratto dell’industria e per le imprese di pulimento, che fanno capo al contratto commerciale.

Anche il lavoratore stagionale ha diritto ad esse, in quote calcolate in base alla quantità di tempo in cui hanno lavorato; nel loro caso si ha attribuzione di tredicesima e quattordicesima a fine lavoro, insieme alla quota di trattamento di fine rapporto (la liquidazione) e alle ferie maturate.

Il periodo di maturazione della tredicesima va da gennaio a dicembre, della quattordicesima da luglio a giugno dell’anno successivo. L’ammontare rispettivo dei due salari corrisponde ad una mensilità.

Che cos’è il trattamento di fine rapporto?
Il Tfr è una parte della retribuzione che il datore di lavoro mette da parte regolarmente e che eroga al lavoratore alla fine del rapporto di lavoro. Proprio come le ferie, i permessi, la tredicesima e la quattordicesima, anche il Tfr è stabilito dal Contratto nazionale di lavoro.

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